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Alessia's Pov

Mi svegliai. Appena aprì gli occhi incontrai il bellissimo sorriso della mia ragazza e i suoi occhi puntati sui miei.

-Hey principessa.
-Buongiorno.
-Hai dormito bene?
-Mhm-mhm.
-Ne sono felice.

Le diedi un casto bacio sulle labbra per poi alzarmi dal letto e cercare una maglia nel mio armadio.

-Lo sai che oggi non abbiamo scuola vero?
-Certo che lo so. Però non posso stare in intimo tutta la giornata.
-A me non dispiace.

Mi girai fulminandola con lo sguardo, lei scoppiò a ridere. Tornai al mio armadio tirando fuori una maglia larga e dei pantaloncini corti, che indossai rapidamente.

-Sei sexy.
-E tu sei eccitata. Sempre.
-Prova tu ad avere una ragazza sexy come la mia!
-Purtroppo non provo questa esperienza. Sono così gelosa! La tua ragazza è più sexy della mia.
-Mi dispiace io- aspetta...*realizza* piccola troia che non sei altro.

Io scoppiai a ridere per poi sedermi accanto a lei.

-Ovviamente scherzo. Tu sei la ragazza più sexy del mondo.
-No. Tu lo sei.
-Ok.
-Modesta la ragazza.

Le diedi un bacio sul naso per poi andare a preparare la colazione. Stavo apparecchiato quando un messaggio mi fece mancare un battito. Lessi il messaggio.

Sara: Hey stronzetta.
Alessia: Hey.
Sara: Stasera ho una festa e tu e Giulia non potete assolutamente mancare. Intesi?
Alessia: Uhm...ok.

Salì le scale per poi entrare nella stanza trovando Giulia al cellulare.

-Hey amore.
-Hey principessa.
-Sara ci ha invitate a una festa stasera.
-Oddio che palle! Quella lì ci invita ogni 3 secondi. Ma un po' i cazzi suoi non se li fa?
-Allora 1. "quella lì" ha un nome ed è la mia migliore amica, 2. perchè sei così irritata adesso? Letteralmente tre secondi fa mi saresti saltata addosso.
-È che...voglio bene a Sara, però mi da anche sui nervi.

Alzai gli occhi al cielo e lei sospirò.

-Io non ci vengo comunque stasera.
-Io si.
-Oh, no no. Assolutamente no.
-Cosa? Perchè?
-Feste, vuol dire gente, vuol dire ragazze e ragazzi arrapati.
-E allora?
-Non voglio che qualche pervertito ti tocchi.
-Ok mamma.
-Certo che a volte sei proprio una bambina.
-Come te. Io alla festa ci vado. Tu se vuoi puoi restare qui, non me ne frega un cazzo.

E così uscì dalla stanza sbattendo la porta per poi avviarmi verso la destinazione mandatami da Sara.

~Sei una stronza. La mia.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora