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Giulia's Pov

Stupida, stupida, stupida, stupida,  stupida, stupida! L'avevo lasciata andare via. Stava piangendo. Però anche lei poteva avvertirmi! Cazzo.

Mi metto lo zaino sulla spalla, sbuffando per poi andare a scuola. Appena entrai cercai di vedere ovunque Alessia ma non la trovai finchè qualcuno non mi abbracciò da dietro.

-Hey dolcezza come stai?
-Non è il momento Federica.
-Rude. Ma dai parla con la tua fidanzata.

Mi fece un sorriso e si girò verso di me guardandomi per poi darmi un bacio che io ricambiai. Ma quando aprì gli occhi vidi Alessia che mi guardava da lontano con gli occhi spalancati. Fece cadere i libri a terra e corse via.

-Cazzo.
-Oddio, ancora la ragazza di ieri? Ma chi è?

Non le risposi e corsi dietro a Alessia.

-Alessia aspetta!

Le continuò a correre finchè finalmente non le riuscì a prendere il polso. Lei continuava a darmi le spalle vidi che tremava.

-Ale...st-stai piangendo?

Lei singhiozzò un po' per poi passarsi una mano sul volto.

-Parlami ti prego...
-No.
-Mi dici che ti ho fat...

Neanche il tempo di finire la frase che un rumoroso schiaffo colpì la mia guancia. La guardai mentre aveva gli occhi rossi e stringeva i pugni. Io mi massaggiai la guancia, stringendo la mascella.

-Mi dici perchè cazzo l'hai fatto?!
-Davvero mi chiedi perchè c'è l'ho con te? Sei seria?
-Non capisco.
-Sei solo come tutte le altre.

Fece una risata nervosa per poi darmi nuovamente le spalle.

-No, non lo sono. Ora tu mi dici che succede.
-Ah, e dopo che vuoi, che ti servo anche il the? Che ti pulisca il culo? Che baci il pavimento quando passi? Sveglia Giulia. Arrivaci da sola. Non sei mica una bambina che ha bisogno di aiuto.
-Stai parlando di Federica?
-Se per Federica intendi quella troia che ieri stava mezza nuda in casa tua, allora si.
-Allora...lei ha un nome e non osare chiamarla troia.
-Oh scusami se ti ho detto qual è la sua vera identità.
-Mi spieghi che cazzo hai?!
-Sono incazzata. Ecco che ho. Prima tu mi baci e poi scopro che hai un'altra. Secondo te come mi dovrei sentire?!
-Ma che cosa te ne dovrebbe fregare? Io faccio quello che voglio. Lei è la mia ragazza da anni. Tu non lo sei!

Dopo aver pronunciato quelle parole mi misi una mano davanti alla bocca. Realizzando quello che avevo appena detto.

-Ah...quindi ero solo un gioco per te...come immaginavo...
-No Ale...scusa non intendevo...
-No hai ragione...non sono la tua ragazza... ora se puoi scusarmi...

Mi diede le spalle e se ne andò.

Complimenti Giulia

~Sei una stronza. La mia.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora