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Alessia's Pov

-Amore?
-Mhmmm
-Amore?
-Mhmmm
-A-M-O-R-E
-Mhmmm
-Oh ciao Federica.

Appena sentì quel nome balzai giù dal letto e mentre scendevo le scale vidi una scarpa col tacco e la presi correndo verso la cucina.

-Stai lontana dalla mia ragazza lurida troia che non sei altro!

Appena aprì gli occhi mi trovai semplicemente davanti Giulia che stava ridendo senza sosta.

-Buongiorno amore. A quanto pare ho trovato il modo per farti svegliare.
-Sei una stronza.
-Si, la tua.
-Vero.

Mi avvicinai verso di lei dandole un dolce bacio.

-Dopo sei riuscita a dormire?
-Si con te accanto.
-Ne sono felice.
-Sei veramente un cuscino molto comodo. Soprattutto le tue tette...

Mi prese dai fianchi mentre mi faceva sedere sul bancone della cucina.

-Mi sono sempre domandata se fossero così soffici anche a nudo.

Allargò le mie gambe posizionandosi in mezzo a esse mentre iniziava a baciarmi il collo. Io le misi le mani tra  i capelli avvicinandola a me, mentre lei iniziava a sbottonarmi la camicia da notte.

-Mi sono pure domandata come fosse sentire...la mia pelle sulla tua...la mia mano tra le tue gambe o la mia bocca...i tuoi gemiti per me, la tua eccitazione per me...

Sussurrò tutto questo nel mio orecchio, facendomi gemere.

-Sentirti urlare il mio nome...non vorrei mai fermarmi...ti farei venire più e più volte finchè non saresti esausta.

Lei avvicinò la mano alle mie mutandine iniziando a infilare un dito sotto il tessuto.

Ding dong

-Cazzo.

Mi sistemai rivestendomi nuovamente per poi andare alla porta.

-Hey Sara!
-Ciao tesoro disturbo?
-No no tu no disturbi mai.

Lei mi guardò sorridendo per poi far cadere lo sguardo sul mio collo. La sua espressione mutò in uno sguardo malizioso.

-Invece mi sa che disturbo. Me ne vado così ti puoi divertire. Ciao anche a te Giulia!

Ci aveva scoperte. Imbarazzante. Molto. Rientrai in casa puntandole un dito contro.

-La prossima volta dammi un po' di preavviso quando vuoi fare questo. Almeno faccio in modo che nessuno venga a casa.

E con quello le mie guance arrossirono furiosamente mentre correvo al piano di sopra.

~Sei una stronza. La mia.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora