30

4K 163 34
                                    

Alessia's Pov

Entrai nell'enorme casa dove la musica rimbombava, era così forte che a malapena sentivo il battito del mio cuore. Appena mi abituai un po' alle luce da discoteca vidi una figura alta e snella che mi corse in contro abbracciandomi.

-Aleeeee!
-Hey Sara. Wow è un casino sta festa.
-Lo so ho voluto invitare un po' di gente.
-Un po'? Ci sarà tutta la città qua dentro.
-Forse. Comunque dov'è Giuli-
-Hey ragazze.

Guardai alla destra di Sara trovandomi di fronte una ragazza alta e snella, con i capelli castani e gli occhi pure, ma erano un marrone particolare. Era molto bella. Soprattutto le sue labbra...Alessia ma che vai a pensare?! Tu sei fidanzata.

-Hey. Lei è Alessia.

Lei si girò verso di me con un sorriso a 32 denti e mi strinse la mano.

-Piacere sono Camila.
-Bel nome.

Lei sorrise. Poi vidi Sara che guardava qualcuno.

-Ale, io devo raggiungere un mio amico. Voi due divertitevi fate conoscenza.
-Aspetta ma-
-Ciao.

E così corse lasciandomi lì con lei. Mi grattai la testa leggermente imbarazzata.

-Alessia vuoi qualcosa da bere?
-Eh? Certo.
-Andiamo?
-Ok.

Mi prese la mano portandomi a bere. Non arrivammo al punto di essere ubriache...o almeno mi pareva. Stavamo parlando e lei mi stava parlando della sua storia e io della mia.

-A volte la mia ragazza è proprio una bambina.

Sospirai.

-Immagino! La mia invece è super possessiva. Ogni volta che qualcuno osa sfiorarmi mi prende e mi avvicina a lei. È peggio di un cane con il suo giochino.

Scoppiai a ridere.

-Però c'è un lato positivo...
-E quale sarebbe?
-Il sesso arrabbiato è fantastico.

Mi sussurrò all'orecchio e io arrossì subito.

-*coff coff* Beh è una buona cosa.
-Qualcosa non va?
-No è solo che...
-Sei vergine.
-Che?! No! Cioè si...ma solo per le ragazze.
-In che senso?
-Non l'ho mai fatto. Abbiamo provato più volte ma c'era sempre qualcuno che ci interrompeva.
-Wow, siete proprio sfortunate. Invece ogni volta che io e Lauren lo facciamo lei chiude a chiave la porta e manda a fanculo chiunque bussi.
-Lauren?
-Si, la mia ragazza. Oh scusa. Ci siamo raccontate tanto delle nostre relazione ma non abbiamo detto i nomi. La mia ragazza si chiama Lauren Jaregui. È una figa da paura.
-Oh, bene. La mia ragazza si chiama Giulia e anche lei non scherza.
-Immagino. Ho un'idea!
-Sarebbe?
-Sei arrapata?
-Che...cos-

Arrossì a quell'affermazione.

-Calma, calma. Sei eccitata? Cioè...da quand'è che non risvegli lei?

Io la guardai confusa per poi vedere le sue dita che puntavano in mezzo alle gambe. Arrossì nuovamente per poi sussurrare.

-Due anni...
-DUE ANNI?!
-Non urlare.
-Ragazza, qui dobbiamo rimediare.
-E come?

La vidi guardare dietro alle mie spalle. Per poi fare un ghigno malizioso.

-Hai una foto?
-Che?
-Una foto della tua ragazza.
-Oh sì.

Le diedi il telefono, lei osservò la foto per poi guardare dietro alle mie spalle.

-Quindi qual è il piano?
-Beh. A quanto pare quando parli del diavolo, spuntano le corna.
-In che senso?
-Giulià è qui. Momento perfetto per mettere in atto il mio piano.
-Se magari me lo spiegassi potrei capire.
-Faremo ingelosire la tua ragazza così dopo lei sarà una bella spolveratina la sotto.

Io arrossì di nuovo mentre lei mi prendeva per mano. Andammo in pista e lei mi girò iniziando a muovere i suoi fianchi contro io mio culo. Si avvicinò al mio orecchio spostando una ciocca.

-Tu semplicemente resta al gioco.

Annuì iniziando a muovere i fianchi a tempo di musica, mentre vedevo Giulia che in lontananza mi stava letteralmente penetrando con lo sguardo.

Il mio gioco

Le mie regole

~Sei una stronza. La mia.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora