Alessia's Pov
Entrai nell'enorme casa dove la musica rimbombava, era così forte che a malapena sentivo il battito del mio cuore. Appena mi abituai un po' alle luce da discoteca vidi una figura alta e snella che mi corse in contro abbracciandomi.
-Aleeeee!
-Hey Sara. Wow è un casino sta festa.
-Lo so ho voluto invitare un po' di gente.
-Un po'? Ci sarà tutta la città qua dentro.
-Forse. Comunque dov'è Giuli-
-Hey ragazze.Guardai alla destra di Sara trovandomi di fronte una ragazza alta e snella, con i capelli castani e gli occhi pure, ma erano un marrone particolare. Era molto bella. Soprattutto le sue labbra...Alessia ma che vai a pensare?! Tu sei fidanzata.
-Hey. Lei è Alessia.
Lei si girò verso di me con un sorriso a 32 denti e mi strinse la mano.
-Piacere sono Camila.
-Bel nome.Lei sorrise. Poi vidi Sara che guardava qualcuno.
-Ale, io devo raggiungere un mio amico. Voi due divertitevi fate conoscenza.
-Aspetta ma-
-Ciao.E così corse lasciandomi lì con lei. Mi grattai la testa leggermente imbarazzata.
-Alessia vuoi qualcosa da bere?
-Eh? Certo.
-Andiamo?
-Ok.Mi prese la mano portandomi a bere. Non arrivammo al punto di essere ubriache...o almeno mi pareva. Stavamo parlando e lei mi stava parlando della sua storia e io della mia.
-A volte la mia ragazza è proprio una bambina.
Sospirai.
-Immagino! La mia invece è super possessiva. Ogni volta che qualcuno osa sfiorarmi mi prende e mi avvicina a lei. È peggio di un cane con il suo giochino.
Scoppiai a ridere.
-Però c'è un lato positivo...
-E quale sarebbe?
-Il sesso arrabbiato è fantastico.Mi sussurrò all'orecchio e io arrossì subito.
-*coff coff* Beh è una buona cosa.
-Qualcosa non va?
-No è solo che...
-Sei vergine.
-Che?! No! Cioè si...ma solo per le ragazze.
-In che senso?
-Non l'ho mai fatto. Abbiamo provato più volte ma c'era sempre qualcuno che ci interrompeva.
-Wow, siete proprio sfortunate. Invece ogni volta che io e Lauren lo facciamo lei chiude a chiave la porta e manda a fanculo chiunque bussi.
-Lauren?
-Si, la mia ragazza. Oh scusa. Ci siamo raccontate tanto delle nostre relazione ma non abbiamo detto i nomi. La mia ragazza si chiama Lauren Jaregui. È una figa da paura.
-Oh, bene. La mia ragazza si chiama Giulia e anche lei non scherza.
-Immagino. Ho un'idea!
-Sarebbe?
-Sei arrapata?
-Che...cos-Arrossì a quell'affermazione.
-Calma, calma. Sei eccitata? Cioè...da quand'è che non risvegli lei?
Io la guardai confusa per poi vedere le sue dita che puntavano in mezzo alle gambe. Arrossì nuovamente per poi sussurrare.
-Due anni...
-DUE ANNI?!
-Non urlare.
-Ragazza, qui dobbiamo rimediare.
-E come?La vidi guardare dietro alle mie spalle. Per poi fare un ghigno malizioso.
-Hai una foto?
-Che?
-Una foto della tua ragazza.
-Oh sì.Le diedi il telefono, lei osservò la foto per poi guardare dietro alle mie spalle.
-Quindi qual è il piano?
-Beh. A quanto pare quando parli del diavolo, spuntano le corna.
-In che senso?
-Giulià è qui. Momento perfetto per mettere in atto il mio piano.
-Se magari me lo spiegassi potrei capire.
-Faremo ingelosire la tua ragazza così dopo lei sarà una bella spolveratina la sotto.Io arrossì di nuovo mentre lei mi prendeva per mano. Andammo in pista e lei mi girò iniziando a muovere i suoi fianchi contro io mio culo. Si avvicinò al mio orecchio spostando una ciocca.
-Tu semplicemente resta al gioco.
Annuì iniziando a muovere i fianchi a tempo di musica, mentre vedevo Giulia che in lontananza mi stava letteralmente penetrando con lo sguardo.
Il mio gioco
Le mie regole
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~Sei una stronza. La mia.~
Fanfiction"Perchè? Perchè non puoi semplicemente lasciarmi stare? Sei sempre dovunque mi trovi io, casa, scuola, palestra. Sei una cazzo di stalker! Perchè non mi lasci vivere la mia vita?!" Mi scesero le lacrime mentre mi stringevo la mano sul petto. "Perchè...