Alessia's Pov
Continuavo a muovere i fianchi sensualmente contro i suoi, fino a quando decisi di diventare un po' più coraggiosa. Mi girai verso Camila, scendendo lentamente, con il volto all'altezza della sua intimità. Continuai a scendere accarezzandole le gambe. Mi alzai successivamente per poi girarmi e mettermi a 90 sfregando il mio culo contro la sua intimità. Sentì le sue mani sul mio culo.
E fu in quel momento che lo feci.
Incontrai il sui sguardo.
Lei era scioccata.
Io la osservai per un po' mentre continuavo a muove i fianchi finchè mi passai sensualmente la lingua sul labbro superiore.
Molto
Lentamente
Giulia's Pov
Era una tortura guardare quella scena. Lei che si strusciava contro...quella. Veramente disgustoso. Ma eccitante allo stesso tempo. Quando si piegò a novanta sentì un calore irradiarsi nel basso ventre.
Merda
Quando vidi passarsi la lingua sulle labbra impazzì letteralmente.
Quanto vorrei che quella lingua fosse da un'altra parte in questo momento.
Ho deciso.
Al primo momento possibile interverrò.
Per quanto possa essere eccitante, non posso lasciarla strusciare contro una ragazza. Lei è MIA.
Alessia's Pov
La musica continuò per un altro po' come anche le mani di Camila sul mio culo. Era veramente imbarazzante questa situazione, ma avevo notato la reazione di Giulia, positiva. Quindi avrei continuato anche tutta la notte se avessi dovuto. Quando finì la canzone Camila si staccò da me sussurrandomi all'orecchio.
-Mi sa che il mio piano ha funzionato. In bocca al lupo per dopo. Forse non camminerai bene per un paio di giorni. Comunque bel culo. Spero di rivederlo prima o poi.
Si staccò dandomi una pacca sul culo per poi andarsene via.
...
Appena non vi erano più traccie di Camila, provai a cercare in mezzo alla folla Giulia, ma non la trovai. Che abbia sbagliato qualcosa?
A tirarmi fuori dai miei pensieri fu una mano che mi tirò lontana dalla folla e successivamente in una stanza. Appena chiuse la porta provai a parlare.
-Giuli-
Non riuscì neanche a terminare la frase che le sue labbra si scontrarono contro le mie.
Tempesta
Questo contatto improvviso mi fece sbattere contro la porta. Cosa che mi fece gemere dal dolore.
Quello che provo ogni volta che le tue labbra sono sulle mie.
Lei non notò i miei lamenti e fece scivolare la lingua tra le mie labbra, successivamente nella mia bocca. Io provai a staccarmi, prendendo fiato, mentre lei iniziava un attacco al mio collo.
-Giulia...
-Ti piaceva quando quella ti toccava eh?
-Cosa? Io non capisco...mhmSpinse un ginocchio in mezzo alle mie gambe mentre mordeva il mio punto debole sul collo.
-Rispondimi. Ti è piaciuto?
-S-si...Io gemetti nuovamente mentre iniziava lentamente a muovere il ginocchio contro il mio centro. Io inizia a macinare contro di esso mentre lei faceva scivolare una mano sulla mia maglia.
-Bene. Ma ora ti farò sentire meglio. Perchè solo io posso farti stare bene. Intesi?
-O-ok...Fece scivolare le sue mani dalla mia schiena al mio culo, sollevandomi mentre mi faceva avvolgere le gambe attorno alla mia vita. Mi baciò nuovamente.
Non mi abbandonare mai
Le sue mani trovarono i bottoni della mia camicia, sbottonandoli così velocemente da farli staccare dal tessuto.
Sussultai guardando la mia camicia toccare il suolo.
Make me yours
Fece lentamente scivolare le dita sotto al mio reggiseno, facendomi sussultare.
Spostò le mani sulla mia schiena sganciandolo e facendo cadere a terra anche quello.
Mi prese in braccio facendomi stendere sul letto. Successivamente si tolse anche lei la maglia e successivamente il reggiseno.
Mi guardò per poi distendersi su di me, baciandomi con passione. Solo il contatto dei nostri seni insieme mi fece impazzire.
-Tu sei solo mia.
Scese a baciarmi il collo lasciando un vistoso succhiotto.
-Nessuno ti può toccare se non io.
Scese con la mano ai miei pantaloni, sbottonandoli e rimuovendoli insieme all'intimo. Lo stesso fece con i suoi. Si posizionò in mezzo alle sue gambe e lei mi guardò.
Ogni volta che guardavo quello sguardo pensavo che potesse uccidermi.
-Sei mia.
Lo disse quasi con fiatone. Provai a toccarla ma lei mi bloccò i polsi.
-No. Puoi solo subire stanotte.
Io spalancai gli occhi. Poi vidi che tirò fuori dalla borsa delle corse di tessuto. Mi legò i polsi alla testiera del letto.
Io deglutì.
-Tu sei solamente mia.
Allargò le mie gambe, posizionando meglio in mezzo ad esse.
Neanche il tempo di protestare che lei iniziò a strusciarsi contro la mia intimità.
Il contatto del suo inguine contro il mio centro mi fece gemere rumorosamente.
-Giulia...
-Dimmi che sei mia.Iniziò a strusciarsi più violentemente e io dovetti mordermi il labbro per non urlare.
-Dillo principessa.
Io gemetti inarcando la schiena.
-S-sono tua...
Lei sorrise e mi baciò con passione per poi baciarmi, mentre continuava a muovere i fianchi. Iniziai a muoverli anche io per avere più attrito. Volevo così tanto toccarla.
-Ti prego...ti voglio toccare.
Neanche il tempo di dire altro che lei si spostò penetrandoti con due dita. Io gemetti.
-Shh...non vorrai farti sentire.
Io mi morsi il labbro mentre lei aumentava la velocità.
-Oh mio Dio...
-Sei bellissima.
-Dio...sto per...
-Lasciati andare princesaInarcai la schiena rilasciando un urlo gutturale mentre cavalcavo l'orgasmo. Lei tolse le dita leccandole, per poi baciarmi, facendomi assaporare i miei stessi liquidi.
-Sei bellissima, buonissima e anche mia.
-Sono tua.E dopo quello cademmo tra le braccia di morfeo.
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~Sei una stronza. La mia.~
Fanfiction"Perchè? Perchè non puoi semplicemente lasciarmi stare? Sei sempre dovunque mi trovi io, casa, scuola, palestra. Sei una cazzo di stalker! Perchè non mi lasci vivere la mia vita?!" Mi scesero le lacrime mentre mi stringevo la mano sul petto. "Perchè...