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Oggi è il grande giorno, sono in ansia da morire! Ho già preparato tutto e stiamo andando alla stazione di Londra. Tra il binario 9 e 10, vedo i Weasley entrare nel muro e ad un tratto arrivare un ragazzino che non sa come si oltrepassa il muro, sarà un babbano.
Sapete come faccio a conoscere i Weasley? Semplice: peggio della feccia secondo i miei genitori e i Malfoy...
Passiamo nel muro e mia zia mi saluta ma prima di lasciarmi, mi mette in mano una gabbia con dentro una civetta.
E: zia, è meravigliosa!
Z: su su, non perdere altro tempo che il treno sta per partire!
Credo che la chiamerò Gwen, come zia. Dopotutto, me l'ha regalata lei.
La saluto un'ultima volta ed entro nel treno. cerco uno scomparto vuoto ma ahimé c'è solo posto dove c'è già Malfoy. Entro.
D: ehi ragazzi, lei è la mia amica d'infanzia Elisa. La conosco da un pezzo. Loro sono Tiger e Goyle.
E: piacere.
(come se avessi intenzione di stare ancora con loro, solo al primo impatto già mi stanno antipatici)
Ad un tratto entra un altra ragazza tutta boccolosa:
X: ehi vi dispiace se mi siedo qui?
D: e tu chi saresti?
H: oh, mi chiamo Hermione Granger
D: purosangue?
H: non proprio, i miei sono babbani
D: beh allora si, mi dispiace se ti siedi qui sudicia Sanguemarcio
Alla ragazza le si riempiono gli occhi di lacrime e se ne va. Ma come si permette Draco? Eh si, ultimamente i nostri rapporti da "migliori amici" si sono un po' guastati, perché mi sono resa conto come è veramente.
Esco dallo scomparto e seguo quella ragazza.
E: ehi aspetta, io non mi sono presentata: mi chiamo Elisa e credo che Malfoy sia uno sciocco
H: *si ferma* oh sì, beh grazie.
E: figurati *sorrido*
E: senti ti va di sederci da un'altra parte? Magari qui...
Apro uno scomparto e vedo un ragazzo coi capelli rossi e uno coi capelli neri inondati da carte di caramelle.
H: per tutte le cavallette, tu sei Harry Potter! Io sono Hermione Granger.
E: e io Elisa Martin
H: *rivolto al wealsey* e tu sei...?
R: r.o..n.a..l...d we..a..s.l..ey *con la bocca piena di caramelle*
E: vi dispiace se ci sediamo?
Ha: no no, fate pure!

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