MASSAGE.

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Sentì qualcuno avvolgere le proprie braccia nel mio bacino,allora alzai la testa dal cuscino e notai che era Zayn.

“Zayn..” riuscii a dire.

Nessuna risposta.

“Zayn.” Continuai.

Ancora niente,così pian piano scivolai dalle sue braccia e gli diedi un cuscino al mio posto.

Non potevo crederci,stava dormendo.

E faceva pure versi o frasi mezze fatte come ‘ma’ ‘si’ e qualche lamento.

Era una scena imperdibile così chiamai gli altri che appena lo videro scoppiarono a ridere e ci facemmo scattare una foto tutti noi accanto a lui,dai due ragazzi.

L’avremmo ricattato a vita.

Lo scherzo finì quando Harry decise di farci smettere e soprattutto di smetterla per mantenere ad un certo livello la reputazione dell’amico.

Così tornammo a festeggiare,erano tipo l’una e qualcosa quando in stanza bussò qualcuno,Louis aprì ed era proprio Liam.

“Mi sono preoccupato,non trovavo nessuno nelle altre camere così ho provato anche qui.”Disse a Lou.

Io nel frattempo conversavo con Leandro,ma il mio orecchio bionico sentii tutto.

Lui mi guardò per un po’ di tempo,ma restò fermo,lì accanto a Lou ed Harry anche se quest’ultimo non gli dava conto.

All’improvviso Leandro mi chiese se mi andava un massaggio,che lui sapeva fare abbastanza bene,per rilassare i ‘muscoli’ e facilitare la perdita dell’alcool bevuto.

Io ovviamente accettai e così mi avvicinai ad Harry che a sua volta era vicino a Liam e gli chiesi di portare via Zayn dal letto dato che serviva a me.

Liam ovviamente sentì tutto e aveva voglia di sentire,non mi interessava se provava gelosia o no,tanto stavo andando a farmi fare soltanto un massaggio.

Anche se omessi questo particolare del massaggio.

Liberata la stanza Leandro mi prese per mano e mi trascinò con sé.

“Allora bellezza,se ti togli i vestiti verrebbe meglio..” mi incitò lui.

Io andai nel bagno in camera,mi spogliai e uscii con un accappatoio.

“Fai piano ah sono fragile.” Scherzai un po’ io.

Lui rise. Dio mio che sorriso perfetto,perfetto.

Iniziò con quelle sue mani magiche a massaggiare,dopo un dieci minuti scese sempre di più così mi girai e lo guardai con aria di..sfida?

“Ah ah,cattivone,dove stai andando?” lo presi un po’ in giro.

“Stavo solo sciogliendo i muscoli.” Rispose con tono ironico.

Eravamo esattamente alla stessa altezza,si perché io mi ero sollevata sulle ginocchia e lui era semplicemente seduto nel letto,era tremendamente provocante.

Ci guardammo per cinque secondi dopodiché dopo aver detto “Al diavolo Liam” lo presi dal colletto e lo baciai.

Lui ovviamente ricambiò.

E va bene,si sa una cosa tira l’altre e me lo feci.

Altro che Alex, avrei dovuto cambiare paese un po’ più prima.

Dall’altra parte della camera non sapevo che stesse succedendo ero nell’estasi più totale. In effetti fu il compleanno migliore finora.

Leandro era andato in bagno così io guardai l’orologio ed erano le due e mezza circa di notte,wow.

"To be or not be."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora