SOMETHING GREAT.

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Era il mio turno…non ce l’avrei mai fatta.

Uscii nel palco e partì un applauso,Simon lanciò un occhiata all'altro giudice e mi sorrise.

"Come ti chiami?" domandó Simon.

"Sisy,ma per gli amici Stich" risposi.

Si sentì un urlo di un gruppo di miei amici che peggioravano il mio stato d'ansia.

"E quanti anni hai Stich?" accennò una risatina.

"Diciassette" risposi.

Interruppe l'altro giudice dicendomi che l'interrogatorio era finito e che potevo iniziare a cantare.

Bene,un respiro...e via,iniziai a cantare,ero con la base sotto arrivata al primo ritornello mi fermarono e questo mi preoccupò,ma poi vidi la faccia di Cheryl, aveva la bocca aperta,mi guardava sbalordita,Simon gliela chiuse e la fece parlare.

"wow ragazza,tu hai un gran talento" -tremavo dentro- "e una voce straordinaria,davvero brava."

Uscì dalla mia bocca solo un timido "Grazie mille Cheryl "

"Sono d'accordo con Cheryl e anche Josh -l'altro giudice- è d'accordo con noi."

Intervenne Simon.

Cheryl non riuscì ad aspettare .

"Per me è si!"

Josh fece una faccia che non mi piaccque. "Io credo che tu ancora abbia bisogno di maturare un po' la voce,è vero sei bravissima,ma non sei ancora pronta,quindi per me è no."

Avrei preferito che mi avesse detto "sei una troia" quelle parole mi uccisero dentro e sembra che anche Cheryl ci restò male.

"Ha ragione,sei bravissima ma hai qualche imperfezioni e mi dispiace dirlo ma anche per me è no" aggiunse Simon.

In studio seguirono dei "buu" e fischi ai giudici e io i fischi li sentivo nel cervello e non avevo mai desiderato di più di essere svegliata da quest'incubo,ma purtroppo era la realtà.

Non capivo.

Simon poco prima alle prove mi aveva riempito di complimenti e adesso?Ha cambiato idea all'improvviso?Mi ha preso per il culo,può essere?

Fattosta che presa per il culo o no avevo un solo si e due no quindi ciao ciao bel sogno di diventare una cantante.

Ripetei un "grazie" e mi sforzai di sorridere,ma mi sa che peggiorai solo la situazione facendo una faccia da emerita ebete.

Tornai nel backstage amareggiata,la mamma,Nency e Giuliet mi abbracciarono e io non riuscì più a tratttenere le lacrime,cazzo il mio sogno era appena svanito,nel giro di due minuti dopo anni di preparazione.

Volevo sprofondare e in più si aggiunse quella scassa palle di Cecilia .

"Lo sapevo! Ma davvero pensavi di potercela fare?Su ma dai,qui i poveretti come te non arrivano da nessuna parte" rise fastidiosamente.

Io mi incazzai ,mi alzai e la presi per la camicetta Burberry.

"Senti bella mi hai rotto le palle,se vuoi tornartene a casa come sei venuta,tutta intera,ti conviene stare zitta o mi passerò il tempo a strapparti quella specie di parrucca gialla che hai al posto dei capelli intesi?"

Si era cagata sotto,mai mi ero rivolta così male con qualcuno,specialmente con lei visto che mi ero sempre limitata a prenderla per il culo.

Mia madre e le altre mi portarono un caffè,poi mi aiutarono a prendere le mie cose,pronta per uscire da quella porta,da quel luogo in cui non sarei mai più entrata,questa era semplicemente la conferma di cui avevo bisogno per rinunciare definitivamente al mio sogno.

Poco prima di uscire dalla porta Cheryl mi fermò.

"Ehi Sisy,volevo chiederti scusa,davvero non ho idea del perchè Simon e Josh hanno detto quelle cose,non le dicono nemmeno a chi non sa seriamente cantare e viene solo per divertirsi,scusali,ma sappi che qualunque impressione tu abbia fatto a loro io ti dico che hai talento e che non devi arrenderti."

"No magari i suoi colleghi hanno ragione non sono acora pronta,oggi ho avuto la conferma" risposi cordialmente.

"la conferma di cosa?" disse incuriosita.

"del fatto che non sono brava,adesso mi scusi,arrivederci" feci un finto sorriso.

"No,non uscire da quella porta."

Mi girai di scatto insieme alla mamma Giuli e Nency,dall'ombra apparse un uomo.

Simon avanzò verso di me.

"Sisy...ascoltami"

Mi ero rotta basta, non sono brava,che serve venire a chiedermi scusa,basta è finita stop,così lo interruppi.

"No Simon grazie,ma davvero ho capito,non è posto mio questo"

"No,invece lo è eccome! Davvero ascoltami,vieni siediti e ti spiego"

Andammo tutti in una stanza,ci sedemmo e Simon iniziò.

"Sisy,ti chiedo scusa,ma te lo dico qui,davanti a tutti,TU SEI BRAVISSIMA"

"E allora perc.."

"Perchè tu non hai bisogno di X-factor per diventare qualcuno,perchè aspettare mesi di competizioni per raggiungere la fama,quando la puoi avere ora stesso,subito?"mi interruppe.

Ci misi un po' a captare tutte le parole pronunciate una ad una,poi ebbi tutto chiaro,anzi quasi.

"Si ma Josh.."

"A Josh ho chiesto io di dire no,infatti lui non era d'accordo,ma poi ha capito che ero serio quando dicevo che eri davvero brava e ha acconsentito e ti chiede scusa"

"Oh capito..e adesso che dovrei fare?"

Giuliet mi saltò addosso gridando: "AMORE MIOO HAI VISTO? E TU CHE VOLEVI RINUNCIARE PER SEMPRE!"

Tutti mi guardarono con sopracciglio sinistro alzato, sembravano un quadretto,giuro ci voleva una foto,così mi tornò il sorriso.

Ancora non ci credevo.

"Da tanto non mi capitava un talento così,da quando sono usciti i One direction" riflettè Simon.

La mamma,Nency e Giuliet si girarono verso di me con un sorrisetto facendo capire qualcosa a Simon che rise e disse "Mmmh fammi indovinare...sei una loro fan?"

"ma chi io? naah Io fan?forse non lo sai ma sono illegalmente la moglie di tutti e cinque"

"immaginavo,scusate un attimo" rise e uscì dalla stanza seguito da Cheryl che mi carezzò e uscì così le tre mie accompagnatrici mi saltarono addosso riempiendomi di baci e lacrime di gioia.

Ero felice e pensare che dieci minuti prima ero in lacrime decisa di abbandonare il mio sogno.

Ad un certo punto Simon rientrò porse un fogliettino a mia madre con su il suo numero (mmh cose losche,quei due non me la raccontano giusta) e disse " Sisy ti aspetto domani qui,ovviamente porta le tue mascotte -squadrò Giuliet Nency e sopratutto mamma- che dobbiamo parlare"

Mi fece l'occhiolino e uscì.

E fu così che cominciai a saltellare come un canguro per tutta la stanza,poi feci con Giuliet il nostro balletto della vittoria e infine tornammo a casa,tutte elettrizzate per la "fantastica" giornata.

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"Buonanotte mamma"

"Notte amore mio,dormi bene"

"Mamma"

"Dimmi"

"Sai Simon mi piace"

Si girò di botto dal grande lettone in cui eravamo posizionate rispettivamente così: Mamma-Nency-Io. Alzò la testa

"Che intendi?"

"Notte mamma" risi.

"To be or not be."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora