PLEASE LIAM.

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Ero sveglia,non mi ero mica dimenticata del giorno prima.

Ero molto infastidita per la verità venuta a galla il giorno prima su Giuliet e Niall,così appena si fece un orario decente per poter fare quattro urla,uscii carica dalla mia stanza e mi diressi verso quella della coppietta.

Stavo quasi per aprire quando la porta mi si spalancò davanti e mi ritrovai i due.

Inizialmente li fulminai,secondariamente quando loro intuirono che qualcosa non andava i loro visini da innamorati felici assunsero un'espressione confusa e preoccupata.

Li spinsi dentro la stanza.

"Sedetevi." gli ordinai.

Giuliet capì cosa stava per succedere e diventò abbastanza bianca in faccia.

"Iniziamo col fatto che questa è l'ultima volta che vengo per farmi dare almeno delle spiegazioni valide per quello che fai perchè mi sono rotta i coglioni,perciò,la prima volta eh Giuliet?" iniziai molto calma devo dire.

Non mi rispose.

Per il momento mi dedicai solo a lei, Niall l'avrei c'avrei pensato dopo.

"Non rispondi nemmeno. Non hai la faccia di ammettere che ti sei comportata come una merda,facendomi sentire una merda. Ma a te questo che interessa? Giusto? Giuliet la santarellina,Sisy la puttana,non è così?" la calma iniziava a scomparire.

Niente,non spiccicò parola.

"Ok ho capito,tranquilla,stai assolutamente tranquilla. -iniziai a fare avanti e indietro per la stanza.- la prima volta." mi fermai.

"La prima volta quando vi siete visti gliel'hai data,vero?" continuai.

"E tu che racconti di averla "rotta" per la tua bravura,non credi di essere un po' troppo sicuro di te?" mi rivolsi a Niall.

"Tu sei il mio idolo,non perchè ti sei fatto la mia migliore amica se così possiamo chiamarla, ti reputo ancora uno dei miei cantanti preferiti,stai tranquillo una fan non la perdi,ma sei ad un passo di perdere un'amica -mi rivolsi ad entrambi- che cosa pensavate che andavo a raccontarlo ai quattro venti? O che vi avrei giudicato? Ma dai io,la troietta della situazione, giudico voi?" mi sembrava di parlare col muro.

Prima di andare da loro mi ero fatta tutto un discorso da sostenere con calma,ma i nervi mi fecero mollare l'impresa e così li guardai per l'ultima volta prima di uscire con molta delusione sopratutto da parte di Giuliet ,uscii di scena.

Nel corridoio incontrai Harry,così confuso mi chiese scusa per ieri.

"Ma tu non hai fatto niente Hazza." gli spiegai.

"Si invece,mi ricordo che mi hai cacciato via e sicuramente avrò fatto qualche cazzata." disse convinto lui.

"Ah no ma vedi che anzi mi sei stato d'aiuto a capire come stanno le cose,tranquillo ti avevo cacciato perchè ero furiosa per un'altra cosa,quindi è tutto apposto."

"Se lo dici tu... ma posso sapere qual'è questa cosa che ti ha fatto diventare furiosa? Non ricordo molto."  mi domandò lui.

"Niente tranquillo." mi seccava parlare di tutto quello che lui stesso mi aveva detto ingenuamente.

"Va bene,ma se hai bisogno sai dove trovarmi."

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Passarono due settimane dal giorno dopo del mio compleanno.

Le fans dei One direction mi amavano sempre di più,io ero nel mio mondo,nei miei sogni.

Ogni sera sempre la stessa cosa,una bevutina,qualche bel ragazzo,quando ce n'erano e divertimento puro.

"To be or not be."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora