COURAGE PEOPLE.

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LIAM’S POV.

Arrivammo davanti casa di Sisy,un po' mi sentivo in colpa per quello era successo nel primo pomeriggio,ma decisi lo stesso di non scendere a chiamarla.

Andarono Harry  e Niall.

Da dove ero posteggiato io con la macchina vidi che la madre di Sisy aprì la porta e con un bellissimo sorriso li accolse chiudendosi la porta alle spalle.

Dovevano sbrigarsi,altrimenti si sarebbe fatto troppo tardi.

Passarono venti minuti e ancora niente,così decisi di scendere e andare fargli premura.

"Ehi ragazzone ciao,accomodati! "

Mi accolse la madre di Sisy,così contenta ed elettrizzata per sua figlia presumo.

"Dov'è Sisy? " domandai io dopo che mi sedetti.

Notai che la sorella e la madre della mia ragazza si guardarono ..aspettate era la mia ragazza?

Scossi la testa per far andare via questo pensiero quando Nency mi rispose.

"È andata un attimo in libreria,doveva prendere una cosa importante ,avrà incontrato qualcuno e per questo starà perdendo tempo..."

Per un attimo mi incazzai perché si era fatto abbastanza tardi ,ma poi pensai che in effetti quando inizia a chiacchierare magari nemmeno si accorge del tempo che passa.

Ero fottuto e disperato,la difendevo perfino dentro la mia testa.

Nency e la madre ci lasciarono soli andando in cucina,tra di loro notai troppi sguardi ,qualcosa non andava.

Così mi avvicinai alla cucina cercando di sentire qualcosa,si cercando di origliare.

"Scusa ma perché non dovremmo dire ai ragazzi che aveva un appuntamento con Alex ?"

Chiese bisbigliando la madre.

"Mamma intanto non era un appuntamento e poi.."

Non la feci finire.

"Cosa? Hai detto che è con Alex?  Quell'imbecille? Ma che diavolo le è saltato in mente ! Dimmi dove si

dovevano vedere !" quasi le urlai facendole sobbalzare.

"Ma devi stare tranquillo,tornerà tra poco il bowling non è molto lontano."

Ottenni la risposta senza darne una a le due donne e corsi letteralmente,trascinandomi Harry e Niall.

Raggiusi il bowling in fretta e cercai come un disperato all'interno per trovare solo gente sconosciuta ,eccetto uno.

Ma si,certo quello era l'infermiere dell'ospedale in cui era stata Sisy.

Gli chiesi se l'avesse vista,ma niente disse che vide però un ragazzo che corrispondeva alla mia descrizione,percorrere in moto la strada fuori dal bowling.

Così uscii insieme ai ragazzi e l'infermiere che si unì a noi e notai che vicino la fermata dell'autobus c'era una moto e più avanti un casco poggiato a terra sul marciapiede.

SISY'S POV.

Il pezzo di merda mi afferrò con forza dai polsi strattonandomi e portandomi a poggiare la schiena sul freddo muro di quel vicolo.

Portò le sue labbra sulle mie facendo scorrere una mano sulla mia schiena,facendomi venire i brividi per il tocco purtroppo familiare.

Cercai di dimenarmi e gli diedi un calcio abbastanza forte che lo fece allontanare,ma non mi diede il tempo di scappare.

"To be or not be."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora