SURPRISE.

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Quella settimana e mezza rimasta passò velocemente,per fortuna mia.

Era venerdì e il sabato sarebbero tornati Liam e i ragazzi .

Non vedevo l'ora.

Anche perchè sarei dovuta uscire con Liam.

I giorni passati furono simili ai primi,io andavo sempre a casa di Alex quasi tutti i pomeriggi,tranne quando c'era sua madre,mentivo,dicendo,sempre che andavo in biblioteca.

Negli ultimi giorni,si era un po' rassegnato,nel senso che capiva che a me sentimentalmente non fregava più nulla di lui,cioè si era un bellissimo ragazzo,ma non ne valeva per il carattere e poi io ero presa da Liam.

Giuliet era sempre più difficile da sostenere con le sue domande,tra lei,mia madre e i ragazzi mi sentivo anche un po' soffocare.

Ero abbastanza grande per evitare i pericoli anche se il maggiore lo vedevo quasi ogni pomeriggio.

La scuola doveva iniziare una settimana prima,ma a causa di alcuni vandali che la distrussero in buona parte,l'inizio era posticipato per la fine della ristrutturazione.

Si era una cosa bellissima dato che ciò voleva dire non studiare,ma le scuse per andare in biblioteca,per quanto mi possa piacere leggere,mi si stavano esaurendo e dei compiti sarebbero stati perfetti.

Erano le quattro meno dieci,da Alex dovevo andarci,come solito, alle cinque.

Mentre mi asciugavo i capelli,mi arrivò un messaggio,era proprio Alex che per non farmi sgamare,avevo registrato come quell'amica,Hope.

"Senti anticipiamo perchè dopo non posso più,vieni adesso."

Non se ne risparmiava una il ragazzo.

Non ne potevo più.

E la mia paura era che anche dopo il ritorno di Liam lui avesse continuato ad infastidirmi e minacciarmi.

Mi vestii con tutta la fretta e la rabbia che potessi avere,stavolta Giuliet era a casa sua,almeno dovevo mentire a solo una persona,si,solo mia mamma.

Ormai io e mia sorella ci eravamo distaccate,lei stava frequentando di nuovo il suo ex e quindi non la vedevo spesso in casa,quanto odiavo quel tizio.

Certo però,da quale pulpito viene la predica.

"Mamma sto uscendo,ho un appuntamento con Hope in biblioteca,a dopo ciao,ti voglio bene!" le urlai scendendo le scale.

"Ciao tesoro non fare tardi." rispose,sempre urlando.

Benissimo,solito fresco,soliti pensieri,soliti rimorsi,solita strada.

Davvero,non reggevo più questa situazione,il mio corpo ne stava risentendo troppo,è vero si era rassegnato,ma appunto per questo,divenne più rude,meno delicato e infatti mi faceva male.

Speravo troppo che con il ritorno di Liam mi avrebbe mollata e si sarebbe tolto dalla testa il motivo per il quale andavo da lui tutti i pomeriggi.

Ero stanca,dormivo poco e quello che mangiavo,lo consumavo subitissimo.

Mi stava facendo del male a tutti gli effetti.

Camminavo più lentamente,per far si che così più tempo passava,meno tempo sarei dovuta stare con lui.

Mi sentivo però osservata,seguita,non saprei.

Forse erano le persone che quasi ogni giorno mi vedevano passare da quella strada e molto probabilmente mi davano della puttana,dato che tutti conoscevano Alex in quella strada.

"To be or not be."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora