Capitolo 1: Liberty High

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Tutto scorre tranquillamente questa mattina alla Liberty High.
Varco la porta e mi dirigo verso il mio armadietto posizionato vicino le scale, saluto Alex Standall e intravedo Clay Jensen con un volto pallido e vuoto intento a rimettere le sue cuffiette nelle orecchie, cosa avrà da ascoltare prima delle lezioni ancora non lo capisco, poco importa però saranno fatti suoi.
     Compongo il codice per aprire il mio armadietto
"0-4-3-2" sussurro mentre giro la rotellina numerata che tiene chiusi i miei libri. Di scatto la porticina si apre, repentinamente cerco di aprirla quando d'un tratto con una spallata vengo scaraventato contro il mio armadietto che si richiude sbattendo per la forte botta subita.
"Levati dai piedi perdente !"
Esclama una voce a me purtroppo familiare, a quanto pare è proprio lui, Brice Walker l'asso del baseball della squadra della nostra scuola anche se a me sembra solo uno stupido pallone gonfiato che gioca a fare lo sbruffone e il donnaiolo. Viene seguito dalla sua combriccola di "atleti" Justin Foley, Zack Dempsey, e per concludere quell'energumeno di Montgomery De La Cruz
"Pfff"sbruffo"Quante arie per un paio di muscoli in più"
     Borbotto sotto voce ricomponendo il codice e riaprendo il mio armadietto, ripongo dentro i miei libri e mi dirigo verso la palestra insieme ai miei compagni di classe. Entro negli spogliatoi per sciacquarmi la faccia e indossare la fascia sportiva sotto i capelli per evitare che si bagnino con il sudore. Mi avvicino ad un lavandino con tanto di specchio colmo di aloni di gocce d'acqua e impronte di manate varie. Finisco appena in tempo di indossare la fascia quando sento le risate di due alunni entrare e rimbombare nelle spogliatoio vuoto.
     Purtroppo per la sfortuna e la mia povera vista, sono quelle due brutte facce di Zack e Montgomery, cerco in qualunque modo possibile di evitarli uscendo dallo spogliatoio, ma a quanto pare non ce l'ho fatta...
"Dove vai scartina!?"esclama Montgomery entrando e dandomi una spallata.
"Come scusa !?"rispondo altezzosamente girandomi a fissarlo.
"Non puoi entrare qui"tuona lui"Non mi sembra tu faccia parte dei Liberty Tigers, SCARTINA"
"Io SCARTINA ? Da che pulpito viene la predica, parli proprio tu che quasi non riesci a fare un Fuori Campo ?"rispondo a tono.
"Tu brutto...!?"
Montgomery mi afferra per il colletto sollevandomi di poco dal pavimento, intento a sferrarmi un pungo.
"MONTY SMETTILA!"lo riprende Zack
Si gira verso di lui e gli mostra un sorriso fiero, esita per qualche secondo prima di lasciarmi andare.
"Già hai ragione, lasciamo andare le scartine"dice con aria schifata. Zack viene verso di me e mi appoggia una mano sulla spalla.
"Scusalo a volte perde il controll..."dice, ma lo interrompo immediatamente.
"Tranquillo non importa. Grazie lo stesso"dico voltandomi e dirigendomi verso l'uscita dello spogliatoio.
"Come ti chiami SCARTINA!?"esclama Montgomery.
Mi giro lentamente e lo fisso per qualche secondo prima di rispondere.
"Byron"dico" Tu devi essere Montgomery invece"
"Me la pagherai B-y-r-o-n"dice scandendo lettera per lettera il mio nome
"Aspetta!?? Come cazzo sai il mio nome!?"esclama lui con tocco di presunzione e rabbia.
"Ce lo hai scritto dietro la maglia, pfff"sbruffo, mi giro ed esco dallo spogliatoio.
     Come detto a Montgomery, mi chiamo Byron, ho 18 anni e frequento il 3o della Liberty High School. Questa non è una scuola come le altre, qui i bulli come Brice Walker, Justin, Montgomery e compagnia bella proliferano come batteri e sono veramente in pochi ad avere quel briciolo di coraggio ad affrontarli. Ad essere onesto penso che singolarmente siano tutti più o meno uguali anche se si rifugiano dietro la figura del riccone sfacciato Bryce.
     Bravi ragazzi, secchioni, gay o talvolta ragazzi più deboli, vengono presi di mira e bullizzati da questi elementi, non importa come o quando ma vi assicuro che queste persone subiscono cose inimmaginabili, per non parlare poi delle ragazze, anche loro non hanno vita facile e vengono trattate talvolta peggio dei ragazzi, in maniera verbale però. Insomma il bullismo qui dentro è fin troppo presente, ma NESSUNO osa muovere un dito o profanare parola per fermare questo fenomeno, e i pochi che ci riescono o finiscono rinunciando oppure la maggior parte delle volte vengono messi "al loro posto" dagli "atleti".
     Devo ammettere che questa volta mi è andata bene, non rischio mai di mettermi contro qualcuno di loro, ma grazie al coraggio che ho avuto oggi ho avuto modo di confermare la mia tesi su Zack Dempsey. Lui è un ragazzo di buon cuore rivestito di una corazza o meglio, si copre con una maschera per farsi accettare dagli altri e quindi far parte del gruppo degli allievi privilegiati. Non so cosa potrebbe realmente accadere con Montgomery ma probabilmente ci avrà pensato Zack a metterlo al suo posto,  e sicuramente ora avrà già altro a cui pensare.
     Finita l'ora di educazione fisica, tutta la classe va a farsi la doccia e non appena finisco di asciugarmi e vestirmi esco e mi dirigo spensierato verso l'ingresso principale per uscire da scuola, dato che dopo l'ora di palestra saremmo usciti prima per la mancanza di alcuni professori. Afferro la maniglia, la giro e apro la porta. Sto per solcare la soglia dell'uscita quando, dietro di me sento provenire un tonfo assordante dagli armadietti. Mi giro di scatto e noto Montgomery appoggiato con una spalla sugli armadietti con le braccia conserte e le gambe incrociate, come se proprio li mi stesse aspettando da un bel po'.
"Bene...bene scartina. Ti ho trovato".








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Angolo dell'Autore:
Spero che il primo capitolo del mio libro vi piaccia, ci ho messo impegno e tanta ispirazione per creare questo primo capitolo, appena potrò pubblicherò il secondo.
Lasciate qualche commento su quello che vi ha colpito o vi piace o magari anche per qualche critica costruttiva, se vi va.
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BUONA LETTURA 😊

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