Capitolo 19: Rimorso

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"Perdi ciò che hai più amato, è allora che lo avrai trovato"
Cit. Frozen 2

"Quindi non posso proprio tirarmi indietro non è vero..?", domanda Winston con evidente disagio stampato sul suo volto.

"Hai detto bene Winston", rispondo "Non puoi".

Come risposta da parte sua ricevo semplicemente il getto di un potente respiro carico di ansia, agitazione e probabilmente rimorso. Winston passa la mano trani capelli che finisce poi per aggiustare, incrocia le mani posando i gomiti sul tavolo e finisce per alzare la testa e rivolgere la sua totale attenzione su di me.

"Nonostante tutto, cercherò di essere abbastanza buono con te, dopotutto sei il ragazzo della persona alla quale tengo di più a questo mondo.", inizio il discorso mettendo le cose in chiaro.

"Cosa vuoi sapete con esattezza da me ?", domanda sapendo comunque di andare in contro a qualcosa di cui lui è ben informato.

"Premetto inanzitutto che il tuo comportamento nei confronti del tuo ragazzo è al quanto AGGHIACCIANTE, per non dire di peggio e risultate a te volgare", non mi spingo oltre con le parole "Ma ci terrei comunque a sapere il perché il tuo ragazzo è in carcere quando è palesemente innocente e tu invece te ne stai qui zitto a non fare nulla per lui, ti sembra una cosa normale ?", domando io questa volta a lui.

"No", risponde in maniera secca e fredda senza quasi darmi il tempo di terminare la domanda.
"So che non è qualcosa di giusto, ma non so veramente come comportarmi e come agire difronte a queste situazioni qui", spiega cercando una scusante per alleggerirsi dalle sue colpe.

"Ma davvero ?", rispondo in tono palesemente ironico "E sentiamo cosa non riesci a fare, o cosa ti blocca nell'agire per il bene della persona che ami ?", gli domando mettendo in parentesi la parola ami facendogli segno con le dita delle mani.

"La situazione riguarda più che altro la mia famiglia, non abbiamo mai avuto questo tipo di problematiche e ho molta paura che i miei genitori possano giudicare male Monty senza conoscerlo e vederlo come faccio io...", si interrompe "...e tu", abbassa il suo sguardo.

"E tu per questo piccolo capriccio lasci in questo modo la persona che ami, dalla quale hai ricevuto il suo cuore con dentro dei sentimenti, alla quale hai dato i tuoi sentimenti, senza dargli un minimo di supporto o di sostegno morale per non parlare di quello fisico", divoro con la vista Winston "Dopo tutto quello che subisce, quello che vive con suo padre ? Nulla di queste parole ti da una valida motivazione per aiutarlo ?", domando ancora io a mia volta.

"Con suo padre....", si interrompe leggermente spaesato "Lui mi ha detto che suo padre è un alcolizzato che spesso e volentieri perde l'uso del controllo e della ragione, finendo per ripercuotere tutto il suo risentimento su Monty stesso, ma oltre questo non c'è altro che io sappia".

"Forse è un bene che tu non sappia quello che so io", rispondo a tono "Credimi, ti si gelerebbe il sangue nelle vene se ti raccontassi di cos'altro è stato ed è capace il signor, se così lo si può definire, De La Cruz. Lui si che è un pezzo di merda, un grandissimo PEZZO DI MERDA. E sai il perché ?".

"Perché ?", domanda Winston leggermente intimorito dalla mia serietà del discorso.

"Perché quel bastardo rifiuta suo figlio solamente perché Gay e pur sapendo che lui è innocente non si degna di muovere un dito per salvarlo. Sua madre è altrettanto impotente in quella casa. E il tuo ragazzo indovina un po' dov'è?", Winston risponde insieme a me "Dietro una cella".

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