Capitolo 13: Cambiamento

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Qualche mese dopo

     Sono successe molte cose con lo scorrere di questi mesi, 8 per la precisione, il cambiamento è stato talmente repentino che quasi non sembra passato tutto questo tempo, eppure è così. Potrà essere una notizia sconvolgente questo lo so, ma purtroppo mi tocca accettarla, Alex Standall purtroppo è adesso a piede libero, grazie a suo padre e alle sue conoscenze il signorino è stato assolto dal suo processo facendo così cadere la sua reclusione e la sua libertà vigilata, il giudice ha preso le sue difese con "L'atto compiuto dal signorino Standall è più che giustificabile dato che ha solo compiuto il suo dovere nel contribuire nella ricerca delle prove per risolvere il caso Baker", fortunatamente né su di me e né su Monty sono ricadute gravi accuse o tantomeno condanne, in fondo il video non è mai stato reso pubblico per il solo beneficio della figura di Alex e di suo padre, ma questo non vuol dire che nessuno non sia a conoscenza della sua storia e né tanto meno nessuno ha smesso di vociferare ed evitare Alex Standall.
     Monty invece si è dovuto arrendere al fatto che Bryce lo abbia scaricato poco alla volta, abbiamo passato insieme un periodo infernale nella quale Monty piangeva spesso e continuamente ma come biasimarlo, d'altronde ha perso una delle persone che contavano di più nella sua vita, mi duole ammetterlo ma purtroppo sapevo sarebbe andata così, ma l'importante è che nonostante tutti i sacrifici e le sue lacrime versate adesso lui stia meglio. A quanto pare Bryce sembra che appena conclusa la sua pena abbia deciso di cambiare come persona così come ha cambiato scuola, cercando così in un modo o nell'altro di diventare un bravo ragazzo, forse per attutire i suoi sensi di colpa, ma nonostante ciò, nessuno smise mai di guardarlo con la puzza sotto il naso per non parlare poi degli atteggiamenti di bullismo che subisce abbastanza spesso per via di coloro che ancora non accettano quello che ha fatto, anche se a mio parere la vedo come solo una perdita di tempo dato che del resto tutto questo bullismo non può portare indietro chi purtroppo non c'è più e tantomeno può cancellare le orribili gesta compiute da niente di meno che Bryce stesso, tutta la rabbia, la cattiveria, il risentimento e l'odio delle povere vittime di quest'ultimo non fanno altro che perseguitarlo nei corridoi della scuola, durante gli allenamenti o semplicemente lo consumano dentro poco a poco.

Un detto dice che il lupo cambia il pelo ma non il vizio. Ma quello che mi domando è: "Sarà veramente così?"

     Le lezioni sono appena finite e mi dirigo verso l'uscita per tornare a casa, noto un leggero brusio intrattenersi nel corridoio colmo di gente che cammina in varie direzioni probabilmente per uscire da scuola o per riporre i libri negli armadietti. Noto tutta la squadra di baseball accerchiata vicino all'armadietto un tempo di Bryce, il vociare di tutto il resto della scuola nei corridoi non mi lascia capire molto della conversazione poiché le voci dei ragazzi attorno a Bryce sono leggermente basse. Sono seriamente sorpreso dal fatto che Bryce sia ancora qui, ma per essere vicino al suo armadietto probabilmente sarà solo ritornato a prendere le sue ultime cose rimaste qui  alla Liberty High, noto Zack Dempsey stuzzicare con il gomito Justin Foley che sembra stia strizzando gli occhi, mi sembra al quanto strano e insolito vederlo piangere, anche perché per quello che vive e sta vivendo con la famiglia almeno da quello che mi racconta Monty, secondo quello che Justin confida a loro, penso che quello che stia vivendo sia più forte e impegnativo di quello di cui forse stanno parlando. Scorgo poi Monty intento a confortare Bryce, gli da qualche pacca sulla spalla e poi lo abbraccia stringendolo forte a lui, nonostante il comportamento del suo amico nei suoi confronti. Nonostante l'abbraccio gli occhi e l'espressione di Bryce sono freddi come un iceberg, nemmeno ricambia l'abbraccio di Monty, ma bensì inizia a parlare con gli altri e ad abbracciarli uno per uno, nel frattempo poso ancora gli occhi su Monty e lo scopro a fissarmi, provo a salutarlo con un cenno del capo, ma nel mentre una ragazza mi urta di colpo intenta ad uscire, non l'ho mai vista a essere onesto, è una ragazza dalla pelle scura con degli occhi marroni e un caschetto di capelli formato da foltissimi ricci.
"Ehy, fai attenzione ?!",esclamo riprendendola.
"Oh, scusami ma mi hanno spinta non era mia intenzione", si scusa avvicinandosi a me.
"Oh quand'è così allora scusami tu, non pensavo ti avessero spinta."
"Tranquillo non preoccuparti",dice sicura "è stato solo un incidente",mi dice sorridendo.
"Ehm...piacere di conoscerti, Byron", le stringo la mano.
"Piacere mio, Amorowat Anysia Achola per gli amici Ani",dice lei lasciando scorrere il suo difficilissimo nome dalle sue labbra come se nulla fosse.
     Rimango per qualche secondo ancora scioccato per il suo nome lunghissimo, ma dopo le presentazioni la conversazione si conclude. Appena finita la conversazione la ragazza si volta e si dirige verso i ragazzi entrando nella cerchia per abbracciare Bryce e dargli un bacio sulla guancia. A essere onesto questa cosa mi è del tutto nuova, non avrei mai pensato che un'altra ragazza, dopo l'ultima, si sarebbe avvicinata a lui.
Non mi ci soffermo molto però, alla fine riesco a salutare Monty con un cenno e poi esco da scuola dirigendomi a casa per pranzare. Mentre sono a tavola per pranzare con la mia famiglia durante la discussione di quello che è accaduto in giornata, mi arriva un messaggio sul telefono che prendo subito per controllare chi mi abbia scritto.
"Byron, siamo a tavola nel bel mezzo di una conversazione",mi riprende mia madre.
"Scusami mamma, rispondo solo due secondi e levo via il telefono, promesso",le faccio un occhiolino alla fine delle mie parole. Leggo il messaggio e noto che Monty mi ha scritto.

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