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Il giorno seguente, Sydney trascorse tutto il suo tempo al campus, pensando ad Harry invece che alle materie. Nonostante affrontò l'esame con facilità, non era scontato che sarebbe passata.

Era coricata sul letto e guardava il soffitto, ponderando sul chiamare Harry o no. Non voleva disturbarlo. Era l'ultima cosa che desiderava, quindi, invece di fissare il telefono in attesa della sua chiamata, si addormentò.

Nel frattempo Harry si trovava nel cuore di Louisville—nei pressi del fiume. Il fiume Ohio percorreva Louisville dall'Indiana, e se si andava ad una certa ora della sera, la vista era perfetta per calmare i nervi. Sedeva nell'erba guardando il ponte sul quale si spostavano diverse auto.

Si sentiva un po' solo. Solitamente Louis, Niall, Liam o Zayn gli tenevano compagnia. Anche Sydney sembrava una buona opzione, ma sembrava che tutti fossero impegnati. Zayn e Liam erano per locali. Louis era chissà dove, e Sydney era all'università. L'unico che poteva essere libero in quel momento era Niall, quindi Harry estrasse il telefono e lo chiamò.

"Pronto?" il forte accento irlandese di Niall risuonò nel telefono. Harry sorrise al suono della voce dell'amico, ed a quell'accento che avrebbe potuto ascoltare tutto il giorno.

"Ehi" disse Harry. "Sono al fiume, mi annoio".

Lo sentì ridacchiare. "Dov'è quella Sydney di cui parli sempre? Ha una ragazza?"

Harry scosse il capo ridendo. Solo Niall avrebbe detto qualcosa del genere. "No, è single. Ma non sono sicuro che lo resterà per molto tempo".

Niall rise di gusto. "Siamo una band famosa in tutto il mondo. Lei lavora per un famoso marchio di caffetterie. Come potrebbe mai funzionare?"

Harry non voleva affrontare i fatti. Voleva solamente trascorrere del tempo con Sydney. "Posso fare in modo che funzioni" disse in sua difesa, ma non ne era certo.

"Beh, ecco che cosa ti suggerisco" disse Niall. "Chiedile di uscire, fallo e basta. Il problema sorgerà quando dovremmo andarcene da Louisville".

Harry si accigliò al pensiero di lasciare Sydney. Avrebbe dovuto dimenticarsi di lei ed andare avanti. "Ma—"

"Ascolta—Louisville è stata l'ultima data del nostro tour, giusto? Beh, dobbiamo andare in direzioni diverse tutti, e presto. Per presto intendo mercoledì. Decidi dover stare, ma se preferisci stare con una sconosciuta piuttosto che con la tua famiglia—"

"Non è così, Niall" disse Harry, passandosi le mani nei capelli come da abitudine. "È solo che non voglio lasciarla. Sono stanco di stare solo. Voglio qualcuno con cui parlare".

"La fama ti sta dando alla testa" sospirò Niall.

Harry scoppiò a ridere. Forse era così, stava impazzendo per una ragazza. Una barista. "Forse hai ragione Niall, forse dovrei lasciarla andare".

"Sì" disse Niall. "Lasciala andare".

"Lo farò" disse Harry, e riagganciò senza dare modo a Niall di rispondere. Si era convinto che sarebbe stato solamente un suo amico, un amico per poco tempo. Lei era solo una barista, e nonostante volesse essere qualcosa di più per lei, non avrebbe funzionato. Il suo cuore non era in grado di restare lontano da chi desiderava così tanto. Doveva solamente lasciarla andare—anche se non era ciò che desiderava. Doveva farlo.

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