"Partiamo per l'On The Road Again in febbraio".
Louis stava dicendo a Sydney tutto ciò che voleva sentire.
Aveva detto ad Harry che non era appiccicosa e non le dava fastidio se se ne andava, ma con ogni giorno che passava non ne era esattamente sicuro.
Sedevano nella stanza del dormitorio di Gemma, che era grande abbastanza per sembrare un appartamento.
"Vedrà molte ragazze" commentò Sydney giocherellando con una penna fra le dita. Era un weekend di dicembre, il che significava che non sarebbe dovuta andare a lavorare.
In realtà non sarebbe andata a lavorare per un po'. Era la pausa invernale. Natale sarebbe stato il sabato successivo, e tutti compresa lei sembravano emozionati.
"Sì" disse Louis, il che la distrasse dai propri pensieri. "Ma fidati, Harry è fedele. Non tradisce o niente del genere, te lo dirà se vorrà finirla, ma sono certo che non sarà così".
Sydney si accigliò. "Come fai a saperlo?" Louis non rispose.
Il ragazzo cambiò argomento. "Sta facendo la spesa".
Non voleva sembrare maleducata insistendo sull'argomento, quindi stette al gioco. "Perché sta facendo la spesa?"
Louis ridacchiò. "Non te l'ha già detto?"
"Dire che cosa?" indagò, ancora più curiosa. Se Louis pensava che Harry gliel'avrebbe detto a quest'ora avrebbe già dovuto esserne al corrente.
"Niente. Gli chiederò di dirtelo più tardi".
Louis accese la televisione, quindi un episodio di Spongebob apparve sullo schermo. Il ragazzo non sembrava intenzionato a guardarlo, ed era qualcosa che faceva spesso anche Sydney. Accendeva la televisione solamente per compagnia o per una fonte di luce.
"Adesso voglio saperlo" disse Sydney onestamente, e Louis fece spallucce al commento della ragazza.
"Te lo dirà, smetti di essere impaziente".
Sydney non sapeva se Louis fosse il più sfacciato della band, ma non era il momento ideale per parlargli. Le sembrava strano trovarsi al cospetto di chi veniva idolatrato dalle ragazze. Non sembrava gentile come lo descrivevano, sembrava solo maleducato.
In quel momento si udì la porta aprirsi, quindi Harry entrò. Sembrava stanco. Reggeva delle borse di ciò che sembravano generi alimentari, quindi Sydney si affrettò ad aiutarlo. "Grazie Syd" sorrise e le diede un bacio sulla guancia nonostante l'avere le mani piene.
I due raggiunsero il tavolo dove posarono le buste. "Perché hai comprato queste cose?" domandò Sydney, indicando le borse distribuite sul tavolo e sul pavimento. Dopo tutto non era nemmeno casa di Harry, non era nemmeno una casa.
"Oh, ho comprato queste cose per Gemma" spiegò Harry, e Sydney lo guardò male. Non sembrava che dicesse la verità, in base a ciò che Louis gli aveva detto. Eppure perché avrebbe dovuto credere a Louis piuttosto che a Harry? "Mi ha chiesto di prendere della frutta o qualcosa del genere per dei frullati. Ma non fidarti della mia parola, chiedi a lei".
Sydney annuì.
Louis lanciò qualcosa verso Harry dall'altra parte della stanza. L'oggetto lo raggiunse direttamente alla fronte, quindi Harry sussultò dal contatto. Qualsiasi cosa fosse, gli fece male.
"Ehi!" Sydney esclamò in difesa del proprio nuovo fidanzato. "Non è carino!"
La ragazza raggiunse Harry, il quale era coricato a terra, e stava ridacchiando. Gli massaggiò appena la testa, quindi passò la mano nei ricci di lui. "Che cos'ha lanciato?" domandò poi Sydney.
Harry incrociò lo sguardo con quello di Sydney, la quale gli sorrise debolmente. Sembrava stanco e ferito. "Solo uno dei peluche di Gemma".
Harry resse un cane di peluche e lo gettò senza cura attraverso la stanza. Sydney sorrise e lo aiutò ad alzarsi. "Louis, dovresti mettere via la spesa".
Harry si corrucciò. "Syd, non avresti dovuto dir—"
"A chi hai detto cosa fare?" sbottò Louis. Avrebbe dovuto prevederlo. "Nessuno mi dice cosa fare, perché di sicuro non lo farò!"
Sydney si limitò a ridere e cominciò a riporre la spesa.
"Tranquilla" la consolò Harry, ma la ragazza stava benissimo. Non era turbata dal comportamento di Louis. "Lui è così".
"Ho notato" gli rivolse un sorriso amichevole prima di baciarlo sulle labbra e mettere mezzo libro di latte nel frigorifero. "Fidati di me".
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barista |ITA|
أدب الهواة| storia originale di @cigarettestyles | cover: @translatorITA | 📚 "Ehi tesoro, vorrei un macchiato al caramello, grande". "Okay, sono-oddio, sei Harry Styles". Lei era una barista dal salario minimo, e lui era solamente una pop star internazionale...