2 giugno
Da quel terrazzo aveva la perfetta visuale del portone d'entrata, riusciva a captare qualunque movimento, registrava sistematicamente ogni spostamento.
La trattativa era andata a buon fine, tutto era andato secondo i piani, gli altri agenti erano riusciti a ritagliarle una finestra di dieci minuti per recuperare le informazioni senza che il padrone di casa se ne accorgesse.
Con volto impassibile scrutava l'entrata, osservava i volti che sfilavano sotto i suoi occhi, decidendo di ignorare volutamente la vaga fitta dolorosa quando vide Marina varcare quella soglia. Ci fu una frazione di secondo in cui i loro sguardi si incrociarono, poi la mora le voltò le spalle salendo nell'automobile che l'avrebbe portata lontana da lei... a Cuba.
Missione conclusa, fine dei giochi, fine di un'amicizia.
-Bambolina, dove sei?
Risponde in russo al richiamo, si stampa in viso il più falso dei sorrisi convincenti, per poi farsi raggiungere dall'uomo più viscido che ha incontrato in vita sua.
"Ignora la cosa. Lui ha soldi, ha informazioni e devi andarci a letto se vuoi mantenere la tua copertura. Fallo o sei morta."
Continua a ripeterselo mentalmente, mentre sorrideva maliziosa sorseggiando vino, ripercorrendo la scaletta mentale costruita nella sua testa.
L'aveva portata in camera da letto quando era finita la trattativa, lei era l'innocuo premio per aver fornito i finanziamenti al KGB, ma era squillato il telefono e si era aperta la finestra di dieci minuti. Aveva scassinato il cassetto della scrivania, i fascicoli erano stati nascosti all'interno della ventiquattrore che aveva consegnato all'accompagnatore di Marina, le informazioni erano già in viaggio verso il Cremlino mentre lei doveva concludere l'opera.
Se voleva mantenere la copertura doveva finire di calarsi nella parte... era stata presentata a quell'uomo come il suo giocattolino per il dopo cena, non poteva permettersi di deludere le aspettative... e non poteva nemmeno ucciderlo e far sparire il cadavere.
Scartò a malincuore l'ultima opzione, se attuata significava solo un Ivan Petrovich molto deluso e la sua inevitabile morte. Per una frazione di secondo accarezzò l'idea di far fallire la missione, farla finita e far cadere tutte le coperture. Smettere di essere la spia perfetta, la Vedova Nera, una cadetta, una vittima... il giocattolino sessuale del target di turno.
"Ignora la cosa. Lui ha soldi, ha informazioni e devi andarci a letto se vuoi mantenere la tua copertura. Fallo o sei morta."
Continua a ripeterselo mentre lascia che quelle mani abbassino la zip del vestito, mentre lei sorride affabile, mentre bacia quell'uomo orribile.
Le avevano insegnato a sedici anni l'arte del sesso, un'attività extracurricolare all'arte della morte. Dopo tutti quegli anni riusciva a fingere che le piacesse, mentiva a sé stessa che la situazione non la toccasse... fredda e calcolatrice anche quando ama.
La mente provava repulsione, il corpo manifestava assuefazione.
Mentre si riveste, a servizio concluso, si concede di pensare per un momento al biglietto di sola andata per scappare da lì, sorride deliziata mentre si rassegna al fatto che quello è un treno che non è destinata a prendere... lei era un "regalo", il KGB non pagava come avrebbe fatto un cliente.
Era un ordine dall'alto, per la sua copertura quello che aveva appena fatto era solo lavoro.
Mentre la macchina la riporta al Cremlino, osservando il pulviscolo di neve fuori dal finestrino, Natalia si ritrova a pensare che lei è destinata agli ordini, al sangue e alla neve.
L'ordine di sedurre, di uccidere, per poi fingersi immacolata come la neve.
Portarsi a letto decine e decine di uomini, sospirare sotto lo sguardo degli sconosciuti, per poi credersi ghiaccio tra le mura del Cremlino... chiedendosi se l'arte del sesso è piacevole se la si brama sul serio.
Se è diverso perché desidera perdersi in uno sguardo color ghiaccio.
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1956 // We always live in the castle [Black Widow Origin Story _ WinterWidow]
Fanfiction1956: Russia, base operativa del KGB. La nascita della leggenda di Vedova Nera e Soldato d'Inverno all'ombra del Cremlino. Ufficialmente gli eventi di quell'anno non si sono mai verificati, ufficiosamente gli eventi di quell'anno sono stati cruciali...