Dopo due settimane arriviamo alla città dove viveva Sana prima di sposarsi "è tutto cambiato" dice guardandosi intorno.
Prendiamo una stanza in una locanda, per qualche giorno, mentre lei è sempre più decisa per la vendetta.
La cosa mi preoccupa, non voglio finire per perderla.
Poi un giorno, mentre siamo al mercato, lei rimane pietrificata. Mi guardo intorno e lo vedo, il suo ex marito, con un uomo che non conosco, ma che somiglia terribilmente a Sana.
"è tuo padre?" chiedo e lei fa sì con la testa, nascondendosi sotto un cappuccio.
Ci avviciniamo per sentire cosa si stano dicendo facendo finta di guardare le bancarelle.
"Allora hai risolto la questione?" chiede il padre.
"Certo, come ti avevo detto, la nave è affondata e lei è morta!" conferma il marito.
"Bene, una cosa in meno di cui preoccuparci, mia moglie non ci dormiva la notte!"
"Potete stare tranquilli, ormai non ci saranno più problemi , vostra figlia non sarà più un problema"
"Bene, i nostri affari sono al sicuro?"
"Ma certo padre, tutto come al solito..."
Vedo Sana sgranare gli occhi, riconosco quello sguardo, vuole ucciderli! La blocco tra le mie braccia mettendole una mano sulla bocca e le sussurro all'orecchio "Ti prego calmati, qui intorno è pieno di guardie, loro sono armati e noi no, non morire. Fallo per me, non lasciare che vincano loro"
Lei smette di oppormi resistenza e io la trascino via, più velocemente che posso verso la locanda.
Quando siamo nella nostra stanza, lei si sfoga con un grido di frustrazione e io cerco di avvicinarmi a lei che scoppia a piangere tra le mie braccia "loro erano d'accordo con lui!"
Continuo a accarezzare la testa e tenerla stretta fino a che non crolla esausta.
La lascio dormire e esco cercando di fare il più in fretta possibile, devo portarla via da qui devo trovare il modo di vederla di nuovo felice, voglio che dimentichi tutto il male della sua vita.
Quando torno alla locanda la vedo affacciata alla finestra "Dove sei stato?" chiede con lo sguardo ancora triste.
"Sono uscito a sbrigare delle commissioni e adesso voglio che tu venga con me"
"Dove?"
"Sana, ti fidi di me?"
"La fiducia non mi ha lasciato molta speranza" dice triste.
"E l'amore?" chiedo.
"Lo sai che ti amo, ma non riesco a non pensare che tutte le persone che dicevano di amarmi mi hanno tradita"
"Vieni con me e poi se vorrai questa sera andrai per la tua strada, che sia quella della vendetta, che sia quella della solitudine o quella che sceglierai, ma prima voglio mostrarti una cosa vuoi?" dico cercando di convincerla.
Lei sospira e fa cenno di si con la testa, allungando una mano verso di me, la prendo e mano nella mano ci incamminiamo senza dire una parola.
"Dove stiamo andando?" dice vedendo che ci avviciniamo al porto.
"Tra poco lo saprai" dico continuando a camminare.
Arriviamo davanti ad una piccola imbarcazione, saliamo e la faccio entrare nell'unica cabina che ho riempito di fiori per lei.
Lei si guarda in torno e finalmente rivedo il suo splendido sorriso.
Mi avvicinò abbracciandola da dietro "Questa sarà la nostra nuova casa, potremo andare dove ci pare, ovunque il vento ci porterà, andiamo via di qui, lasciamo che il passato si dimentichi di noi e costruiamoci il nostro futuro!"
"hai ragione, ho visto troppo male per una vita sola, adesso ci sei tu e questo mi basta, andiamo via di qui e crediamoci un nostro domani!" dice girandosi e unendo le sue labbra alle mie. Finiamo per continuare a baciarci e fare l'amore circondati da migliaia di fiori per tutta la notte.
Il giorno dopo prendiamo il largo, e decidiamo di andare a sud, dove ci sono le nuove colonie.
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4 cuori uniti dal destino
FanfictionE se Sana e Akito fossero vissuti all'epoca dei pirati? Ecco a voi una storia un po' diversa dal solito e fate attenzione ci sono vele nere all'orizzonte!