Capitolo 14

114 6 2
                                    

"Tu menti, non puoi essere innamorato di me!"

"Allora vedila così, che motivo avrei avuto di salvarti la vita? Tu mi hai reso schiavo su questa nave, se avessi avuto il pensiero di andarmene avrei potuto aprirti e lasciarti morire lì tra le mie mani, sarei stato di nuovo un uomo libero, ma è una cosa che non ho potuto fare, non dal momento che il mio cuore batte per te, avrei lottato contro gli inferi pur di salvarti la vita e poter stare ancora con te."

"Non puoi essere innamorato di me, sono un mostro crudele e ho ucciso centinaia di uomini e adesso il destino a voluto che diventassi un essere ancora più inutile e se tu mi ami sei un folle e io non voglio un folle sulla mia nave!" urla lei senza abbassare la spada.

Io continuo a fissarla e vedo un attimo di indecisione nei suoi occhi, con la mano do un colpo alla spada per spostarla dalla mia gola e annullo la distanza tra noi gli afferrò le mani con il quale lei stava cercando di reagire ad un attimo di sorpresa e sono attaccato a lei, i nostri corpi appiccicati, i suoi occhi a pochi centimetri dai miei "non sei un mostro sei la donna piu' bella che occhio umano abbia mai visto"

Lei i ribella e si libera con uno strattone "non si può cambiare ciò che è stato, e ormai io non sono più una donna, sono solo in tuo comandante" dice secca, vedo uno sguardo di rabbia e penso di aver esagerato, ma come faccio a convincerla di quello che provo?

"Perché dici una follia simile?" dico tranquillo, cercando di calmarla, mi avvicinò e la avvolgo tra le mie braccia, lei inizialmente si irrigidisce, ma poi si lascia andare e vedo una lacrima rigarle il volto.

"Ogni uomo sano di mente vuole una donna forte e sana al suo fianco per poter creare una bella famiglia e vivere felici invecchiando insieme..."

"E allora io non sarò sano di mente visto che l'unica cosa che voglio è stare con te, e non mi importa di nient'altro"

"Dici così adesso, ma poi con il passare del tempo cambieresti idea" dice triste nascondendo il viso sulla mia spalla.

"Mi credi così volubile?"

"Tutti gli uomini lo sono, ho due matrimoni alle spalle a dimostrarlo..."

"Lascia che sia io a prendermi cura di te, dammi modo di dimostrarti che non tutti gli uomini sono dei mostri"

La sento respirare profondamente vicino alla mia spalla, poi scioglie il nostro abbraccio "No, mi dispiace non posso farlo, non esisti solo tu, molti uomini mi amano su questa nave, non sarebbe giusto"

Vengo colto dal panico "Non c'entra chi ti ama, ma chi ami tu! Ti prego!"

Ma lei mi ha già voltato le spalle e vedo una lacrima rigarle il volto.

"Non merito il tuo amore e adesso vattene. Non disobbedire mai più a un mio ordine e soprattutto non tirare mai più fuori questo discorso, la prossima volta non te la caverai con una ramanzina" dice seria e apre la porta per farmi segno di uscire.

Devo arrendermi, torno al mio studio con un peso sul cuore, non capisco, quella donna è un mistero irrisolvibile, dopo aver letto il suo diario so che anche lei mi ama, eppure non vuole ammetterlo, che sia per non dare un dispiacere alla ciurma? In effetti ogni singolo uomo potrebbe dirsi innamorato di lei, vedo come la guardano, non solo la amano, la venerano e io che sono qui da pochi mesi mi credevo al di sopra di tutto e tutti? Sono solo un illuso.

4 cuori uniti dal destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora