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Cristian

E' venerdì mattina.

Stasera suoniamo al TESLY'S, ed io sono un fascio di nervi neanche venisse un famoso discografico a sentirci suonare.

In realtà è tutta la settimana che son nervoso, non faccio che pensare: - e se non le piacesse, o meglio ancora se si dovesse annoiare, se non le piace nostra la musica.

In fondo io non la conosco non so quali sono i suoi gusti, se invece si intendesse di musica e non ci ritiene all'altezza????

Insomma domande di questo tipo che mi hanno ossessionato per tutto il tempo nemmeno se fosse il guru della musica .

Tommy è di fianco a me, stiamo attraversando i corridoi per raggiungere l 'aula e mi fa:

"Ma smettila di arrovellarti il cervello, e pensa che stasera la conquisterai, finalmente farai breccia nel suo cuore e se proprio non dovessi riuscirci, non preoccuparti ci penserò io a conquistarla, con la mia simpatia!".

Mi fermo sul posto e lo guardo in cagnesco

"Non scherzare nemmeno, non pensarci proprio se non vuoi ritrovarti con un naso rotto".

Tommy alza le mani

"Ehi, ehi stavo scherzando, non la tocco, non ci penso proprio, era solo per farti smettere di rimuginarci sopra.

Tu sei un animale da palcoscenico e non potrai che piacerle.

Fidati !!".

Ricomincio a camminare

"... e se non fosse così?" chino la testa

" Ti ho detto che sarà così!!!".

" E se non venisse?"

"Scommetto tutto ciò che vuoi che ci sarà!!"

Arriviamo in classe, il prof è già in aula quindi non parliamo più.

La giornata trascorre così, tra una lezione e l'altra, lenta e monotona poi arriva la sesta ora e torniamo a casa.

A pranzo son più taciturno del solito, e appena finito di mangiare vado in camera mia, metto le cuffiette e ascolto musica, l'unica cosa che mi fa rilassare.

Dopo un po' si affaccia mio padre alla porta

"Posso? ho bussato ma non hai sentito ...",

io rispondo

"SI, vieni!" ed abbasso le cuffie.

Lui entra e si siede sul mio letto, mi guarda e comincia: "Cosa c'è che non va?

A tavola non hai mangiato quasi niente e sembravi lontano mille miglia, posso fare qualcosa? C'è qualcosa che ti preoccupa, vuoi parlarne?"

....ma come cavolo

è così palese???

e adesso cosa faccio...

<no papà, guarda son solo nervoso perchè stasera la ragazza che mi piace viene a sentirci suonare ed io non so se le piacerà o forse non verrà per niente!!!> alla fine dico

" Non è nulla di importante mmhh... è solo che stasera ci sarà anche una persona che non è mai venuta ad un nostro concerto, e son un po' in ansia".

Lui mi guarda, con quei suoi occhi azzurri leggermente più chiari dei miei, e mi fa

"E questa persona che ti fa stare in ansia, è qualcuno che significa qualcosa per te?"

"Non lo so", sospiro

"So solo che è diversa e che mi importa del suo giudizio.

Non mi chiedere il perchè!!"

mio padre china il capo e sorride poi riprende :

"Sai mi ricordi tanto me alla tua età"

adesso ride di gusto .

"Anche io ho incontrato una persona "diversa"( mima le virgolette con le dita) alla tua età e quella persona mi ha cambiato la vita."

alza di nuovo la testa e mi guarda poi aggiunge

"Quella persona era tua mamma, la persona diversa migliore che mi potesse capitare, e se anche la TUA è veramente DIVERSA, lo capirai.

Quindi è inutile che te ne stai qui con i se e con i ma, perchè se è LEI...è LEI punto e tu non potrai farci nulla.

Altrimenti se non dovesse esser, non temere arriverà!"

Non avere fretta Cristian, tutto succede per un motivo".

Annuisco e gli do un pugno sul braccio..:

"Grazie pà"

Papà si alza e senza dire altro se ne va.

Devo dire che con le sue parole è riuscito a calmarmi, adesso mi sento meglio sono gasato e non vedo l'ora che arrivi stasera per vederla.


IL VUOTO DENTRODove le storie prendono vita. Scoprilo ora