IL VUOTO DENTRO

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Cristian - epilogo –

Oggi è il giorno che ho tanto atteso, è il giorno in cui finalmente sposerò la mia Simona.

Sono un fascio di nervi, sono qui sull'altare già da dieci minuti e faccio avanti e indietro come un leone in gabbia.

Abbiamo fatto preparare un piccolo altare con un arco ricoperto interamente di rose bianche, che incornicia il tutto, davanti all'altare sono state sistemate delle sedie che dovranno accogliere i pochi invitati che prenderanno parte al nostro matrimonio.

Non poteva esserci location migliore per il nostro nuovo inizio.

Infatti il matrimonio verrà celebrato nel posto in cui per la prima volta ci siamo baciati, il posto in cui abbiamo capito di essere innamorati, insomma il nostro posto, il nostro belvedere.

Tommy e Gabriel mi si avvicinano

"E smettila di fare su e giù stai consumando il tappeto" mi fa il primo, io gli do un pugno ad una spalla, l'altro aggiunge

"Non preoccuparti che verrà, purtroppo per me, non commetterà di nuovo lo stesso errore.

Ma bada che se lo facesse io stavolta non me la farei scappare", mi prende in giro ma non credo che per lui sia solo uno scherzo, credo che la mia Simo gli piaccia veramente.

È solo che io ho avuto la fortuna di incontrarla per primo, continua a ripetermi e credo che lo pensi sul serio.

"La finite voi due di sfottermi, ne riparliamo quando toccherà a voi!" .

I miei due amici sono i miei testimoni.

Testimoni di Simona sono Martina e Lorenzo, che adesso è diventato anche mio amico, sebbene all'inizio abbia faticato un po' ad accettare quello che mi aveva fatto.

La piccola orchestra comincia ad intonare la melodia nuziale e capisco che la sposa è arrivata.

Il cuore sta per esplodermi in petto e mi manca l'aria.

Sono tesissimo.

Mi sistemo insieme ai testimoni ed aspetto che arrivi a me.

È preceduta dalle sue damigelle, che sono in ordine la sorella Alessandra e le altre sue due migliori amiche ai tempi del liceo Anna e Sara, malgrado la lontananza la loro amicizia è rimasta inalterata.

Poi finalmente la vedo, incontro i suoi occhi, e mi perdo in quel cioccolato fuso e tutto il resto intorno a me scompare, solo ora riprendo a respirare.

Simona mi guarda e sorride, è bellissima, è un incanto, la più bella sposa mai esistita ed io per trattenermi dal saltarle addosso mi prendo il labbro inferiore tra i denti e stringo forte.

Non odo più nessun suono, non vedo altri che lei.

Una visione.

Una visione, così come la prima volta che l'ho vista.

Un raggio di sole che è entrato di prepotenza nella mia vita e mi ha trafitto.

Ha occupato il posto più importante nel mio cuore, nel mio animo, nella mia vita.