IL VUOTO DENTRO

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Cristian

Finalmente è il giorno della partenza.

Passerò i prossimi dieci giorni con la mia Simo, non sto più nella pelle al pensiero. Cosa che però non sembra essere condivisa da lei.

È un po' di tempo che la vedo strana, assente.

Come se stesse pensando a chissà cosa, sempre con la testa da un'altra parte.

Tante volte le ho chiesto cosa aveva, ma lei il più delle volte mi ha risposto in modo evasivo oppure ha cercato di deviare il discorso cominciando a baciarmi ed accarezzarmi, tanto sa che non riesco a resisterle per molto, e così finisco sempre con il dimenticarmi di quello di cui le stavo parlando.

Adesso siamo qui in aeroporto e di nuovo la vedo assorta nei suoi pensieri, la sento lontana da me.

"Ehi ...Simona?" non ottenendo risposta le schiocco due dita davanti agli occhi, lei sobbalza

"Allora?"

"Allora cosa?"

"Ma dove sei con la testa, ti sto chiamando ma tu nemmeno mi senti ... si può sapere cosa impegna i tuoi pensieri costantemente? È da tanto tempo ormai che ti comporti in modo strano, non so cosa pensare ..." abbasso la testa sconsolato

"C'è qualcun altro?"

"NO ... ma che dici no, ti amo lo sai!" mi prende il volto tra le mani

"Non so più nulla in effetti, se tu non mi parli " le dico per farla sentire un pò in colpa e ci riesco

"NO Cris non è così e tu lo sai. Ti prego non dubitare mai di questo, qualunque cosa accada!".

Mi guarda dritto negli occhi

"Si ok, ma allora dimmi cosa cavolo ti passa per quella testolina non so più cosa pensare".

È sul punto di rispondere quando sento dire alle mie spalle.

"SIMONA. Sei tu? Simona Severi? Non ci posso credere!!!".

Simona guarda oltre le mie spalle e subito le si allarga un sorriso a trentadue denti sul viso, si allontana da me e si rivolge al ragazzo che l'ha chiamata.

"Nooooo non mi dire, non è possibile tra tutte questa gente guarda un po' chi vado ad incontrare!", si avvicina al tipo, che a sua volta avanza nella sua direzione e si abbracciano.

Un pugno mi colpisce in pieno stomaco, e mi si deve leggere in faccia perché Tommy subito comincia a prendermi in giro

"Oh oh, mi sa che qui la vacanza si mette male!"

Gli sferro un pugno allo stomaco "Smettila deficiente"

Lui fa un po' di scena e si mette a tossire come se lo avessi steso.

"Non è detto che debba venire proprio a Mykonos!" dico, ma vengo subito smentito perché il tipo fa

"Dove vai di bello? Noi andiamo a Mykonos " ed indica i ragazzi che sono con lui.

Simona tutta eccitata, anzi direi sin troppo,

"Ma dai ... sul serio ...anche noi!!" e si gira a guardarci

"Non è fantastico?!" ci chiede, poi forse anche lei vede la mia faccia, come vorrei non essere così espressivo,

e si rivolge all'amico

"Vieni ti presento i miei amici ed il mio ragazzo"

Tommy intanto se la ride sotto i baffi.

Dopo aver fatto le presentazioni di tutto il gruppo si avvicina a me e dice