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Cristian

Come aveva pronosticato Simona, tempo un paio di settimane e la nostra storia è passata in secondo piano, sebbene avesse suscitato molto clamore, per il modo abbastanza plateale per come era venuto alla luce del sole, sostituito dal pettegolezzo sempre più insistente che vedeva coinvolto un nostro prof con una studentessa.

Erika per un po' di tempo non mi ha nemmeno rivolto la parola, cosa che ha fatto enormemente piacere a Simona, e devo dire anche a me.

Mi ero stancato delle sue continue avances.

Il nostro rapporto va a gonfie.

Sono innamorato di questa ragazza che ha saputo dare un senso alla mia vita e che mi ha fatto uscire da quel buco nero che mi stava risucchiando.

Ora sono più rilassato sorridente, quasi solare, se ne sono accorti tutti persino i miei genitori, i quali hanno intuito qualcosa, ma aspettano che sia io ad aprirmi con loro . Non mi fanno domande, sono solo contenti di questo mio cambiamento in positivo.

Mi trovo con i miei tre amici e componenti della band, nel garage dietro casa a provare qualche nuova canzone da inserire nella scaletta, siamo quasi alle porte delle festività natalizie e come ogni anno le richieste di andare a suonare nei vari pub della zona son più alte, quindi per non essere ripetitivi stiamo inserendo altre canzoni.

Sono almeno tre ore che siamo rinchiusi qui dentro, ed ho bisogno di un po' d'aria altrimenti scoppio.

Mentre gli altri fanno una pausa fumando una sigaretta e un po' d'erba io esco fuori in giardino a telefonare a Simona.

Qualche volta anche io ho fumato un po' d'erba con loro, a volte avevo bisogno di estraniarmi dal mondo circostante ed una canna era il metodo migliore, fino a quando non è entrata Simona nella mia vita.

Adesso è lei la mia droga.

Faccio partire la chiamata e mi risponde dopo due squilli

"EHI... ciao sentivi la mia mancanza?" è tutta allegra, mi piace questo suo modo di essere positiva.

È uscita con le sue amiche e sua sorella a fare shopping.

"No è solo che mi sono stancato di vedere le facce di Tommy, Luca e Giorgio, preferirei vedere te!"

"AH! Quindi non ti manco?" parte subito

Io rido

"Certo che mi manchi non vedo l'ora di vederti stasera, ho bisogno di te, a che ora ci vediamo?"

"Beh proprio a questo proposito, ti avrei chiamato tra un po' per dirti che, stasera non posso!"

"Come e perché?" sono deluso e non la faccio finire di parlare.

"Ho appuntamento con un ragazzo!"

"Come?" la aggredisco,

"Si ebbene si, ho appuntamento con una persona magnifica che mi adora e che dice che io gli manco come l'aria ogni volta che non sono insieme a lui!"

"Ma che c...", sento la sua risata all'altro capo del telefono e capisco.

"Ma brutta stronza, che ti salta in mente."

"Così la smetti di dire che mi chiami solo perché sei scocciato di vedere i tuoi amici!" mi dice offesa

"Ok Ok allora facciamo così stasera mi farò perdonare, te lo prometto. A che ora vengo a prenderti?".

Dopo averla salutata, ritorno dentro a finire di provare. Poi mi preparo per la serata e vado a prenderla ed effettivamente riesco a farmi perdonare.


IL VUOTO DENTRODove le storie prendono vita. Scoprilo ora