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Cristian

Siamo in questo locale aperto da poco, il NEXT, seduti sui divanetti, io Tommy Simona con le amiche ed il ragazzo di una di loro, la serata è piacevole, ho scoperto che le amiche di Simo sono tutte molto simpatiche, anche se con caratteri molto diversi tra di loro.

Son seduto di fianco a Simona, che questa sera è davvero bellissima, ed io sono dannatamente geloso, vorrei prendere un lenzuolo e coprirla, non credevo di essere così possessivo.

Quando son arrivato e l'ho vista scatenarsi con le amiche in pista, con quell'abito che la copre quel tanto che basta, per poco non stramazzavo in terra.

Avrei voluto prenderla in spalla e portarla il più lontano possibile da lì, il più lontano possibile da tutti quelli che se la stavano mangiando con gli occhi.

Il bello di lei, è che nemmeno si rende conto dell'effetto che fa.

Comunque ho trattenuto i miei istinti e ho deciso di far capire a tutti che lei è mia. Mi son avvicinato e mi son messo alle sue spalle.

Ho cominciato a muovermi ed ondeggiare seguendo i suoi movimenti. Simona inizialmente, ha pensato si trattasse di qualche deficiente che voleva provarci, poi quando ha capito che ero io, ha cominciato a giocare con me.

Ho dovuto faticare molto per non saltarle addosso davanti a tutti, ed ora siamo qui seduti a ridere e scherzare, ed io non riesco a non staccarle le mani di dosso.

Cerco un contatto, un qualsiasi contatto con il suo corpo, seppur lieve. Ha la pelle così calda ed invitante, un profumo sublime ed i suoi capelli sono morbidi come seta, sento che sto per esplodere, ho bisogno di un diversivo altrimenti rischio di mangiarmela di baci davanti a tutti.

Il momento si presenta quando lei mi dice di dover andare in bagno, io la lascio passare, aspetto qualche minuto e poi con la scusa di andare al bar a prendere da bere. la seguo.

Mi dirigo alle toilette, di fianco alla porta dei bagni delle signore c'è un corridoio, alla cui fine c'è una uscita di emergenza, poco illuminata. Mi accosto con le spalle al muro ed aspetto che esca dal bagno.

Non devo aspettare molto.

Tempo due minuti la vedo uscire ed avviarsi in sala. Le prendo un polso e l'attiro verso di me, lei tenta di urlare ma io le tappo la bocca con la mano.

"Shhhh, non aver paura, sono io" la tiro un po' più verso l'ombra e la faccio girare facendola sbattere sul mio petto.

"Ma sei matto ... mi hai fatto prendere un colpo" dice agitata.

"Si sono matto!" rispondo, "O meglio tu mi stai facendo diventare matto!" le dico stringendola a me con una mano mentre con l'altra le accarezzo il viso.

"Non ne posso più di starti così vicino e non poterti toccare, non poterti baciare, mi stai facendo diventare matto ... si è così ...vorrei, tanto baciarti in questo momento" .

Si morde il labbro per non sorridere

"Mmhh ... ti avevo detto di non farlo più perché altrimenti non rispondo più di me!"

Con fare sensuale dice

" Nessuno ti chiede di non farlo e poi ... non c'è nessun motivo per cui, tu debba chiedermi il consenso, ogni volta che vuoi baciarmi!"

Spalanco un po' gli occhi per la sua audacia, ma è giusto un attimo, quello dopo le prendo i capelli dietro la nuca e le inclino la testa per agevolare il mio assalto. In un attimo già non riesco più a controllarmi. Con le mani le accarezzo il corpo, la schiena nuda, le strizzo il sedere sodo e intanto continuo la danza con la sua lingua.

Dio mio!!! È tutta la sera che volevo stringerla ed ho sofferto fisicamente a non poterlo fare.

Simona all'inizio era un po' intimorita dalla mia foga, poi però si è sciolta e ha cominciato ad accarezzarmi a mordermi il labbro a tirarmi i capelli e più volte ho sentito dei gemiti salirle alla gola.

Cosa che mi ha fatto perdere ancor più il controllo.

Poi però, qualcuno ha aperto la porta, facendola sbattere, e la nostra bolla è scoppiata. Ci siamo staccati quel tanto per poter ricominciare a respirare normalmente.

L'ho tenuta stretta a me per un bel po' accarezzandole la schiena e dandole piccoli baci alle tempie. Quando i nostri respiri son tornati alla normalità lei si è tirata un po' indietro a guardarmi negli occhi ed ha detto

"Torniamo di là prima che ci diano per dispersi!"

"Mmm si certo" le sorrido. Questa ragazza mi ha sconvolto, non credevo si potesse provare un'emozione tanto forte.

Quando qualcuno dei miei amici me lo diceva pensavo fossero dei coglioni, ma questo era prima di imbattermi in lei.

Simona mi ha fatto scoprire un lato di me che non conoscevo, mi ha fatto provare emozioni forti, desideri incontrollabili, amore, desiderio gelosia...possesso.

Torniamo di là e dopo un po' decidiamo tutti di concludere la serata andando a prendere cornetto e cappuccino. Se questa notte non dormirò sarà sicuramente per un altro motivo.


IL VUOTO DENTRODove le storie prendono vita. Scoprilo ora