Stories About lands with emotions

A letter on a stone.

Germania si affacciò al balcone, guardando come tutta la popolazione di Berlino verso quello che rimaneva del vecchio Muro.

Guardando quelle vecchie macerie, che per alcuni potevano sembrare solo un cumulo di mattoni e vecchi cavi arrugini lasciati li a consumarsi nel tempo, per lui era un mare di ricordi, vecchi e brutti, che lo facevano riflettere su quanto lui fosse stato baciato dalla fortuna quando lui 3 suo fratello furono divisi

Già, suo...East...Quanto gli sarebbe piaciuto che lui, il suo fratellino, fosse accanto a lui in quel momento.

Ma ogni volta sapeva che era impossibile, e i solo pensiero non lo faceva smettere di piangere.

Berlino Ovest, 9 novembre 1989.

Una nube di polvere si sollevò quel pomeriggio a Berlino.

Una buona parte del Muro che divideva la capitale tedesca cadde sotto gli occhi di centinaia di persone.

Germania arrivò un istante dopo, guardando lo spettacolo da lontano.

Il muro...Il Muro di Berlino era crollato.

Molte domande nacquero nella testa del ragazzo.

Il muro è crollato davvero?

Come?

Era un sogno?

Poi, alla vista di tutte quelle famiglie riunite dopo non si sà quanti anni, una cosa gli venne in mente.

East.

Subito Germania corse al punto dove si trovava lo squarcio, guardandosi disorientato tra la folla.

Poi una voce chiamarlo da lontano.

"W-west...?"

Germania si voltò di scatto sentendola.

Un ragazzino più giovane e molto simile a lui stava dall'altra parte del Muro, che lo fissava sbalordito.

A Germania gli vennero le lacrime agli occhi, e in automatico, alla vista di quel bambino.

"EAST!!"

Il tedesco cominciò a correre nella sua direzione, per catturarlo in un abbraccio, scoppiando in lacrime.

East realizzò l'accaduto, cominciando pure lui a lacrimare come se non ci fosse un domani.

Non voleva crederci.

Lui, li, con suo fratello, abbracciati dopo anni di divisione, l'affetto fraterno che sembrava scomparso da tempo, rinacque come un fiore in primavera.

Purtroppo, la felicità non durò a lungo.

Qualche mese dopo, East si ammalò gravemente, tanto che Germania fu costretto a portarlo dal pronto soccorso.

La salute di East stava peggiorando a poco a poco, ma non si sa come il sorriso sul volto di quel ragazzino non si toglieva mai.

Germania non capiva come potesse sorridere in quelle condizioni, dopo tutto quello che aveva passato, e non ebbe mai la risposta, perché due anni dopo East, dopo aver passato gli ultimi  mesi senza alzarsi dal letto, morì.

A Germania gli cadde il mondo addosso quando la mattina dopo trovò il corpo del fratello freddo e senza alcun segno di vita.

Quello stesso giorno, una lettera comparve sulla scrivania di Germania.

"Caro West.

Se stai leggendo questa lettera significa che oramai non sono più in questo mondo.

( il che è un peccato, volevo mangiare ancora i tuoi crauti!)

So che starai piangendo ora a leggere questa lettera...ma ti prego...

Non farlo.

So che è difficile, siamo stai divisi per anni e ora che ci siamo riuniti la morte ha deciso che era il momento per me di andare.

Ma sia la cosa positiva di tutto ciò?

È che io in realtà non ti ho mai abbandonato.

Neanche adesso che stai leggendo le mie parole su questo pezzo di carta.

Io sono accanto a te, e lo sarò per sempre, nel dolore e nella gioia, bella rabbia e nella tristezza.

Anche quando ti sembrerà che nessuno ti vuole bene, io sarò lì a confortarti.

Quindi non essere triste.

Sorridi per me.

Con affetto,

Tuo fratello East.

P.S. Sei diventato bravo a cucinare le salsicce!
( più di papà, ma sappiamo entrambi che non era un granché in cucina.)

Germania guardò la lettera, mentre camminava verso lo squarcio dove si erano riscontrati trenta anni fa.

Alzando lo sguardo, il tedesco si lasciò scappare un sorriso, per poi lasciare la lettera sopra una piccola pietra bianca, con inciso le lettere:

East Germany

1947 - 1991

Rimarrai sempre nel mio cuore fino alla fine dei miei giorni.

Riposa in pace, fratello.

- West Germany.