Stories About lands with emotions

We are here for you...

Italia osservò la tavola piena di amici.

America aveva organizzato una festa per far distrarre un po' tutti dalla solita routine quotidiana, in particolare Germania e Giappone.

Loro due erano quelli più stressati, non solo dal lavoro di governare uno stato intero, ma anche perché ogni volta avevano delle allucinazioni sui loro padri, il Terzo Reich e l'Impero Giapponese.

Che era per il troppo stress o per la stanchezza, almeno una volta li ritrovavano davanti a loro.

Quindi gli USA aveva pensato bene di invitarli, e furono accolti con un grande sorriso.

Italia in tutto ciò sorrideva, ma sentiva sempre qualcosa dentro di lui che lo faceva stare male.

Chiunque conosce la storia, sapeva che Germania, Giappone e Italia facevano parte del Patto Tripartito.

Sapevano tutti che loro avevano causato tutto lo scoppio della guerra.

E quindi quando si parla di Germania Nazista e Impero Giapponese a Germania e Giappone, non è certo il miglior ricordo che si può avere di un parente così stretto.

Ma cosa c'entra Italia in tutto questo?

Nessuno, e dico nessuno gli ha mai chiesto di suo padre, se lo abbia mai perseguitato o robe del genere.

Eppure lui aveva il passato più difficile.

Oltre a essere stata la prima dittatura, i nazisti avevano preso il 70% delle idee dai fascisti, in più era considerato come traditore.

Italia cominciò a sentire delle gocce cadere dagli occhi, che piano piano si trasformavano in cascate.

Bielorussia lo guardò.
"Italia, tutto bene?"
Il piccolo stato guardò la ragazzina, con gli occhi lucidi.

"Ehi pizzaiolo, stai bene?"
Italia si asciugò gli occhi e mostrò un grande sorriso sul volto.

"Sì, mi è solo andato qualcosa nell'occhio"
Disse alzandosi.
"Sono un po' stanco, vi dispiace se vado a dormire?"
Russia annuì, e Italia si avviò verso la sua camera.

Germania e Giappone si diedero un'occhiata preoccupata.
"Ho come un brutto presentimento, Germania-kun"
Disse la neko abbassando le orecchie da gatto, in segno di tristezza e preoccupazione.
"Pure io, non si è mai comportato così, andrò a parlargli" Disse Germania alzandosi.
"Ehi aspettarmi!" Gridò Giappone seguendo il tedesco.

Italia intanto era nella sua stanza, continuando a piangere a dirotto.
Sembrava che ci fosse solo lui nella stanza, invece un' alta figura si mise accanto a lui.

"Che cosa triste non è vero?"
Disse la voce.

"V-vai via..." singhiozzò Italia nascondendo la faccia tra le mani.

"Ma come, pensavo fossi felice di rivedere tuo padre~"
Disse la figura, rivelando la sua identità.
L'Italia Fascista.

"Ti ho già detto che non mi interessa diventare come te."
Disse il figlio Guardandolo tra le lacrime.

"Ti ricordi che IO ho fatto rinascere il nostro Paese?"
Disse l'uomo con voce cupa.

"E ti devo anche ricordare che TU hai spinto il nostro Paese in una guerra completamente impreparati?"
Rispose Italia evitando il contatto visivo con il fascista.

"Almeno non sono un buono a niente piagnucolone come te."
Disse Italia Fascista con un ghigno.

Il padre si avvicinò al figlio, prendendogli il volto tra le mani e obbligando a guardarlo.

"Quelli che tu chiami amici ti hanno fatto solo soffrire, se ti unisci a me, non proverai più dolore."

Italia guardò per un istante il padre, per poi distogliere lo sguardo dal suo viso.

"Preferirei mangiare la pizza all'ananas piuttosto che stare con uno come te"
( ho scritto questo per renderla un po' più felice, non ce l'ho fatta, rip)

"Allora non mi lasci altra scelta."
Il fascista scomparve, ma subito Italia sentì il suo corpo muoversi da solo, in direzione di un piccolo scaffale posto vicino al letto, dove da un cassetto tirò fuori un coltello.

Italia guardò l'arma con stupore, mentre sentiva la voce del padre.

"Cosa? Sorpreso che ho scoperto il tuo piccolo segreto?
Sapevamo tutti e due che saresti finito nel farti del male, Italia.
Dopo tutto sono tuo padre, non hai segreti per me, caro."

Italia vide che si puntava contro la sua volontà la lama sopra la fronte.

"Non ti preoccupare, farò in modo che sia una cosa veloce"

L'unica cosa che si sentì fu un'urlo straziante diffondersi tutta la casa,dove al sentirlo, sembrò che per un attimo il tempo si fosse fermato, che riprese il suo percosse al suono di una voce:
"ITALIA!"

ANGOLINO ANGOLOSO
weeeeeee

Sono viva :D

Non è su Undertale, volevo fare qualcosa di diverso.

Ditemi se vi piace.

E se volete la parte due.

Addio

Chan_ry