capitolo 1

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Melissa pov's
Le giornate qui a New York sono davvero noiose, almeno per me.
Anche questa mattina mi svegliai alle 7, andai in bagno, mi preparai e uscii di casa per andare a scuola. A piedi ci volevano circa 10 minuti, cosi come sempr, mi metto le cuffiette e faccio partire una plaistly su spotify.
Aproffitto di questi minuti per raccontarvi un pò di me.
Io mi chiamo Melissa Potts, abito a New York, ho 16 anni e frequento la Midtown Hight School.
Per chi mi conosce, sà che sono una ragazza molto energica e allegra, adoro compinare sempre casini,non riesco a stare tranquilla per piu di un secondo.
Tutti pensano che io sia una ragazza forte e sicura di se, forse hanno ragione, ma come ogni adolescende ho anche io una parte più fragile, che però nascondo.
Forse solo i professori ne sono a conoscenza, di cosa vi starete chiedendo, bhe che io non ho un padre, o per lo meno ce l'ho ma non so chi sia.
Mia madre mi a sempre detto che prima che nascessi si era traferito molto lontano per lavoro, dice che lui mi vuole bene e mi pensa sempre, però io non ho mai visto ne una messaggio ne una lettera o qualunque altra cosa da parte sua.
Ah, per chi non lo sapesse mia madre è Pepper Potts, l'amministratrice delle Stark industries, proprio per questo passa molto tempo alla Stark tower quindi io abito dai miei nonni.

Ora è maglio entrare in classe, sono gia in ritardo.

La prima ora avevo chimica, l'unica materia in cuoi non stavo con la mia migliore amica julia.
Arrivai con tre minuti di ritardo e i posti erano gia occupati, l'unico libero era quello avanti, affianco a Peter.
Io odio stare avanti. La professoressa mi sta davanti e non posso neanche parlare, ecco perchè mi metto sempre dietro, di solito affianco a Elly. Non la conosco bene, ma è l'unica più simpatica durante l'ora di chimica.
La professoressa continuava a spiegare e io mi stavo annoiando a morte, ok basta devo trovare qualcosa da fare per i prossimi trenta minuti.
Peter, il ragazzo affianco a me, è davvero noioso, sta sempre a prendere appunti e non dice mai nessuna battuta, però devo ammettere che è davvero figo da vicino.
"Potts, venga alla lavagna" mi chiamò la prof vedendomi distratta.
"Ok, risolvi questa equazione" disse la prof scrivendo alla lavagna.
Per me non fu difficile rispondere, anche non avendo ascoltato la lezione, non se avevo bisogno.
Tornai a posto.
"Wow, ma come hai fatto a rispondere cosi velocemente?" mi chiese Peter a bassa voce una volta a posto.
"Bhe, perchè è semplice" dissi.
"Shh silenzio ora" disse la professoressa riprendento a spiegare.
Quando e noiosa, non si puo neanche chiedere una cosa.
La lezione finì e scappai fuori da quella classe dirigendomi verso l'armadietto dove incontrai julia.
"Oddio, ti prego dimmi qualcosa di divertente, durante la lezione di chimica è davvero un mortorio" dissi mettendo a posto i libri.
"Bhe, perchè l'hai scelta allora?" Chiese julia ridento.
"Perchè è semplice, prendo buoni voti senza neache ascoltare, sono cose semplicissime"
"Te lo ha mai detto nessuno che sei strana?" Chiese julia.
"Si, tu ogni volta che ti dico che chimica è semplice" dissi per poi cominciare a ridere insieme.
"Dai andimo, abbiamo biologia" dissi e ci avviammo."
Durante l'ora il professore ci annuciò che era stata confermata l'uscita al dipartimento di scienze della Culumbia University, in particolare andavamo a visitare il settore riguardante i ragni.
Tutti i ragazzi esultarono alla notizia, tutti tranne Peter.
Bho, forse è aracnofobico.
Anche questa lezione finì.
**
Presi il mio vassoio con il mio panzo e mi diressi al tavolo in cui julia si era gia seduta.
"Ehy, guarda chi c'è" dissi indicanto Falsh che stava venendo verso di noi.
"Oddio, ancora?" disse julia.
Flash era il bulletto della scuola, quello che picchiava i ragazzi più deboli e che ci provava con ogni ragazza.
"Ehy, ciao ragazze, posso sedermi qui con vuoi, allora, che fate di bello?" disse sedentosi.
"Stiamo mangiando" rispose julia scocciata.
"Quindi se per favore ti allontani ci fai un piancere" dissi io.
"Ah, sei una ragazza difficile? Va bene, tranquilla che conquisterò anche te" disse malizioso.
"Si, comincia con il conquistare un pò di gentileza se proprio vuoi far colpo su una ragazza" dissi mentre lui si alzava e raggiungeva i suoi amici.
*2 giorni dopo*
Finalmente il giorno dell'uscita era arrivato.
Davanti alla scuola c'era gia il pulman fermo che ci avrebbe accomagnato.
Salimmo tutti sul pulman.
Io ero in fondo, affianco julia.
"Ehy, ciao Ned, ma peter non viene?" Chiesi vedendolo avvicinarsi e sedersi solo davanti a noi.
"Oh, in realtà non lo so" disse lui.
"Come mai?" Chiesi curiosa.
"Bhe... diciamo che ha un... problemino con i ragni" disse.
"Okey" dissi mentre lo vedevo agitarsi un pò.
Stavamo per partire quando Peter entro nel pulman e si sedette affianco a Ned, lo salutò poi si bisbigliarono qualcosa.

THE NEW SPIDER-MAN//peter&me//tony\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora