Peter pov's
Non potevo farglielo leggere, se qualcuno lo verrebbe a scoprire sarebbe davvero un problema e un pericolo. È per questo che Tony non lo ha mai detto e io non posso neanche.
Misi il fascicolo a posto senza fare la foto.
E ora che scusa mi invento con Melissa.
"Karen, dici a Melissa che sono fuori, digli di aspettarmi sul tetto"
"Ok Peter"
Melissa pov's
"Eccoti, veloce fammi vedere" dissi togliendo la maschera, fece anche lui la stessa cosa.
"Ecco, a tal proposito, mi sono dimenticato il telefono all'ospedale"
"Cosa!? Bhe comuqnue cosa c'era scritto"
Ti sta mentendo.
Ma perchè deve farlo anche lui.
"Ecco io... non l'ho letto, scusami".
"Per favore anche tu no" una lacrima mi rigò il viso.
"Perchè piangi? No, ti prego ascoltami..." disse mettendomi una mano sulla spalla, ma la tolsi subito allontanandomi di più da lui.
"No basta Peter, orami tutti mi state mentendo, non c'è nessuno che vuole dirmi la verità, avevi detto che mi aiutavi"
"Si, ma io..." provò a dire continuando ad avvicinarmi a me, ma io continuavo ad allontanarmi.
"Ma io cosa? Vuoi inventarti anche tu qualche cazzata come ormai mi dicono tutti? Vuoi dirmi che mio padre mi vuole bene, ma non puo neanche mandarmi una lettera? Dimmelo se me lo vuoi dire ma tanto io so che mi state mentendo."
"Melissa, per favore ascoltami, io vorrei dirtelo, ma non posso ed è per il tuo bene"
"Quindi per il mio bene io devo vivere senza sapere chi sia mio padre?"
"Per favore, cerca di capirmi..."
"Ma cosa c'è da capire, siete solo dei bugiarti tutti quando voi, avevi ragione tu Idris, non posso fidarmi di nessuno e per la tua gioia portami dove vuoi tu, il più lontando possibile da qua" dissi prima che Idris prendesse il controllo del mio corpo.
"Cosa? Melissa ti prego aspetta" disse prendedomi per il braccio ma Idris gli arrivò un pugno in pancia, non con tutta la sua forza, ma che lo fece accasciare a terra a qualche mentro di distanza da me, ma sta volta non mi interessava.
Approfittai del fatto che fosse Idris a controllare il mio corpo per riposarmi e pensare un pò.
Tutti mi avevano sempre mentito e ora anche Peter. Mi semprava diverso da tutti gli altri e invece no anche lui con questi segreti, ma che pericolo ci sarebbe a sapere chi è mio padre?
Io avrei un idea.
Quale?
È ingiusto che tu non possa sapere chi è tuo padre, ora ti porto io a scoprire chi è.
Grazie, e scusami per non essermi fidata subito di te, mentre ora sei l'unico di cuoi mi fido.
Tornammo indietro fino alla scuola, Peter era gia andato via.
Ridammi il controllo del mio corpo, con la tua delicatezza di un elefante ti faresti sentire anche da un'altro pianeta.
Ok
Entrammo nell'edificio e raggiunsi di nuovo l'ufficio, le telecamere erano ancora disattive, ma avevo poco tempo.
Trovai in poco tempo il mio fascicolo, lo presi e scappai subito via.
Tornai a casa da i miei nonni e mi chiusi in camera.
È ora di scoprire chi è mio padre.
Avevo il fascicolo in mano e lo aprii.
Mi cadde l'occhio subito lì... era lui, era vero cio che diceva quell'uomo, era tutto vero, è sempre stato lui.
Tony Stark è mio padre.
Ma perche tenermelo nascosto? Perche non dirmi la verità?
Se proprio non mi voleva bastava dire la verità e non farmi credere che mio padre mi vuole bene.
Sono delusa, delusa da tutti coloro che lo sapevano e non me lo hanno detto. Sono delusa dei miei nonni che mi hanno sempre vista piangere per queste cose e non hanno mai voluto dire niente, sono delusa da Peter che me lo ha voluto tenere nescosto, sono delusa da Tony, mi ha sempre raccontato cazzate, ma sopratutto sono delusa da mia madre.
Ma io perchè sono ancora qui? Perchè sono ancora in questo letto? Perchè continuo a stare con persone che non mi vogliono.
Lasciai tutto li, il mio telefono, i miei vestiti, le mie cose, le lasciai tutte in quella stupida stanza, persino il mio costume, non mi sarebbe servito a nulla, presi solo lo Spara-Ragnatele e tutti i soldi che avevo.
Dove sarei andata? Bhe neanche io lo so, ma lontano da qua.
Si stava facendo tardi, ero gia dall'altra parte della città.
Per non rischiare che mi trovassero decisi di entrare, di nascosto, in una stanza di hotel vuota per passare la notte.
La mattina dopo mi svegliai, era molto presto. Rifeci il letto per bene e uscii velocemente dalla stanza.
Dove andimo?
Non so, tu dove vuoi andare?
Non mi sempra il caso di andare a scuola, quindi no, voglio farmi un nuova vita.
Io ho fame
Si anche io, ti ricordo che siamo nello stesso corpo, però ho davvero pochi soldi e cavolo potevo almeno portarmi il mio cellulare, bastava gli cambiassi la sim ed era tutto apposto.
Nasconditi presto, vai la giù il quel vicolo.
Chi sta arrivando?
È Tony... c'è anche Peter, ti stanno cercando.
Bene, le uniche persone che non volevo mi trovassero.
Mi nascosi nel vicolo, li vidi passare, per fortuna non mi notarono.
"Ehy! Forse non ci siamo capiti, questa è zona mia, esci subito ragazzina, ho sei qui per darmi qualcosa?" Escolamò un uomo alle mie spalle.
Sobbalzai per un secondo.
"Qualcosa sto per dartela se non la finisci di darmi fastidio" sbuffai.
"Senti ragazzina, non so di dove tu sia, ma da queste parti funzione così, questa è zona mia e una ragazzina non può di certo credere di essere più forte di me."
"Ah si?" Dissi maliziosa.
"Cosa c'è da ridere? Vuoi che ti riduca come quella lattina?" Chiese minaccioso indicando una lattina schiacciata poco distante.
Senza dire altro gli arrivai una gomitata, poi un pugno. Facendolo indietreggiare.
"Non dovevi farlo stupida ragazzina" disse infuriato correndo verso di me.
Con un gesto lo atterrai facendolo andare K.O., poi me ne andai.
Ehi, aspetta ferma torna indietro, vedi se ha dei soldi.
Cosa? Perchè?
Come perchè? Ho fame.
Io non sono un ladro.
Non lo sei, non è rubare, com'è che diceva qual tizio... rubo hai ricchi per dare hai poveri, in questo caso tu sei il povero.
Quel tizio si chiam...
Non mi importa come si chiama, prendi quei soldi e facciamo colazione, non mangiamo da ieri a pranzo, per favore.
Non ruberò i soldi a nessuno e il tuo ragionamento non ha senso.
Oh, e daii, non...
Non finì di parlare che qualcosa mi prese il braccio e mi bloccò facendomi atterrare su un palazzo, ero troppo distratta per avvertirlo in tempo.
Mi girari, era Spider-man, mi aveva bloccata con una ragnatela in modo che non scappassi, era seguito da Ironman.
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THE NEW SPIDER-MAN//peter&me//tony\\
FanfictionQuelle giornate noiose ben presto si trasformeranno in giornate piene di adrenalina e colpi di scena. La protagonista, una ragazza di soli 16 anni affronterà diversi problemi, ma ci sarà qualcuno sempre pronto ad aiutarla. Se la storia vi piace vi i...