capitolo 18

1.2K 69 0
                                    

Melissa pov's
"Andiamo a cercarli?" Disse lui dopo un pò dato che Ned e Bee non erano ancora tornati.
"No, aspettiamo qua, non mi va di rietrare, tra poco arriveranno"
"Ok... allora, ti sei divertita?" Chiese.
"Oh, si certo è stata una serata bellissima, e a te invece, con Liz?" Dissi un pò maliziosa.
"Ehm... ecco... si è stato perfetto, mi ha chiesto anche di rivederci qualche volta"
"Ma è festastico, sono felice per te" dissi anche se sapevo che c'era qualcosa che non voleva dirmi.
"Si... infatti"
"Avanti, dimmi cosa c'è, sei sempre stato follemente innamorato di Liz, cosa c'è che non va?"
"Cosa? Oh, no, non c'è niente che non vada, è tutto perfetto" disse poco convinto.
"Sicuro?" Chiesi.
"Si, sono sicurissimo"
"Se lo dici tu, comunque non ti credo quindi starò qui a fissarti finchè non mi dirai la verità" dissi cominciando a fissarlo con occhi da pazza.
"Ok, ok, è che... forse è solo una semplice cotta da liceo, cioè... non credo di amarla ancora come prima"
"Ne sei sicuro? Sei sempre stato innamorato di Liz, cosa ti ha fatto cambiare idea?"
"Forse... un'altra ragazza" disse un pò timido.
"Uuh, e chi è la fortunata?" Chiesi maliziosa.
"Bhe... io... non posso dirtelo"
"E dai, sono la tua migliore amica"
"Appunto, proprio per questo" disse lui.
"Aspetta..."
Si, è così.
"...Peter, ti sei innamorato di... di me?"
Il suo sguardo mi fece capire tutto.
"Ma Peter io e te siamo solo amici" dissi avviciandomi a lui.
Ma ne sei sicura?
Si che sono sicura.
Sicura, sicura, sicura?
Bhe... si, sono sicura.
Secondo me non sei tanto sicura.
Ho detto che sono sicura... bhe forse non troppo sicura... ok, non sono sicura per niente.
"No, non siamo solo amici" dissi per poi prendergli il volto con le mani e le nostre labbra si toccarono.
Il nostro bacio fu interrotto da Ned e Bee che ci raggiunsero. Ci staccammo velocemente.
"Amico?" Chiese Ned, entrambi ci guardavano maliziosi.
"Ehm... no, non è come sempra,cioè..." cominciò a dire Peter.
"Io sono... inciambata" continuai.
"Sei inciambata sulle sue labbra?" Chiese Bee.
"Si, esatto, ah questi maledetti tacchi" cominciai a dire.
"Andimo?" Chiese Peter.
"Oh, si andimo" continuai io di fretta.
**
Le cose tra me e Peter stavano prendendo una piega molto diversa dal solito e finimmo per metterci insieme, e in metà giornata gia tutti lo sapevano.
Ringrazio il fatto che la scuola sia finita, non mi andava di sentire i commenti che avrebbero fatto tutti. Ci saranno sicuramente quelli che dicono che siamo una bella coppia, poi quelli che dicono 'ma come fa una come lei a stare con uno sfigato come Peter' bhe tutti questi non sanno che lo sfigato gli salva la vita ogni giorno dondolandosi con le ragnatele per tutta la città.
Sicuramnte questi commenti inzieranno tra tre mesi, ma ora è meglio godersi le vacanze in pace.
*durante la notte*
Mi svegliai di botta cominciando a resipare affannosamente.
Cercai di alzarmi dalle letto ed uscii dalla mia stanza.
Provai a raggiungere la stanza dei miei genitori, ma la testa cominciava a girare sembre di più, mi sentivo come in un vortice, la vista cominciava ad appannarsi.
Mia madre uscì di fretta dalla stanza seguita da mio padre.
"Melissa ti senti bene?" Cominciò a chiedermi lei preoccupata.
Non risposi.
"È la sostanza che gli ha igniettato il dottor Blair, dobbiamo portarla nel mio laboratorio" disse Tony preoccupato.
Mi prese in braccio e mi portò nel laboratorio.
Cominciai a sentirmi un pò meglio e pian piano tutti i dolori sparirono.
"Cosa è successo Tony?" Chiese mia madre preoccupata vedendolo smaneggiare sul computer.
"È colpa del fluido, qualunque cosa gli abbia ignettato gli sta facendo del male ed io mi devo sbrigare a trovare un modo per rimuovere quella cosa" disse.
No
"No" dissi io.
"Cosa? In che senso no?" Chiese mio padre.
"Non lo toglierete mai, lui è mio amico" continuai.
"Tony? Che succede? Sta delirando?" Chiese mia madre preoccupata.
"Non credo, Melissa che significa? Chi è tuo amico" disse rivolgendosi poi a me.
"Idris, lui non farà più male a nessuno, sono io che lo controllo ed ora siamo amici, lui non mi farebbe del male, vive solo grazie a me"
"Che significa Tony?" Chiese ancora Pepper spaventata.
"Non lo so Pepper, devo ragionarci un pò, porta Melissa di sopra, ok?" Disse.
"Ok" rispose mamma per poi accomoagnarmi a letto.
Mi addormentai subito.
*la mattina dopo*
"Melissa, come ti senti?" Mi chiese mio padre non appena entrai in cucina.
"Bene, perchè?" Chiesi.
"Per ieri sera" rispose lui.
"Perchè che cosa è successo ieri sera?"
"Come?! Non ricordi nulla"
"Di cosa?"
"Oh, nulla di che, non stavi molto bene" disse strano.
"Ok, comunque sto bene" dissi, ma non era proprio vero, non ricordo cosa sia successo ieri sera ma ora avevo un pò di nausea e mi girava la testa.
Dopo colazione uscii ugualmente con Peter, ci siamo fidanzati da poco ed ora vogliamo passare tutto il tempo insieme, almeno non sento tanto la mancaza di Julia.
Oggi decidemmo di uscire come una coppia normale, e non come due super eroi che volano per la città, portammo entrambi il costume in caso di emergenza.
Arrivai al parco, ero in anticipo cosi lo  aspettai seduta su una panchina.
Mi girava ancora un pò la testa, ma lasciai stare.
"Ti sento, ho i tuoi stessi poteri" dissi girandomi e vedendolo dietro di me pronto per spaventarmi.
"Daii, comuqnue come hai fatto a sentirmi, tra di noi non funziona il senso di ragno" disse per poi darmi un bacio.
"A gia è vero, comunque ti avevo parlato di Idris, ho i poteri più sviluppati"
Ehii, io ce li ho, non tu, e sono solo io che decido di prestarteli.
"Ah si, è vero... andimo?" Chiese.
"Si, dove vuoi andare?" Chiesi a mia volta.
"Andiamo..." lo bloccai.
"Decido io dove andiamo" dissi.
"Allo perchè lo hai chiesto a me" disse scherzando.
"Perchè era logico che tu dicevi 'decidi tu', ma non lo hai fatto" dissi scherzando.
"Ok, dove vuoi andare?"
Sorrisi alla sua domanda facendo notare un chiosco di gelati proprio dietro di noi.
"Ma hai appena fatto colazione" disse Peter.
"E tu che ne sai?"
"Perchè mi hai scritto 20 minuti fa 'faccio colazione ed esco di casa, ci vediamo al parco' " disse leggendo il messaggio che avevo inviato in precendeza.
Presi subito il mio cellulare ed eliminai il messaggio.
"Ecco, ora non ce più, quindi non ho fatto colazione" dissi orgogliosa.
"Ma..." cercò di dire ma lo bloccai.
"Gelato" dissi con gli occhi a cucciola.
"Ok" si arrese infine.
"Cicciona..." disse schersono a bassa voce.
"Ti sento, e tu sei ciccione, io sono perfetta" dissi.
"Io non faccio 5 colazioni" disse scherzando.
"E si vede, guarda come stai magro, mangia un pò" dissi per poi cominciare a ridere insieme.
"Ti amo" disse lui poi.
"Gelato" dissi continuando a indicare il chiosco.
"Giusto, il gelato è più importante del mio amore, andimo" si arresse incamminadosi verso il chiosco.
"Ti amo" dissi io seguentolo.
**

THE NEW SPIDER-MAN//peter&me//tony\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora