[Si]

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Per quanto cercassi di riportare a galla la questione "cotta", il mio migliore amico non ne voleva sapere di rispondermi.
Finiva sempre o per correre via o per cambiare argomento, facendomi insospettire solo maggiormente.

Alla fine, stanco di questo suo comportamento, un pomeriggio mi recai direttamente a casa sua. Non mi sarebbe sfuggito ancora.

Ad aprirmi la porta ci pensò suo padre. Fu tremendamente strano vederlo vestito con dei semplici jeans e una maglietta invece che con il suo solito completo elegante.

«Taehyung, che sorpresa! Sei qui per Jimin?»

Annuii, sfoderando un timido sorriso.
Il signor Park mi fece entrare, indicando con un cenno del capo la stanza del figlio.

«Vai pure di sopra, sta ripassando degli spartiti»

Senza dire altro, mi diressi verso la camera del rosa, esitando qualche secondo prima di entrare.
Magari stavo diventando troppo insistente con quella storia... Non volevo irritarlo ma c'era qualcosa che non mi convinceva e se non lo spronavo io, non avrebbe mai parlato.

Mi decisi, quindi, ad entrare, ottenendo subito su di me quegli occhi castani tanto dolci.

«Tae! Come mai sei qui? Il tuo migliore amico ti mancava troppo?»

Non potei non sorridere per il suo tono così tenero. E poi in parte era vero: sentivo costantemente la mancanza di quel mochi tanto carino.

«La risposta la sai. Cosa stai ripassando?»

Mi sedetti sul suo letto, osservando lo spartito che aveva tra le mani: c'erano diverse annotazioni, appuntate con la sua solita penna rosa brillantinata.
Era proprio un bimbo.

«In realtà sto aiutando un ragazzo con il suo pezzo. Mi ha chiesto di scrivergli qualche nota sui passaggi più difficili»

Sempre così altruista e generoso.
E anche ingenuo.
Proprio per questo decisi di approfittare di quel momento, in cui aveva abbassato totalmente la guardia, per ricavare qualche informazione.

«La tua cotta?»

«No, non è Yoongi- merda»

Entrambi ci guardammo dritti negli occhi, con le palpebre spalancate, così come la bocca.
Non era possibile. Non lo aveva detto davvero.

Le sue guance si tinsero di un rosa intenso, mentre balbettava qualcosa di incomprensibile, per rimediare al suo errore.
Intanto il mio cervello era come in standby.

La cotta di Jimin era... Yoongi?!
Quel Yoongi?!

Avevo notato che andassero particolarmente d'accordo, ma non sarei mai arrivato a pensare una cosa del genere.
Insomma, erano come il giorno e la notte!
Avevo quasi pensato che fosse Hoseok quello innamorato di Yoongi, non di certo il mio migliore amico!

«Tae-»

«QUANDO AVEVI INTENZIONE DI DIRMELO? OH MIO DIO! LUI LO SA? DA QUANTO? PERCHÉ? COME

Iniziai a fare avanti e indietro per la stanza, come se mi avessero appena detto che mia nonna era morta per una malattia sconosciuta.
Il mio cervello si rifiutava di processare la cosa.

Avevo sempre immaginato Jimin con un ragazzo dolce ed estroverso quanto lui... Ce lo vedevo perfino con me ma non con quel ragazzo dai capelli menta!

Posando le sue minute mani sulle mie spalle, mi costrinse a fermarmi, rivolgendomi un sorriso imbarazzato.

«Non so quando o come, ma è successo. Lui... Lui mi piace davvero tanto, Taehyungie. Entrambi sappiamo quanto sia dolce nel profondo e... Non lo so! Mi causa le farfalle nello stomaco»

First Love // Kooktae Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora