Settembre era terminato in un lampo, segnalando l'arrivo dell'autunno.
Mi piaceva da morire l'atmosfera che si creava qui a Seul, con questa stagione; le foglie aranciate che volteggiavano nell'aria, il vento che sembrava quasi cullare ogni singola persona e, cosa più importante di tutte, il compleanno di Jimin!
Avevo sempre dato una grande importanza ai compleanni, dato che solo in quell'unico giorno potevi permetterti davvero di essere al centro dell'attenzione. Era come se ti fosse permesso qualsiasi tipo di comportamento, dato che era il tuo giorno.
«Hai già in mente qualcosa? E come regalo cosa dovrei farti? Nessun budget, qualsiasi cosa voglia il mio Chim la avrà!»
Saltellando per il conservatorio, continuavo a riempire di domande il rosa, sembrando quasi più esaltato di lui.Il grande giorno sarebbe stato quel sabato e non vedevo l'ora di festeggiare quel ragazzo come il principino che era!
Gli avrei comprato uno di quei cappellini a punta per compleanni, convinto che gli sarebbe stato un amore.D'altra parte, lui non sembrava poi così emozionato.
«É solo un giorno come gli altri, Tae. Mi basta stare in casa con te a guardare un film»
A quella risposta sgranai immediatamente gli occhi, in panico.
«No!»
Davanti la sua espressione spaventata risposi con un semplice colpo di tosse - fintissimo - prima di continuare. «Compi vent'anni, non è una cosa da poco! Prima che tu te ne accorga sarai praticamente nella bara»«Non ho novant'anni, te ne rendi conto, vero?»
Mi strinsi nelle spalle, ignorando la sua frase.
Quello sarebbe stato il primo compleanno che potevamo festeggiare tutti insieme, dato che l'anno scorso aveva finito per ammalarsi proprio il giorno prima e volevo che fosse indimenticabile per lui.Proprio per questo, io e le altre cinque note stavamo organizzando, ormai da settimane, una piccola festa a sorpresa, a casa del rosa; sapevo benissimo che non gli piacessero i posti troppo affollati e una cosa tranquilla sarebbe stata meglio anche data la sua capacità di ubriacarsi anche con il succo di frutta.
«E invece ti comporti proprio come un vecchietto. Al massimo possiamo uscire un po', che ne dici?»
Dovevo tenerlo lontano da casa, almeno fino a quando gli altri non mi avessero comunicato che tutto sarebbe stato pronto. Sperai solo che il mio migliore amico non sospettasse nulla, data la mia pochissima capacità di fingere.
«Non lo so, Tae... Non ho molta voglia...»
«E se ti comprassi anche il gelato? A quella gelateria che ti piace tanto»
Sporsi il labbro inferiore, cercando di commuoverlo con il mio sguardo da cucciolo.
Sentendolo rilasciare un sospiro esasperato, sorrisi immediatamente, sapendo di aver vinto.
«Va bene. Ma niente canzoncina di buon compleanno!»
«Promesso!»
🎹🎹🎹
«Sicuro che non sospetta niente?»
«Per chi mi hai preso?! Sono un fantastico attore»
«Ma se ti si legge in faccia cosa pensi anche mentre dormi»
Sbuffai, avendo quasi l'istinto di chiudere la chiamata in faccia a quel menta così schietto.
Okay, forse non ero poi così bravo a mentire ma conoscevo benissimo Jimin e se avesse avuto qualche sospetto me ne sarei accorto.
Lui era peggio di me a tenere per sé i propri pensieri.
STAI LEGGENDO
First Love // Kooktae
Fanfiction❝The corner of my memory A brown piano settled on one side In the corner of my childhood house I feel so nice mom I feel so nice I played the piano wherever my hands took me I didn't know your significance back then❞ ♫ ⟨Forse il tuo primo amore è st...