[Re♮]

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«Smettila, Jungkook»

«Eddai, hyung»

«Chiamarmi "hyung" non ti farà ottenere ciò che vuoi, lo sai, vero?»

«E se ti chiamo TaeTae?»

Sbuffai per l'ennesima volta, voltandomi verso il castano, seduto accanto a me sullo sgabello, davanti al piano.

Mancava meno di una settimana al recital e tutto ciò a cui pensava questo ragazzino era ad un nostro possibile appuntamento. Non che la cosa mi dispiacesse, ma avevo bisogno di concentrarmi sul pezzo.

Purtroppo, mentre lui migliorava a vista d'occhio, io ero ancora incerto su alcuni passaggi e, per quanto mi sarebbe piaciuto poter uscire con lui, in un vero appuntamento da coppietta, non potevo.
Dovevo dimostrare a tutti che me lo meritavo il posto fra le sette note.

«Kookie... Non sai quanto mi piacerebbe uscire con te, tenerti per mano e fare una passeggiata romantica ma siamo indietrissimo con il brano o, almeno, lo sono io»

«Ma non ti sto chiedendo di farlo alle tre del pomeriggio! Non devi mica suonare anche di sera!»

Davanti al mio silenzio, sgranò le palpebre, dandomi poi uno schiaffetto dietro il collo. Mugulai per il leggero dolore, guardandolo male.

«Ma che fai?»

«No, tu che fai! Mi stai dicendo che a lezione sei così assonnato perché continui a provare anche di notte?!»

Distolsi lo sguardo dal suo, pur sapendo che quel gesto avrebbe parlato per me.
L'ansia mi divorava e l'unico modo per farmi essere in pace con me stesso era suonare non stop, seppure le mie ore di sonno ne stessero risentendo.

Solo quando sentii un sospiro da parte sua, tornai a guardarlo.
Con tutta la sua gentilezza, mi afferrò entrambe le mani, rivolgendomi un'espressione preoccupata.

«Tae, so quanto tu voglia fare bella figura ma così ti stai uccidendo. Ti giuro che andrà tutto bene ma devi anche riposare. Che ne dici se stasera stiamo insieme per questo fantomatico appuntamento? Se me ne darai l'occasione, saprò distrarti abbastanza da non farti sentire in colpa»

E avrei voluto dirgli di no, dirgli che la musica era più importante ma come potevo farlo se mi guardava con quel bellissimo sorriso sulle labbra?

Come aveva detto lui, il pianoforte era stato il mio primo amore ma, davanti gli occhi da cerbiatto di questo meraviglioso ragazzo, passava in seconda posizione.
Avrei rinunciato a tutto se me lo avesse chiesto lui.

Sciogliendomi nel suo tocco, finii per annuire, causando anche un allargamento del suo sorriso, in modo da mostrarmi quei dentini da coniglietto che tanto mi facevano impazzire.

«Va bene ma fino a stasera promettimi che ti impegnerai nelle prove, per favore»

«Tutto quello che vuoi!»

Mi strinse leggermente le mani prima di lasciarmele definitivamente e tornare con le dita sulla tastiera immacolata.
Prima di fare lo stesso, mi presi qualche secondo per osservarlo, non riuscendo a trattenere un sorriso intenerito.
Dio, ero così follemente innamorato di lui da sentirmi patetico.

«Tae? Sei pronto?»

Sobbalzai leggermente, ricomponendomi subito.

«Certo, riprendiamo!»

🎹🎹🎹

Come potevo essere così in ansia per una semplice uscita con Jungkook?
Insomma, avevamo fatto anche il bagno insieme da piccoli e lo avevo visto con la varicella, non avrei dovuto essere agitato!

First Love // Kooktae Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora