S U G A R B A B Y
C'è un leggero movimento accanto a Liam e un sedere caldo premuto all'inguine che è del tutto troppo morbido per essere di un ragazzo. Lui lo palpa comunque, socchiude l'occhio a una zazzera di folti riccioli scuri su un cuscino che non gli appartiene.
I ricordi della notte prima tornano, inondandolo. Il club e Theo, il suo stupido amico e l'amaro sapore dell'umiliazione. Liam è sicuro che le sue guance siano ancora arrossate per l'imbarazzo.
Le conseguenze di ciò si insinuano anche pezzo dopo pezzo quando l'inevitabile mal di testa da sbornia si posa su ... la sexy piccola ragazza del bar nel pub squallido dall'altra parte della città e le sue battute da rimorchio tutto tranne che desiderabili, ma apparentemente molto efficaci.
Beh, sapeva fin dall'inizio che ci sarebbe stato solo un risultato fino a ieri sera e dato che Theo gli ha impedito di picchiare Stiles, ha rimorchiato invece. Non ammetterà a se stesso, anche se lo pensa, che c'era solo una persona nella sua mente mentre lui la scopava. E a lei piaceva.
È un bisessuale caotico dopo tutto, no?
La ragazza, pensa che si chiami Sarah, si sposta di nuovo e geme assonnata. Non può ignorare che è duro, e non ha niente di meglio da fare tutto il giorno o per il resto del fine settimana, quindi le palpa il culo e stringe. Liam spinge il naso contro la parte posteriore della sua testa fino a quando lei rotola sul suo stomaco, aprendosi sotto di lui.
Borbotta, "Mmm, giorno". La faccia premuta a metà contro i cuscini e inarca la schiena.
Non dice nulla, si incunea solo tra le sue gambe e fissa i polsi alla testiera, preme baci bagnati sulla parte posteriore del collo e rotola i fianchi contro di lei.
Intanto combatte le immagini di un ragazzo ricco con gli occhi verdi come le prime foglie di primavera e una voce simile alla ghiaia. Immagini che si inseriscono in una mente che preferirebbe dimenticare del tutto.
*
Quel lunedì è un inferno, è nel peggiore degli umori nonostante il sesso, è annoiato perché il negozio è vuoto, e non è nemmeno stato a casa e oltre a dire a Mason che sta bene ha evitato il suo telefono come la peste . Sa che ci sono messaggi che lo aspettano, messaggi e chiamate perse da Theo.
E ha deciso, questa volta con finalità, di tagliare questa cosa prima ancora che abbia il tempo di radicarsi dentro di lui. Che la vita non è per lui, non è pensata per qualcuno come lui. Qualunque cosa Theo volesse con lui, troverà una versione dieci volte migliore nelle sue cerchie, qualcuno che non lo metterà in imbarazzo, qualcuno a cui non dovrà spiegare la mancanza di tutto. Un ricco ragazzo che indossa scarpe da barca ... Qualunque cosa voglia. Ma Liam non è quel ragazzo.
Chiede a Gino di metterlo nella parte posteriore per cucinare invece di lavorare alla cassa, non può affrontare i clienti esigenti in questo momento, non può affrontare un altro "è senza glutine, però?" Vuole mettergli il glutine anche nel cazzo di sole per come si sente. Alla fine sa che non ha nulla a che fare con l'apparente veleno nel grano, ma tutto ha a che fare con tutte le altre cose che lo stanno lentamente uccidendo, vale a dire Katherine Dunbar, sigarette e sentimenti con cui non ha niente a che fare.
"Li! L'impasto! Non è una sala massaggi. Vacci piano ... " Tony lo afferra per i polsi e allontana le mani dall'impasto che ha quasi impastato nel bancone. "Dai cucciolo, spostati."
Liam si fa da parte e lascia che Tony prenda il sopravvento mentre si tiene impegnato nella sezione condimenti. "Lasciami lanciarlo in aria però, va bene?" Dice, facendo un cenno alla pasta che Tony sta maneggiando per farla tornare qualcosa di utile.
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La Felicità Ha Il Tuo Nome {THIAM AU}
FanfictionLiam non può evitare di cercare guai. Cerca risse come se il dolore fosse l'unico modo per riuscire a sentirsi vivo. Una sera però incontra qualcuno diverso da tutti, e potrebbe essere l'inizio per Liam di un cammino che cambierà tutto....