La Felicità Ha Il Tuo Nome {THIAM AU}

Capitolo 7. Pepita

P E P I T A

"Eh? Un cosa ??" Gino ha un'espressione incredula in particolare che usa solo quando qualcuno gli suggerisce di spendere i suoi soldi in qualcosa di diverso da auto e moto. Proprio come sta facendo Liam ora.

Liam ribatte con un suo sguardo provocatorio, "Un evento di beneficenza".

"Nel mio negozio ?? Con i miei soldi ?? "

"Questo è ciò che significa beneficienza Gino!"

Gino si dà da fare con i libri, ripassando i calcoli di Liam della sera prima con un dito scrutante, scrutando Liam oltre l'orlo dei suoi occhiali di tanto in tanto.

"Per i bambini orfani?" Chiede ancora, questa volta un po 'più accomodante e interessato rispetto alle ultime sette volte dell'ultima ora che Liam ha trascorso a convincerlo.

Ha avuto questa idea la notte dopo aver incontrato Devon. Gli occhi infossati e le sue mani sporche non gli lasciavano la mente. Insieme a ciò, la meravigliosa sensazione di aiutare qualcuno che ne aveva davvero e così disperatamente bisogno. Un costante prurito sotto la pelle di fare di più, per essere di più per coloro che non hanno nulla. Vuole rendere Jimmy orgoglioso di lui, ovunque si trovi ora, vuole che sappia che ci sta provando, e se Jimmy fosse stato ancora qui, avrebbe potuto aiutarlo anche lui. Anche Jimmy avrebbe potuto essere di più.

Quindi, alle tre del mattino, con grande sgomento di Mason e nonostante il suo dispiacere di essere stato privato dal sonno, hanno tirato fuori un intero piano.

"Si. Bene, la maggior parte sono più grandi di bambini." Dice a Gino," Ma per i ragazzi meno fortunati. E non dobbiamo farlo nel negozio, possiamo usare la terrazza all'aperto."

Gino fa capolino dagli occhiali con la montatura sottile verso l'esterno del negozio, dove le persone si rannicchiano per le loro attività quotidiane sotto il sole di metà mattina, poi guardano indietro a Liam. "Quanto?"

Liam si rialza, sorridendo, "Penserò a tutto. Ti darò cifre e conti e tutti i dettagli! È un sì??"

Appoggiando gli occhiali sui libri, Gino emette un sospiro di esitazione e si strofina gli occhi.

"Dai G! Sarà buono per gli affari, lo prometto! E farai felici molti bambini!"

"Va bene, va bene !!" Gino fa un cenno "Portami solo i numeri."

Liam fa un verso di indignazione "Sì !! Lo farò, lo farò! "

"Torna al lavoro ora!!"

Ma Liam è già fuori dalla porta per una sigaretta celebrativa, il sorriso sul suo viso si attacca lì e si sente stupido per sorridere tutto da solo, ma questa potrebbe essere una cosa davvero, davvero buona e se gioca bene le sue carte, potrebbe diventare un evento annuale se avrà successo. Di tutte le persone, sa quanto qualcosa del genere potrebbe significare per i bisognosi.

In piedi contro il muro di mattoni, accende una sigaretta, emette una densa nuvola di fumo bianco e tira fuori il telefono, scorrendo i contatti fino a trovare quello che sta cercando. Non compone il numero da un po ', ma è una di quelle relazioni che supera il tempo e la distanza e lo trova sempre esattamente come lo ha lasciato. Le radici vanno troppo in profondità e sono troppo consolidate e preziose per appassire.

Senza esitazione lo compone e ascolta il trillo, un'eccitazione infantile che gorgoglia dentro. E poi, una delicata voce rassicurante risponde. Ferma ma gentile. Una che gli ricorda i baci sulle ginocchia graffiate, i cerotti di dinosauro e le deliziose lecca-lecca rosse che nessun altro ha mai conosciuto. La cosa più vicina a una mamma che abbia mai avuto.