una nuova vita... 15 anni (cap. 1-10)

1K 73 333
                                    

*Calypso è seduta su una bella poltrona comoda, davanti ad un camino crepitante con sopra appesi i suoi trofei di caccia: ficcyne brutalmente stroncate. Vorrebbe indossare un'elegante vestaglia di seta pesante, ma si è dovuta accontentare di un accappatoio per mancanza di budget. E' assorta dalla lettura di un pesante volume rilegato*

*Calypso si gira verso una telecamera immaginaria*

Ah, salve amici. Non vi avevo sentito arrivare! Su, non siate timidi: avvicinatevi! Vi devo raccontare una bella... volevo dire, una gradevol... ah no, scusate... una storia... diciamo... interessante?

Iniziamo con un "prov's Harry". Credo che ci sia una r di troppo, provvedo subito.

Prov's Hary

Ok, adesso possiamo continuare.

Il nostro prodigo donzello è seduto su una panchina del parco, a guardare i bambini che giocano. E già partiamo malissimo. Ma proprio male male.

Enrico è seduto sulla panchina a studiare per il suo corso di pedofilia applicata, quand'ecco che si siede di fianco a lui una bella ragazza con delle belle tette. Eh sì, perché se non scadiamo nello stereotipo del ragazzo che pensa 24/7 alle mammelle, non siamo contenti.

Questo inizia a fissare la ragazza con la stessa intensità con cui fisso la mia porzione di tiramisù prima che mia madre mi dia il permesso di iniziare a mangiarla e lei se ne accorge.

-scusa. Se vuoi me ne vado*disse alzandosi*-

Cos'è questo odore? Ah, sono le mie cornee che stanno andando a fuoco a causa di quegli asterischi. Tutto normale, possiamo continuare.

Lui le dice che non le sta dando fastidio. E ci mancherebbe altro! Tu la stai fissando come uno stoccafisso da un'ora e poi saresti tu quello infastidito?

I due iniziano a conversare. Scopriamo che la tipa si è appena trasferita nella città non specificata in cui vivono dall'Olanda e che si chiama Annabel.

Perché a chi non è mai capitato di mettersi a discutere della prorpia vita privata con uno sconosciuto su una panchina? Raccontantemi le vostre conversazioni da panchina in un commento qui sotto, sono curiosa.

Annabrut trova sia un'idea geniale farsi riaccompagnare a casa dal ragazzo appena conosciuto che passa il tempo a fissare i bambini del parco. Ovviamente questo passa in secondo piano visto che Enrico è un figo.

Perché, anche se non è mai stato descritto, a causa del secondo principio delle storie d'ammore di wattpad (il livello di cretinaggine di una Hope è direttamente proporzionale al diametro dei bicipiti del suo interesse amoroso) noi sappiamo che è un figo.

I due scoprono di essere vicini di casa (e ti pareva) e lui si offre di farle fare un giro in città. Ovviamente lei accetta e lui le da il suo numero.

E qui, la situazione degenera.

-è casa mia quella li (accenti, questi sconosciuti). Ci abito con mia madre e mio padre. Ma lui è spesso via per lavoro- (Harry)
-anche i miei lo sono spesso! Abito con la nostra cameriera. Non chè (spazi alla cazzo e dove trovarli) mia cara amica. L'aiuto con le faccende. Se no quando avrò un marito come farò?

Siamo solo al capitolo uno e lei ha già sparato la più grande cazzata sessista del secolo. Un record! Io so cosa farò quando (e se) avrò un marito: ci divideremo i compiti e ci aiuteremo in casa a vicenda, così come dovrebbe essere. Anni di lotte per la parità e ancora mi tocca sentire ste cagate.

-tesoro. Come mai hai fatto tardi?*disse mia mamma che apparecchiava la tavola*-
-ho conosciuto una bella ragazza. E' la nostra vicina-
-si l'ho conosciuta. Bella vero?-
-si. mi ha dato il suo numero di telefono-
-bene. Quindi vuole scopare eh-

E vissero per sempre sgrammaticati e contentiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora