Holmes Chapel.

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Pov. Giorgia

Il taxi si fermò. Liam pagò l'autista e mi aiutò a scendere. Prendemmo le valigie dal portabagagli e ci dirigemmo sul vialetto. Era una casetta graziosa: muri bianchi, tetto in legno e due aiuole accanto alla porta. Il giardino era immenso: il prato era verdissimo e ben curato, tantissimi fiori coloravano l'ambiente e in fondo notai un gazebo. Quel giorno splendeva il sole: era uno splendido spettacolo.

La porta si aprì e sbucò un ragazzo riccio dagli occhi verdi, alto e con un sorriso smagliante.

«Liam!» urlò abbracciando il mio, nostro migliore amico.

«Harry!» okay. Doveva essere il famoso Harry cucciolo che amava gli unicorni e il rosa.

«Lei è Giorgia!» disse Liam indicandomi.

«Ciao Harry!»

«Ciao piccola!» mi disse mentre baciava la mia guancia. Era molto simpatico.

«Entrate pure.»

La casa era molto accogliente, l'aspetto era molto simile a quello esterno. Pareti bianche, arredamento marrone e beige. Mi piaceva.

Da una stanza uscirono due ragazzi: uno dagli occhi chiari con un ciuffo verso l'alto che sorrideva e l'altro dagli occhi azzurri, i capelli biondi e un panino in mano. Beh, il secondo doveva essere Niall.

«Ciao Harry!» gridarono in coro.

Un altro abbraccio di gruppo.

Liam mi presentò ai suoi due amici.

«Ciao Giorgia!» disse quello che avrebbe dovuto essere Louis, a giudicare dal carattere, prendendomi in braccio. Ricambiai il saluto.

Niall si avvicinò e mi disse. «Ciao bella, vuoi un pezzo di pane?».

«Niall che offre cibo? Oh mio Dio...» intervenne Louis.

«Almeno lei è simpatica! » rispose facendomi un sorriso.

Risi. «No, grazie Niall!»

Erano simpaticissimi tutti quanti. Ma erano in 3, quando avrebbero dovuto essere in 4.

«Dov'è Zayn?» chiese Liam. Sembra che mi avesse letto nel pensiero.

«Ehm, ha dormito da una sua... Amica.» rispose Harry, con leggero imbarazzo che non riuscivo a spiegare.

«Venite! Vi mostro le camere. » cambiò discorso.

Salimmo le scale.

«Giorgia, questa è la tua stanza. Prima era di Zayn, per questo è un po' in disordine.»

Sorrisi. «Tranquillo Harry. Grazie per aver accettato di ospitarmi.»

«È un piacere. Vedrai che ci divertiremo.»

Uscì dalla stanza seguito dagli altri. Iniziai a disfare le valigie. Presi quella dei vestiti e li sistemai dentro l'armadio. Lo stesso feci con i libri che presero posto nella libreria. Misi le scarpe nella scarpiera e lo spazzolino, l' accappatoio e l'asciugamano nel bagnetto della mia nuova camera. Aprii la valigia dell'intimo e subito squillò il telefono: mamma.

Andai in giardino per rispondere. Le dissi che eravamo arrivati e che stavo bene, che la casa era ospitale e che i ragazzi erano simpaticissimi. Tornai dentro, dirigendomi in camera. Aprii la porta. C'era un ragazzo di spalle che teneva in mano... Uno dei miei reggiseni. Cavolo! Li avevo lasciati sul letto.

Mi schiarii la voce in modo che mi sentisse. Si voltò. Aveva degli occhi color nocciola, dei capelli neri non troppo lunghi, un po' di barbetta, era alto, magro e aveva le braccia tatuate. Mi rivolse un sorriso malizioso. Doveva essere Zayn.
Pov. Zayn

Certo l'unica cosa che mi sarei aspettato era trovare una ragazza nella mia stanza e trovare il mio letto immerso di biancheria intima femminile.

Aveva due grandi occhi scuri, le labbra carnose e i capelli castani avvolti in uno chignon. E devo ammettere che aveva delle belle forme.

«Ehm, questo dovrà essere tuo, immagino. Non credo appartenga ai miei amici.»

La sua espressione imbarazzata si era trasformata in un sorriso.

«Lo credo anche io.» rispose trattenendo una risata.

Posai il suo reggiseno sul letto e mi avvicinai a lei.

«Sono Giorgia, l'amica di Liam. » disse sorridente.

Ricambiai il sorriso. «Sono Zayn.»

The Bradford bad boy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora