Nothing can come between.

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24 Novembre
Pov. Giorgia

Mi baciava il collo. Lo sentivo muoversi sopra di me, era una bella sensazione. Ansimava.

«Sei tutto quello che ho sempre desiderato.»

Il suo corpo sudato si muoveva velocemente. La sua mano mi strinse il seno. Gli presi il viso e lo baciai appassionatamente.

«Non sai da quanto tempo aspettavo questo momento.» lo sentii gemere.

Mi leccava le labbra e io mordevo le sue. «Dimmi che ti piace.» mi sussurrò facendo fatica a parlare.

«Mi piace da matti.» risi leggermente.

In quel momento la porta della camera da letto si aprì ed entrambi ci voltammo di scatto per guardare.

«Liam!» dissi coprendomi con il lenzuolo.

Lui ci guardava scioccato. «Zayn, come hai potuto?» si infuriò con il mio ragazzo. «Mi avevi promesso, Zayn. Mi avevi promesso che non ti saresti avvicinato a lei, e ora vi scopro a letto insieme! Mi fai schifo.» non lo avevo mai visto così. «E tu.» disse indicandomi. «Tu mi avevi detto che tra voi non c'era niente!»

«Io... Io...»

Zayn mi bloccò. «Ed è così! Tra noi non c'è niente!»

«Zayn, è inutile fingere ormai.» dissi piangendo.

«No, non sto fingendo. Sto dicendo la verità. Pensavi davvero che volessi stare con te?» rise. Il mio cuore si fermò proprio in quel momento.

«Zayn, ma mi hai detto tutte quelle cose l'altra sera.» piansi.

«Ho scoperto che nei libri si trovano davvero tantissime scuse.» rise. Mi sentii morire. Lui era l'unica cosa che mi faceva felice, oltre ad Emma e il ragazzo davanti a me.

«Ti avevo detto che avrebbe voluto semplicemente venire a letto con te.» mi rimproverò Liam.

«Zayn, è così? » chiesi piangendo a quello che credevo fosse il mio ragazzo.

Rise.

«Io ti odio!» dissi in lacrime dandogli uno schiaffo sulla guancia.

In quel momento sentii qualcuno baciarmi le labbra. Era una bocca morbida, carnosa. Il sapore era di cioccolato. Aprii gli occhi.

«Buongiorno, amore mio.» mi sussurrò Zayn facendo un gran bel sorriso.

Mi stropicciai gli occhi. Amore? Perché mi chiamava amore? Continuò. «Hai fatto un brutto sogno? Mi hai dato un calcio mentre dormivo.»

Un brutto sogno? Era un brutto sogno? Il mio cuore si rilassò.

«Scusami amore, non volevo colpirti.» gli accarezzai la guancia.

«Che è successo?» mi chiese.

Avrei dovuto dirgli del sogno? No, non credevo fosse una buona idea. «Ho fatto solo un piccolo brutto sogno, niente di cui preoccuparsi. Comunque, buongiorno anche a te.» dissi baciandolo con tutta la voglia di lui che avevo dentro. Mi misi a cavalcioni su di lui e iniziai a mordergli le labbra mentre lui mordeva le mie. Come nel sogno. No, non volevo che accadesse come nel sogno. Non volevo che fosse tutto soltanto una presa in giro.

«Zayn, tu mi ami?» chiesi trattenendo una lacrima, guardandolo negli occhi.

«Più della mia vita.» sorrise.

«Non esagerare.» arrossii.

«È vero. Perché me lo chiedi?» domandò.

«Volevo averne la certezza.» risposi.

The Bradford bad boy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora