La prima volta.

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13 Dicembre
Pov. Giorgia

A casa Styles era ufficialmente Natale: le luci calde illuminavano il soggiorno, l'albero e i festoni decorati animavano l'atmosfera e le canzoncine in sottofondo davano una sensazione di puro relax. Faceva freddo ormai da un paio di giorni e i ragazzi pensarono di accendere il camino. In Italia stavo sempre davanti al camino, sdraiata sul divano sotto le coperte, a bere cioccolata calda. Amavo il Natale, specialmente quando ero piccola e lo passavo insieme alla mia numerosa famiglia; poi però le cose sono cambiate.

La pioggia picchiettava sui vetri delle finestre, lasciando posto a delle goccioline che piano piano raggiungevano la terra. Erano già iniziate le vacanze e io le trascorrevo sul divano; i negozi erano troppo affollati in quel periodo natalizio, ovviamente. Emma mi aveva comunque proposto di uscire a fare shopping, sia per comprare il suo vestito di compleanno sia per comprare i regali ai ragazzi.

«Cosa posso regalare a Louis?» mi chiese la mia migliore amica, senza distogliere lo sguardo dalle vetrine del centro commerciale.

Ci pensai un po', poi risi. «A giudicare da quanto scopate, direi una scorta di preservativi per un anno, che finireste in due mesi.»

Lei scoppiò in una grande risata. «Scherzi, vero? Quella glie l'ha già promessa Niall!»

Spalancai gli occhi, diceva sul serio?

«Oh mio Dio!» risi, scuotendo la testa per l'assurdità di quella frase.

«Piuttosto» mi diede una leggera gomitata. «dovresti regalarne una a Zayn.»

«Emma!» mi mettevano in imbarazzo quei discorsi su Zayn. Abbassai lo sguardo. «Non lo abbiamo mai fatto.»

Continuò a ridere. «Gioia, credo proprio che sarà il suo regalo di Natale per te!»

Dovetti riflettere un po' per capire di cosa stesse parlando. Mi ero un po' persa: ero rimasta a pensare ai pettorali nudi del mio ragazzo. Ultimamente non stavamo insieme e mi mancava terribilmente. Non dormivamo nemmeno più insieme, perché qualcuno dei ragazzi lo cercava la notte per guardare i film horror.

«Emma, sei... Dio, mio... » scossi la testa. Era impossibile quella ragazza!

«Allora? Cosa regalo a Louis? » insistette.

«Carote. Almeno sai che resterà contento.» risi.

«Dico sul serio!» rispose irritata.

Mi stavo divertendo, perciò continuai. «Anche io!»

Alzò gli occhi al cielo. «Okay: io regalo carote a Louis e tu la darai a Zayn.»

«Emma, si può sapere perché pensi solo ad una cosa?»

«Tu smettila di scherzare, devo trovare un regalo al mio ragazzo.»

«Ti hi già dato qualche idea, ma tu non vuoi saperne.» dissi cercando di rimanere seria. Lei mi ignorò e io continuai. «Comunque anche io devo trovare un regalo per Zayn.»

Si girò con un sorrisetto malizioso. «Anche io ti ho dato qualche idea.»

-

«Siamo arrivate!» urlò la mia migliore amica, chiudendo la porta alle sue spalle.

«Finalmente!» esclamò Louis piazzandosi accanto a lei. Mollò le buste per terra e mise le braccia intorno al collo del suo ragazzo.

«Ho comprato il vestito per il mio compleanno!» disse Emma con un tono da bambina felice.

The Bradford bad boy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora