Il bel vedere (cap. 14)

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NA: scusatemi se ho ritardato un pò per questo nuovo capitolo🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼,
Spero vi piaccia....se si,sarei felice di una vostra stellina e magari lasciatemi due righe per sapere i vostri pensieri... detto ciò buon fine settimana 💜

Martedì pomeriggio, Monaco.

«Smetti di fissare quel telefono, non suonerà con la forza del pensiero!», esclamò Maggie osservando la sorella che non scollava gli occhi dal suo cellulare.
Erano passati due giorni dal weekend in barca, due giorni da quando aveva scritto il suo numero sul palmo della mano di Charles.
Impaziente, il lunedì mattina era corsa a comprare un nuovo telefono, l'altro era andato perso in acqua come quello di tutti gli altri.
Aveva riattivato il suo vecchio numero il prima possibile, preoccupata che se Charles l'avesse chiamata l'avrebbe trovato spento.
Era già martedì e lui non si era ancora fatto sentire.
Dopo quello che si erano detti sull'uscio del suo porticato, Josie ci sperava davvero che lui avrebbe chiamato.
Sentiva che qualcosa era cambiato su quella barca, non riusciva a spiegarlo, ma era così. Lui le aveva detto che voleva essere suo amico e lei ci aveva creduto. Scacciò via le insicurezze e sospirò, dicendo a se stessa: "Chiamerà!"
Per la Formula 1 era iniziata la pausa estiva e le gare avrebbero ripreso il primo giorno di settembre. Carlos chiamò il giorno successivo alla loro uscita in barca e anche lui, munito di cellulare nuovo, il lunedì stesso non esitò a sentirla.
Josie cercò di scacciare il paragone che si creò immediatamente nella sua testa, non poteva fare differenze tra Carlos e Charles. Erano due persone completamente diverse ed era certa che provassero sentimenti diversi nei suoi confronti.
Sapeva perfettamente cosa Carlos volesse da lei e più volte gli aveva detto che non era pronta.
Il rapporto tra loro era intimo e passionale e non poteva negare che le piacesse molto. Ma era perfettamente cosciente che lo spagnolo non sarebbe mai stato il grande amore della sua vita.
Quando era con lui il suo cuore non cambiava frequenza, non esplodeva impazzito nel suo petto. Le sue gambe non tremavano e le sue mani non sudavano.
E tutto ciò era perfetto per lei. La cosa più sana per la sua persona era stare lontano dalle emozioni.
Charles invece era tutta un'altra storia. Solo il pensiero di lui la faceva arrossire, sospirare, tremare. Il suo cuore accelerava la velocità dei battiti e una forte sensazione di calore le avvolgeva tutto il corpo.
Non sapeva che ruolo avesse nella sua vita, l'unica cosa di cui era certa era che la faceva sentire emozionata come una bambina la mattina di Natale, agitata come prima di un esame, sconvolta come dopo il passaggio di un uragano.
Charles la travolgeva, rendendola vulnerabile, e di questo aveva paura. Lui era tutto ciò da cui lei doveva stare lontana. Nonostante quella paura però, non riusciva ad allontanarlo dalla sua mente.
La sua passione nascosta per la Formula 1 e quel buffet a Monte Carlo le avevano cambiato la vita. Prima di quel weekend pensava di salvarsi vivendo senza emozioni, ma poi tutto era cambiato.
I sentimenti così opposti che i due piloti le provocavano la mandavano in completa confusione, niente era più limpido nella sua testa. Niente era più freddo nel suo cuore.
Forse era capace ancora di sentirsi viva.
«Posso sapere dov'è la tua mente in questo momento?», chiese Maggie riportandola alla realtà.
La bella mora si girò e guardo la sorella con un timido sorriso.
«Ovunque fosse, non era qui.»
«Sì, questo l'avevo capito.», rispose Maggie con una piccola risata sarcastica.
Josie aveva raccontato ogni cosa alla sorella di quei due giorni sullo yacht e di quel momento con Charles nella dispensa.
E tutto ciò che Maggie le aveva detto era stato: «Non vorrei essere nei tuoi panni, sorellina!», e poi scoppiando a ridere aveva aggiunto: «Scoprirai da sola che fare.»
In un primo momento Josie non aveva capito cosa intendesse, ma con il trascorrere dei giorni aveva iniziato ad avere una vaga idea di ciò che la sorella voleva dirle.
Non c'era un minuto della sua giornata in cui non pensava a Charles o a Carlos o ad entrambi contemporaneamente.
Per lei era un continuo dilemma.
Per Maggie invece era puro divertimento vederla in quello stato amletico.
«Non divertirti dei guai altrui!», l'aveva rimproverata Josie, fingendo una faccia offesa.
«Perché?! È così bello vederti in questo modo... così...», disegnò due virgolette in aria con le mani e aggiunse: «Persa tra le nuvole.»
Entrambe scoppiarono a ridere, ma quando il cellulare di Josie squillò, diventarono serie, si girarono verso il bancone dov'era poggiato ed insieme si precipitarono a vedere chi fosse.

My passion /Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora