seven

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                  'non esiste circostanza nè destino,  nè  fato che possano ostacolare la ferma risolutezza                                                                             di un animo determinato.'                                                                                                                                                                                                                                             § anonimo §


il sole saliva timido, mostrando i primi raggi come fiamme che danzavano e baciavamo ogni superficie, Lia e Anne passavano le giornate giocando ad arrampicarsi sugli alberi a piedi nudi. Lia era brava ad arrampicarsi, Anne non riusciva a starle molto dietro pur essendo un ottima scalatrice ; Arrivate alla cima, prendevano l'arco e si esercitavano a tirare più lontano possibile, era inutile constatare che Anne non vinceva mai,e questo la induceva a portare un broncio paffuto verso l'amica, Lia spesso la lasciava vincere pur di non vederla arrabbiata;il loro legame era un qualcosa di indissolubile, andava oltre lo spirito, erano le due facce della medaglia niente e nessuno avrebbe mai potuto separarli.

Anne appena varcato  il confine della foresta, trovò delle guardie, che appena la videro spalancarono gli occhi, nessuno era mai uscito incolume dalla foresta, eppure quella ragazzina aveva compiuto un miracolo, uno degli uomini le si avvicinò, e la prese per un braccio e ferrò la presa 'bene bene bene.... Sei forte ragazzina, nessuno è mai uscito vivo da quella foresta', Anne era paralizzata dalla paura e dalla distanza troppo ravvicinata dell' uomo barbuto, si era un uomo affascinante,per non incorrere ad un sicuro imbarazzo , fece un passo indietro, chiunque fosse stato chiamato a definire l'atteggiamento della ragazza avrebbe pensato che stesse scappando; 'sisi ecco c'è anche la mia amica lia , si girò verso la foresta, vide solo il bianco perla della neve candida che era adagiata sulla superficie in maniera delicata e creava uno spettacolo mozzafiato, Anne continuò a vagare con lo sguardo in cerca di Lia, ma  non vi era traccia, la verità le venne  come un' inondata di un fiume in piena, Lia era morta?come?no, non era possibile?eppure la realtà dei fatti era dura da accettare, il viso delicato di Anne era rigato da lacrime salate ' Lia no non puo essere, lasciatemi , lia, l-lia tu non sei morta, io lo sento... sussurrò; l' uomo sorrise divertito dalla scena,  le si avvicinò di più e con una  voce poco umana le sussurrò: 'non c'è nessuno oltre te, vedi di filare dritto non ho tempo da perdere con le donzelle come te , la bionda si paralizzò le   sembrava  tutto così irreale e i ricordi cominciava spietati  a riaffiorare, fu  come risvegliata dalla  bolla che la isolava , Anne continuava a guardare la foresta con un sguardo assente, vuoto , le mancava  il respiro, cominciò ad urlare a squarciagola. 'Li -aaa, lia dove sei .....esci fuori non è uno scherzo, lia l-ia no n-O, non può essere....';sentí le gambe molli come budino e cadde rovinosamente a terra, l'altro uomo che osservava la scena davanti a sé  fu colpito da un'immensa pietà verso quella fanciulla ed era  furioso dall'atteggiamento rude  del fratello, che non perse  tempo a  trascinare la povera  ragazza per la leggera veste verso il campo , lei urlò nella speranza che l'amica la sentisse, si senti tremendamente in colpa per non essersi accorta che dietro di lei non ci fosse più, cercò di divincolarsi dalla presa dell'uomo, ma quest'ultimo  non sembrava  della stessa idea, l'altra guardia decise di intervenire :' Sebastian lascia fare a me' , il biondo si fermò, osservò il fratello minore, e replicò in modo teatrale:' e sia fratello lascio volentieri  il bottino solo per te,ma bada bene che me la devi restituire ho tante fantasie da compiere con questa bellissima fanciulla' .La ragazza in questione ormai era passata allo stato vegetativo, non reagiva a nessun comando, lo sguardo  perso verso la foresta, s'inginocchio:' Liana Scott, esci fuori, non puoi lasciarmi sola, non ce  la posso fare senza di te'; le parole della bionda non ebbero alcun risultato , e Sebastian  stava perdendo la pazienza, così l'afferrò per i capelli fino alla sua altezza e le disse con una voce poco umana: 'ragazzina  mi stai facendo perdere la pazienza, non c' è nessuna liana,  è morta sbranata come le altre  da Lucas o Logan ; Sebastian  la trascinava  verso il fratello minore ,con poca grazia  dalla camicia di notte e non si curava affatto di come si sentisse, per lui non era tanto diverso dal trasportare il carretto con sopra le asce e gli spadoni, per lui era la stessa cosa. 'No no la prego qualcuno mi aiuti' , Anne cercò di divincolarsi dalla presa , cominciò a scalciare;

Fu un attimo.

sebastian ora bloccato in una torsione ambigua  con il braccio a mezz'aria per colpire Anne, una freccia   lo colpi  di striscio, rivoli di sangue  sgocciolavano piano verso il basso fino a cadere e macchiare il biancore  della neve, lasciò la presa da Anne, tirò fuori la spada: 'Chiunque tu sia esci prima che la uccida, lo sguardo  saettava da una parte all'altra , nessuna traccia dell' aggressore, uscì un ringhio forte che rimbombò per tutta la foresta, ferrò la presa  su Anne che  urlò dal dolore,un' altra freccia passò indisturbata colpendo il biondo alla spalla;

'lasciala ' .

nella raduna calò il silenzio, mentre il sole saliva emanando il suo forte calore, su un'albero  spuntavano i capelli mori  di Lia che le donavano un' apparenza selvatica e primitiva , saltò giù, lo sforzo le costò molto, la gonna era sgualcita e insanguinata, si teneva il fianco di tanto in tanto, ad ogni passo che faceva si creavano macchie di sangue che coloravano il bianco candido della neve , l'uomo vedendo che il suo aggressore fosse una ragazza rise, e' tu chi diavolo sei?  non importa farai compagna alla bella donzella per farci divertire'.

 Lia  non le piacquero le parole del biondo, lo colpi alla gamba , l'uomo preso alla sprovvista,  si accasciò per terra urlando di dolore, si avvicinò e gli disse : la prossima volta che ti rivolgi a noi in questa maniera ti stacco le palle. affermò minacciosa.

 l'uomo deglutí a vuoto , James rimase sbalordito dalla tenace della mora , nessuno aveva ridotto così il fratello sorrise sotto i baffi, se lo meritava.

'Trak mort dief.'

 una voce severa tuonò, tutti s' inginocchiarono in segno di sottomissione, Lia fu l'unica a non badare alla persona difronte a sé , strappò una quantità  abbondante di stoffa dalla gonna, facendo apparire le sue gambe nude e insanguinate, Anne si approfittò della situazione per soccorrere la mora, viste le sue condizioni, Evan s' infuriò, un ringhio basso rimbombò per tutta la raduna, nessuno ha mai osato un tale affronto,cercò di mantenere la calma, non avrebbe permesso a joshua di prendere il sopravvento, avanzava verso le due fanciulle: 'avanti femmina lascia l'arco la gara è finita, andrete con noi, ma prima mostrate la vostra sottomissione al vostro re'

 Silenzio

 Evan stava cominciando a perdere la pazienza.   

'NO' disse Lia

Come prego? 

Evan  prese un grande respiro ,apparentemente era calmo ma dentro c'era un vortice che lo divorava  fino all'anima , e Joshua non aiutava la situazione; voleva a tutti i costi quella ragazza,la voleva possedere, il perché? Non lo sapeva;il modo in cui il suo sguardo critico percorreva ogni centimetro del suo corpo, trattenendosi più a lungo sulla pelle candida delle gambe che l'abito lasciava scoperto; Lia si mostrò molto irritata.

'Non mi sottometto alla persona che ha ucciso uno dei miei cari, preferisco la morte.'

Evan era divertito dalla situazione, non badò alle parole della mora, la ragazza aveva fegato da vendere e questo la rendeva ancor  più una preda appetitosa; Joshua si sarebbe divertito pensò. Lia sentiva il cuore in gola,mentre l'uomo davanti a sé avanzava , quando finalmente le fu di fronte ormai le meni le tremavano per l'emozione. Anne lo notò e intrecciò le dita alle sue per pochi secondi cercando di darle conforto in quella situazione bizzarra ,ma Lia sapeva benissimo che lei non era meno agitata.

era da un palmo dal suo viso :' allora vorrà dire che sarai la mia schiava per sempre.' Un calore si imprigionò dal corpo di Evan e abbracciò entrambe le fanciulle, che caddero entrambe a terra senza forze.


LA SCHIAVA DELL'ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora