Nine

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'non ci può essere profonda delusione dove non c'è amore profondo.'

                                                                                                          [ Martin Luther King ]



*scusate il capitolo lungo,ma non volevo tagliarlo*

potevo ancora sentire il giovane cuore della ragazza che batteva all'impazzata e potevo ancora fiutare il suo odore; la vita non è mai stata buona con me, e per avere ventisei anni ne avevo passate fin troppe.Non volevo far parte del branco,sentivo che non potevo appartenere a nessuno, se non a me stesso;ed era davvero cosi, io appartenevo sullo alla natura, e a nessun altro. 

 Dopo l'uccisione di mio padre cambiò tutto, io divenni re di queste terre e alpha del branco; non mi ero mai innamorato, e sinceramente non era nei miei piani, anche volendo non potevo, ogni mortale che giaceva con me,finivo per sbranarla o per piacere o perché mi faceva perdere la pazienza. 

Non mi  era ancora capitato che una mia suddita mi facesse perdere la pazienza e ne uscisse incolume, eppure quella ragazzina insolente , non fa altro che farmi perdere la testa, e non l'ho sbranata,perché? non lo so, eppure aveva quello sguardo fiero,che ogni volta mi sfidava in silenzio, mi faceva infuriare,ed eccitare  nel contempo ,e non poco.Quando la vidi svenire, e giacere sul proprio sangue qualcosa in me è scattato, ho dato l'ordine di portarle al castello, e di farle curare ; e poi sono fuggito, volevo stare solo, per riordinare i miei pensieri; 

dovevo allontanarmi da lei, e se?e se fosse lei? no no io......non voglio un insulsa umana accanto a me, un moto di rabbia ha fatto diffondere un energia cosi potente ,che sradicò mezza foresta. Sono un alpha duro e crudele, ma mi ritengo giusto, faccio rispettare le regole sia ai lupi che agli umani do la mia protezione  a chi ne ha bisogno, a patto che mi venga portato rispetto. 

Rimango sconvolto dall'influenza che quella ragazzina ha sulle mie  emozioni; mai mi è capitato di lasciare prendere il sopravvento alla rabbia in questo modo! per colpa sua stavo per sradicare tutta la foresta. Esco, dirigendomi verso il castello, con un solo pensiero: quella ragazzina me la pagherà.





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' quando gli porti da mangiare ,sta attenta lui morde di tanto in tanto 'Margaret sorrise mostrando i suoi denti bianchissimi. Anne si voltò verso il recinto dei maiali e capi che quell'essere grosso e grasso, sporco di tutti, era quello che faceva i capricci.

'ci si alza tutte le mattine alle quattro,si prende cura degli animai nell'allevamento,e alle galline devi raccogliere sempre le uova, alla signorina Rebecca piacciono le uova sode, ah.... quella ragazzina...... mi farà perdere sempre la pazienza' Margaret parlava cosi velocemente di cose e persone che Anne che a mala pena seguiva.

'andrai nei saloni e pulirai insieme alle ragazze......continuò ,rientrando alle cucine, Caleb stava  in uno sgabello stremato, la fronte madida di sudore, e quei ricciolo color pece che con la luce del giorno, guadagnava un'apparenza accattivante, nonostante la sua giovane età.

'i camini te le mostrerò stasera quando tutti sono andati al letto' continuò Margaret, era una più o meno  una donna di sessant'anni,  ma ne dimostrava la metà,  aveva lo sguardo era spento e segnato;

' ah, dimenticavo dovrai essere un 'ombra, non ti è concesso sapere niente......ah a proposito va a svegliare la tua amica, a nessuno è concesso riposo tutti sono a pari livello.'disse in maniera altera.

' a nessuno interessa vederti e  sapere che esisti, specialmente il re'

'non vi preoccupate Signora ' disse Anne con un tono di chi non ha alcuna scelta.

LA SCHIAVA DELL'ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora