fifth

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il rumore del carro creava un suono sordo creato tra coesione della roccia con la ruota, Lia si guardò intorno , vi erano tutte donne: chi piangeva, chi guardava le cose con indifferenza e chi aveva lo sguardo basso; lei invece pensava a sua nonna , era ormai un chiodo fisso, non aveva mantenuto la promessa, avrebbe voluto, ma non poteva lasciare Anne tra  quegli uomini rozzi e barbari; pensò a ciò che successe poco prima.

un ricordo:

 e, a quell'uomo con il cavallo bianco, che  aveva quegli occhi penetranti, come il mare in piena tempesta che  travolgevano con un intensità da mozzare il fiato, nonostante ciò non si mosse, non si sarebbe lasciata fregare da quel bel faccino, si ricordò il volto di sua nonna sanguinante, e lì il suo sguardo si riempì di freddezza e determinazione per uccidere colui che era venuto e causato questo caos, eppure lei non sapeva che la persona che tanto odiava era proprio davanti a lei, non sapeva che quegli occhi color blu mare l'avevano già intrappolata senza nemmeno accorgersene; quando scoccò la freccia come un'avvertimento, aveva condannato se stessa e anne, perché il suo essere vacillò solo quando vide che l'uomo davanti a lei, cambiò colore degli occhi, nessuno se ne era accorto di quel particolare, ma  non  a lei. quel dettaglio così cruciale. si ricordò le parole di anne, riguardante la leggenda degli essere soprannaturali e una paura estranea  si appropriò di lei e si amplificò quando l'uomo davanti a lei, era in meno di 2 centimetri dal suo dolce viso, e vide nuovamente il colore degli suoi occhi cambiare in un colore diverso, era quasi... come...... non seppe descriverlo....ma solo dopo capì le sue intenzione....' bene....bene..ci sarà da divertirsi, preparate la festa.' 

quelle furono i frammenti che ricordava

 mentre gli uomini la conducevano sul carro insieme ad anne  e la bambina,   di quale festa parlava ? e se fosse quella che anne le raccontò?.. scosse la testa cacciando via quei brutti pensieri, salì sul carro, di fronte a lei si mise anne, la guardò, aveva la testa bassa, le mani che le tremavano, le prese le mani e  lì alzò la testa e vide i suoi dolci occhi velarsi di lacrime e cominciò: sai dove ci portano? Lia fece finta di non averla sentita, anne allora insistette...ci stanno portando alla  carneficina, vogliono godere , prima che moriamo sbranate da creature sconosciute....disse secca . Lia la guardò per un istante e vide la pura verità arrivarle come una secchiata d'acqua ghiacciata, rispose facendo sbalordire  tutte le donne accanto a lei alla moriremo con gloria....combatterò e ti proteggerò a costa della mia vita anne.... anne, voleva saltarle addosso, ma lo spazio non glielo permetteva allora le strinse le mani più forte . anne non era una sprovviduta aveva imparato a combattere, perchè Lia insistette, ma non era mai brava quanto Lia, lei non aveva mai affrontato nessuno e  l'idea di uccidere qualcuno, le faceva raggelare il sangue, ma non doveva essere un peso per Lia ; solo ora se ne accorse che sul fianco aveva una macchia di sangue che mano a mano aumentava, anne urlò spaventata ma tu sei ferita?!, Lia le disse' shh... sei matta se sanno che sono ferita sono spacciata, me la sono procurata mentre ti cercavo, non è nulla , sopravvivrò' ; 'ma che stai dicendo  Lia stai sanguinando.'......   continuò anne ; 'ho detto che sto bene e la fulminò, dobbiamo trovare il modo per scappare e andare via da questo inferno.'.. non riuscì a finire che il carro si fermò e gli uomini le costrinsero a scendere una ad una le misero in fila , Lia si guardò intorno  non vede nulla solo alberi e terra; ma dove diavolo li hanno portate, non vi era solo il loro gruppo ma ben altri 3 gruppi; uno degli uomini di Evan parlò: 'ascoltatemi bene parlerò solo una volta, vi verranno distribuiti delle armi, combatterete, chi vivrà rimarrà, buona fortuna a tutte, dovete riuscire ad arrivare alla fine di questo bosco lì troverete uno dei nostri chi vi accompagnerà......un unico consiglio che vi do, correte e non vi fermate mai, e sopratutto non giratevi..'. lasciò in sospeso la frase e si voltò con un ghigno in faccia... 'che 

la festa abbia inizio'...

l'uomo sparì in meno di due secondi, le donne erano prese dal panico, nessuna di loro era abile con le armi e Lia lo sapeva bene;' bastardo voleva godere mentre ci uccidevano'-pensò- si  girò verso anne e le disse  'rimani sempre attaccata a me andiamo a prendere queste armi.

Lia prese un arco  e un pugnale, improvvisamente si sentì un ringhio e un urlo così forte che metteva i brividi, era cominciato il caos tutti presero le  armi , e cominciarono a correre.











sulla collina era allestito il banchetto dove i soldati migliori mangiavano e bevevano, l'alpha torreggiava sulla sedia e ammirava lo spettacolo davanti a se, uno dei suoi beta si rivolse a lui ridacchiando' pensi che qualcuno uscirà vivo?'

un altro intervenne

'bhe non credo proprio tutte sono donne nessuna sopravvivrà tutte saranno mangiate dai nostri uomini '

disse malefico; l'alpha non li rispose ,lui  sapeva che quella ragazza sarebbe sopravvissuta, anzi lo sperava; joshua era così attratto da quella ragazzina insolente che lo sfidò davanti a tutti, si meritava di morire , pensò, joshua gli ringhiò in testa; si rilassò sulla sedia ; attendendo l'esito finale. 





LA SCHIAVA DELL'ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora