1.

714 21 2
                                    

Aprivo la finestra per permettere all'aria fresca di entrare.
Quant'è bello il mattino, sentire il calore del sole che sorge da dietro le montagne, l'odore del bosco, l'aria fredda che ti entra dentro.
L'Italia era di sicuro il posto più mozzafiato che potesse esserci, le montagne in Trentino mi regalavano ogni giorno uno spettacolo grandioso e mi permettevano di correre tra i loro boschi con tranquillità.
Era qui che avevamo deciso di trasferirci, volevo essere il più lontana possibile da ciò che fosse stata la mia vita precedente, volevo lasciarmi tutto alle spalle e l'Italia mi era sembrato il posto migliore.
Anche se ogni giorno era sempre più difficile.
Avrei immaginato la mia vita qui in modo diverso, magari più serena e felice, ma non è stato così.
Ho perso l'unica persona che fosse in grado di capirmi, di farmi sentire amata e desiderata, che sapesse farmi stare bene anche solo con un sorriso.
Le cose tra me ed Hero non andarono come da previsto.
Nell'ultimo periodo, principalmente, ci furono molte incomprensioni e la cosa migliore per entrambi è stata allontanarci.
Ma non pensavo potesse essere così dura, è un dolore così forte. Comincia da dentro e ti divora il corpo piano piano, esternamente sembra essere tutto apposto, sono sempre la solita Sofia, ma internamente
ogni organo del mio corpo è in frantumi.
Volevo uscire di casa, non mi andava di starmene da sola in una stanza piena di ricordi.
<<Ehy Kim, che combini? >>
<<Ehy,al momento nulla.. Pensavo quasi di andarmi a fare una passeggiata, vuoi venire?>>
<<Certo, ti aspetto nel solito posto. >>
Il nostro posto ormai era diventato il bosco,avevamo questo piccolo albero messo in orrizantale dove ci sedevamo dopo una lunga corsa. Mi ricordava quasi la mia roccia, quella che ancora giaceva al quick lake.
<<Ce ne hai messo di tempo eh>> disse Kim, scherzando.
<<Si scusami, ho rotto un quadro a casa e ho dovuto pulire. >>
<<Un quadro? Ma davvero ? >> ribattè,alzando il sopracciglio.
<<Perché quella faccia? >>
<<Perché non ti credo. Sono settimane che fai finta di stare bene, per quanto pensi di continuare? >>
<<Ti sbagli, sto benissimo e non posso farci niente se tu non mi credi. >>
Non stavo bene, anzi stavo da schifo.
Ma nessuno doveva saperlo, doveva essere il mio piccolo segreto. Non volevo che nessuno sapesse quanto potessi essere fragile.
<Va bene allora, fai come preferisci, ma sappi che io sarò qui in qualsiasi momento.
Perciò quando te la senti parlamene, okay? >>
<<Grazie ma non preoccuparti, non ho niente di cui parlare. >>
<<Sei un caso perso. >>
<<Lo so. >> risposi infine, ridendo.
Come ogni volta che il mio corpo mi lasciava per dare vita alla forma animale, sentivo una carica dentro di me.
Era come se la forma animale di me stessa mi desse più forza, come se niente e nessuno potesse toccarmi o anche solo sfiorarmi, mi sentivo quasi invincibile, anche se in realtà ero più debole di quanto potessi mai pensare.
Correvo, correvo con tutta la velocità che potevo permettermi, volevo allontanarmi con la mente, farmi cullare dal canto degli uccellini, dall'aria che mi accarezzava.
<<Sei pronta per sabato? >> disse Kim, una volta tornate in forma umana.
<<Perché non dovrei esserlo? Abbiamo affrontato già questo tipo di cose e non c'è motivo di essere in ansia. >>
<<Beh lo so, ma ci sarà anche Hero.. >>
<<Questo non cambia le cose. >>
<<Non credo sia così. >>
Ed aveva ragione.
Le cose cambiavano eccome, avrei dovuto passare la serata a guardare Hero che si portava dietro una delle sue tante puttanelle di rimpiazzo, vedere come se le teneva strette quasi come se avesse paura che qualcuno glie le portasse via.
E pensare che una volta teneva me così stretta dicendo  di non volermi perdere, eppure mi ha lasciata andare senza voltarsi neanche una volta.


Ciao a tutti, come avrete potuto intuire questo è il continuo della mia prima storia "Al chiaro di luna".
È da un pò che ci sto lavorando e spero tanto che possa piacervi.
Vi lascio con il primo capitolo e vi auguro una buona lettura.
-Sofia 💝

Al chiaro di luna 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora