5.

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Mi svegliai di colpo.
Che diavolo? Pensai nella mia mente.
Che sogno era mai quello? Perché avevo sognato me e Klaus insieme? Non provavo nulla per lui e ci eravamo visti solo una volta.
Quel dubbio mi avrebbe tormentata probabilmente per tutta la giornata, che oltretutto avrei dovuto passare con Klaus.
Non potevo chiedere di meglio.
Non volevo nemmeno pensare al l'imbarazzo che avrei provato nel guardarlo negli occhi.
Dio mio come potevo riuscirci se avevo sognato noi due a letto insieme?
Per non pensarci decisi di iniziare a prepararmi, fortunatamente non dovevamo incontrarci a casa sua, ma in sede.

<<Ehy, tutto bene? Mi ha detto James che oggi mi farai fare un giro turistico del posto>>
<<Si tutto bene spero anche tu stia bene.
Comunque si oggi sarò la tua guida turistica, spero che l'Italia possa piacerti>>
<<Oh, già mi piace tantissimo, ma sono molto curioso di vedere cos'altro c'è da scoprire>>
<<Perfetto, iniziamo ad andare?>>
<<Certo>>
Durante i vari tragitti non facevo altro che pensare a quel maledetto sogno, ogni volta che Klaus mi guardava o mi rivolgeva la parola, nella mia mente tornavano sempre le immagini di noi due nudi ed insieme.
Dio mio Sofia togliti queste immagini dalla testa, pensai tra me e me.
<<Ehy Sofia, tutto bene? Ti vedo assente>>
<<Sisi tutto bene, scusami è che ogni tanto mi perdo, sai.. Mentalmente>>
<<Tranquilla, capitava anche a me in passato>>
<<Davvero? Perché? Se posso sapere, naturalmente>>
<<Oh ma figurati, certo che puoi.
Niente di anormale, avevo conosciuto questa ragazza e me ne ero follemente innamorato.. >>
<<Poi? >>
<<Lei non ha voluto me e questo mi ha spezzato il cuore. Io gli avevo dato tutto ciò che potessi dargli, pensavo di renderla felice come lei rendeva felice me, ed invece mi lasciò di punto in bianco, senza mai darmi una spiegazione completa. Per questo mi capitava di perdermi, stavo le ore a pensare a lei e ai momenti vissuti insieme e per un pò di tempo, ho smesso di vivere>> rispose, fissando un punto fisso, quasi come se quei ricordi ancora gli facevano tremare il cuore.
<<Ti capisco, sai. Purtroppo a volte le persone ci lasciano andare quando meno te l'aspetti, non sempre è semplice portare avanti una relazione e non sempre la persona che hai di fronte è pronta a continuarla. E ci resti male, ci resti male da morire, perché ormai eri abituato a quegli abbracci, a quei baci che ti riempivano il cuore e te lo facevano battere, a quelle carezze che facevano tremare l'anima. È difficile andare avanti ma non impossibile>> dissi, tra le lacrime.
<<Se avessi avuto una ragazza che mi amava come te, non l'avrei mai lasciata andare. Insomma se sei qui a piangere per lui, devi tenerci davvero molto>>
<<Io lo amo, come non ho mai amato nessuno in vita mia, solo la mia famiglia supera l'amore che provo per lui. Però davvero, a questo punto, preferisco che mi abbia lasciata piuttosto che stare con qualcuno che non mi ami>>
<<Hai ragione, sono sicuro che prima o poi troverai un ragazzo che sappia amarti, te lo meriti tutto>>
<<Grazie di cuore>>
<<Grazie a te>>

La conversazione con Klaus mi aveva fatta stare davvero meglio, non lo so mi ha aveva aiutato a liberare un peso che portavo dentro da tempo e per la prima volta riuscivo a vedere la strada per un futuro migliore.
Tornati in sede, dove la mia felicità venne interrotta in mezzo secondo.
<<Oh ma che carini, siete la nuova coppietta di cui parlano tutti? >> disse Hero, ridendo.
<<Hero,lasciami in pace>>
<<Quindi è vero?State insieme? >>
<<A te che cosa te ne frega? >> intervenne Klaus.
<<Non parlarmi in quel modo!>> ringhiò Hero.
<<Altrimenti cosa fai? Mi meni? >> ribattè  Klaus , con tono di sfida.
<<Non provare a sfidarmi, non ci metto niente a staccarti quel faccino da cazzo che ti ritrovi>>
<<Perfetto allora, io avrò il piacere di fare lo stesso col tuo.
Cosa aspetti? Vieni qui>>
<<Non darmi ordini>>
<<Dio mio la volete smettere? Sembrate due ragazzini di 13 anni. Hero per favore, vattene>> dissi, cercando di separarli.
<<Adesso sono io quello che se ne deve andare? >>
<<Sei tu che l'hai attaccato perciò si, vattene>>
<<È assurdo.. Più ti preoccupi e più ti trattano da schifo>> ribattè a bassa voce, pensando che io non lo sentissi.
<<Ti trattano da schifo? E tu come mi hai trattata? Mi hai lasciato da sola da un giorno all'altro senza darmi una ragione valida. Mi hai detto che dovevo starti lontana e così ho fatto. Perciò ora risparmiati le tue battutine da vittima che non ti si addicono affatto>>
Se ne andò senza neanche rispondermi.
Non mi importava più, sinceramente, ero stanca di stare male per una persona che mi aveva mostrato solo pura indifferenza.
Avevo bisogno di un pò di tempo per me stessa, volevo prendermi un periodo per pensare solo a me e a ciò che mi facesse stare bene e di certo Hero, dopo tutto il male che mi aveva procurato, non faceva parte di quei pensieri.

<<Tutto bene? >> mi chiese Klaus.
<<Si abbastanza, scusami per la situazione che hai dovuto vivere, non dev'essere stato bello per te>>
<<Figurati, non è la prima volta che mi capita di scontrarmi con qualche cretino, poi l'ho fatto per difenderti, nessuna ragazza dovrebbe essere trattata così>>
<<Grazie>>
<<Non fai altro che ringraziarmi>>
<<Già, tu fai sempre cose che meritano di essere ringraziate, perciò grazie>>
<<Di nuovo>>
<<Di nuovo>>
Si avvicinò e mi abbracciò.
Era un semplice abbraccio in amicizia, il sogno ormai l'avevo rimosso dalla mente.
Klaus si era dimostrato essere un amico meraviglioso e avrei gradito passare più tempo con lui.
Avevo bisogno di persone del genere nella mia nuova vita, che non vedevo l'ora di godermi.




Ciao a tutti ragazzi, questo è il quinto capitolo della storia.
Immagino che non vi aspettavate che ciò che fosse successo tra Sofia e Klaus fosse solo un sogno, vi ho colto un pò di sorpresa? 😂
Spero comunque che possa piacervi e vi auguro una buona lettura.
Ci tenevo anche a scusarmi per il ritardo nel pubblicare il capitolo, ma ho avuto un pò di impegni scolastici.
Prometto di essere più puntuale 😘
-Sofia💝

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