18.

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Pov di Sofia
Guardai i resti dei corpi che avevo appena ucciso, più volte.
Per quanto macrabo potesse sembrare ero orgogliosa di ciò che avessi fatto, di ogni corpo che avessi ucciso.
Quelle persone avevano tradito e umiliato la mia famiglia, stavano per uccidermi e meritavano ciò che gli avessi fatto.
Diedi un'ultima occhiata a quel posto e me ne andai, nella speranza di non doverlo più rivedere.
Arrivai in sede dove ad aspettarmi trovai James, Kim e tutto il resto del branco.
<<Mi siete mancati tantissimo ragazzi>>
Dissi, con le lacrime agli occhi.
<<Ci sei mancata anche tu>> risposero in coro.
<<Mio Dio Sofia ma come sei conciata?>> aggiunse Kim, che ovviamente non approvava il mio look post-battaglia.
<<Scusami Kim, vado subito a fare una doccia>> ed entrambe scoppiammo a ridere.
Nella doccia, come suo solito, mi raggiunse Hero.
<<Sono sporco anche io un pò di sangue, è una scusa plausibile per farmi la doccia con te?>> disse sorridendo.
<<Lo sai che non hai bisogno di scuse>> gli risposi, portandolo verso di me, per poi baciarlo ripetutamente.
Dal bagno, ci spostammo nella nostra camera da letto dove i nostri corpi si incontrarono ripetutamente.
<<Ti amo, Hero>> gli sussurai all'orecchio.
<<È proprio di questo che volevo parlarti>>
Disse, diventando improvvisamente più serio.
Iniziai a preoccuparmi, l'ultima volta che l'avevo visto così serio è stato quando ha deciso di lasciarmi.
Il mio cuore non avrebbe retto di nuovo la sua perdita, lo volevo con me, a tutti i costi.

<<Hero, che succede?Mi stai facendo preoccupare>>
<<Beh in effetti un pò da preoccuparsi c'è>> rispose, alzandosi dal letto.
<<Hero, per favore vuoi dirmi cosa sta succedendo? >>
<<Si, ma prima penso sia il caso che ci vestiamo>> rispose, indicando i vestiti accanto al letto.
<<Giusto>>
Dopo esserci vestiti ci spostammo nella cucina dove Hero mi invitò a sedere.
<<Hero, adesso me lo dici che succede?..>>
<<Allora.. Io e te ci conosciamo da tantissimo tempo, abbiamo affrontato battaglie, guerre, amore, paura e tante altre emozioni. Sei la persona che più sento vicina, sia a livello sentimentale che non, mi hai reso tanto felice ma sento di aver bisogno di qualcosa di più, tutto ciò non mi basta>> disse, abbassando la testa.
<<Vuoi lasciarmi? >> chiesi mentre ogni pezzo del mio corpo iniziava a tremare.
<<Non proprio.. In realtà sto cercando di chiederti se vuoi sposarmi>>
Successivamente si inginocchiò davanti a me e mi fece dono di un anello, estremamente bello e luminoso.
<<Sofia Mckeen, desideri diventare mia moglie? >>
<<Si! Assolutamente si! >> risposi, per poi abbracciarlo fortemente.
Dopo averlo indossato, non facevo altro che guardare quell'anello.
Non vedevo l'ora di sposare Hero, era l'amore della mia vita e dentro di me, sapevo che sarebbe stato per sempre così.
<<Davvero credevi che volessi lasciarti?>> chiese Hero, iniziando a ridere e a prendermi in giro.
<<Certo che si, mi hai detto che non ti bastava ciò che avessi>>
<<Si, ma solo perché voglio che tu diventa mia moglie. Sono stanco del fatto che tu sia solo la mia ragazza, non di te. Non potrei mai stancarmi di te>>
<<Nemmeno io>>
<<Perciò sei pronta a vivere questa vita insieme? >>
<<Sono pronta>>
Passammo il resto della serata a decidere date, location e abiti.
In realtà non importava molto di nessuna di queste cose, se pioveva o c'era il sole, l'unica cosa che mi importava è che avrei sposato Hero e non vedevo l'ora di farlo.







Ciao a tutti, questo è il diciottesimo capitolo della storia.
Cosa ne pensate della proposta di Hero? Ne siete contenti?
Fatemi sapere se vi va 😘
Spero tanto che questo capitolo possa piacervi e vi auguro una buona lettura.
-Sofia 💝

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