Una mattina infatti, vidi Gabriella agitata parlare al telefono. Poi fece un annuncio importante :"abbiamo otto ore per finire i costumi della prima serata quindi diamoci sotto!" e Marcella replicò:"ma sono più di 40, non c'è la faremo mai!" e Gabriella concluse :"c'é la faremo se la finite di fare la lagna e lavorate!" in effetti i costumi da finire erano tanti ma con molto impegno ci saremmo riuscite. Mancavano infatti 3 ore per finire i costumi quando mentre stavo portando dei mantelli di piume bianchi e rosa mi incontrai Giulia così mi feci aiutare perché avevamo ancora molto da fare. Finalmente però, riuscimmo in tempo a finire gli abiti ma non finì qui il lavoro poichè dovetti andare ad aiutare Elena a prepararsi per ballare ed andare in onda. Dopo aver messo qualche spilla nel suo abito, mentre stavo sistemando il pon pon che aveva Elena sulla testa, sentimmo dai camerini la voce di Gabriella dire :"ma sta benissimo signorina Mazzini!" ci affacciammo ed era proprio Mina in tutto il suo splendore.
Vedevamo però che non riuscivano a chiudere la sua cerniera, forse per l'ansia. Nel frattempo Elena era andata con il corpo di ballo perché dovevano prepararsi. Dopo un po' però vedemmo Patrizia uscire insieme a Gabriella e Marcella dai camerini lasciando Mina da sola. Gabriella iniziò a dire :"proprio adesso si doveva rompere!" ed io incuriosita chiesi :"che cosa?" e Patrizia mi rispose :"la cerniera del vestito di Mina" così Marcella ribattè:"ma per cambiarla un quarto d'ora ci vuole tutto!" ma non era vero. Infatti dissi:"ma io ci metto un minuto" così Gabriella continuò :"sei sicura Rita, mi posso fidare? Va, corri!" così presi il vestito ed andai in sartoria con Giulia correndo. Presimo la prima macchina da cucire che trovammo ed iniziai a cucire la cerniera. Nel frattempo Giulia mi chiese perché non la imbastivo ed io dissi perché non c'era tempo e poi perché era una tecnina ormai superata per le cerniere. Così appena fatto tornammo nel camerino, misimo il vestito a Mina e la accompagnammo nello studio. Dopo qualche minuto già entrò in scena con le luci puntate addosso e lo sfondo bianco. Per me e per Giulia era un sogno bellissimo vederla cantare dal vivo. Ma quando mi girai per parlare, lei non c'era. Giulia era sparita. Andai allora a cercarla e la trovai davanti ad un camerino così dissi:"che fai qui, Mina è ancora in scena andiamo!" ed andammo dal nostro idolo, colei che era l'anima di studio uno. Anche se Giulia non era del tutto felice, non so il perché ma di sicuro io lo ero. Vedere dal vivo la mia cantante preferita segnava una svolta nella mia vita.
STAI LEGGENDO
Tornerai
General FictionRoma, 1961. Quell'anno mi cambiò la vita...il mio sogno nella vita era quello di fare la cantante.. Ma ahimè, forse non fu proprio quello il mio destino. Ma ora, lascio a voi leggere la mia avventura nel fantastico varietà studio uno!