Cap. 17 La Verità

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Appena arrivata, ringraziai Renato e corsi subito a casa, ma lui salì con me. Entrata mi diressi verso mio padre. Era seduto in salotto con un viso preoccupato.Anziosa gli chiesi :"allora?" e lui rispose:"il dottore lo sta visitando, speriamo solo non sia na cosa brutta guarda!" e poi corsi immediatamente in camera per vederlo. Dal viso però sembrava tranquillo, così chiesi al dottore come stesse e lui mi disse:"stia tranquilla è solo una brutta influenza solo che ha la febbre molto alta e il decorso sarà abbastanza lungo, arrivederci" e poi uscì insieme a mia madre. Così dissi a Luigino :"lo so che sono una cattiva mamma, però ti voglio bene, non voglio lasciarti mai più!" e lo abbracciai calorosamente. In seguito per farlo riposare, lo lasciai solo e tornai in salotto anche se qualcosa non quadrava, non c'era Renato. Ma quando vidi l'espressione di mio padre mi venne spontaneo chiedergli :" che hai detto? " e poi mi affacciati alla finestra, vidi Renato che partiva anche se non ne  sapevo il motivo. Iniziai a urlargli di fermarsi, che potevo spiegargli tutto ma non volle ascoltarmi. Forse aveva scoperto che lui non era mio fratello ma mio figlio. Ormai però era inutile parlargli  tanto non mi avrebbe ascoltata. Inoltre dovevo finire tutti i costumi per il nuovo Studio Uno. Dopo una settimana infatti eravamo finalmente pronti per la messa in onda, era un giovedì se non ricordo male ed io ero molto indaffarata con gli ultimi costumi. Poi, più tardi iniziò la messa in onda con Rita Pavone ed il ballo del mattone.Finita la canzone e lo show, brindammmo finalmente di soddisfazione tutti quanti per l'ottimo lavoro svolto. C'erano Giulia,Gabriella, Falqui ed anche Renato. Lo vidi un po' triste però, forse avevo davvero sbagliato a  mentire. Mi avvicinai allora a lui e dissi :"Renato, possiamo parlare?" ma lui mi rispose :"ora, è perché?! Vai a divertirti va,come hai sempre fatto, vai!" e se ne andò. Io rimasi delusa da me stessa, ma del resto chi volevo ingannare, più il tempo passava e più mi rendevo conto di essere una ragazzina. Finalmente però, arrivò la primavera, la mia stagione preferita in cui tutto ricomincia da zero ed ogni cosa risbocccia più bella di prima. In quel periodo, mi ero organizzata con Giulia per andare al mare insieme e così facemmo. Alle 9:30 ero sotto casa con Luigino. E appena misi piede fuori dalla porta vidi che Giulia si era fatta una nuova macchina. Con stupore dissi:"sembri una diva del cinema, è bellissima!" e lei ridendo rispose:"almeno adesso se pago delle rate, qualcosa mi rimane!" e poi salimmo in macchina. Mentre eravamo per strada però, Giulia decise di passare a chiamare  anche Elena. Io non ero molto d'accordo, d'altronde lei se ne era andata dall'appartamento con noi solo perché il suo amante gli aveva offerto di meglio. Arrivammo davanti ad un palazzo stupendo. In quel momento le parole mi uscirono di bocca:"a n'vedi la biondina! Ma dobbiamo invitarla per forza?" e lei mi rispose :"è da tanto che non la vediamo, magari è cambiata!" ed io continuai :"di sicuro non ha più motivo di darsi delle aree, visto come è andato il suo varietà!" in effetti era proprio così. Elena era diventata la soubrette in un varietà che era in competizione con Studio  Uno che però ha fallito. Così Giulia scese dalla macchina e suonò al campanello. Ma la risposta al citofono fu" amore scendo, ahhh.... Siete voi! Non posso venire con voi perché Luigi, il mio amante mi porta a Capri, quindi ciao! " e re attaccò. Non so tutt'ora se sia stato un bene che non sia venuta con noi, perché sapendo come andò a finire quella storia... Comuqnue nonostante Elena, partimmo ed andammo al mare di Roma e ci divertimmo da morire:tra bagni, scorpacciate di ghiaccioli e giochi con la sabbia insieme a Luigino, quella fu la giornata più divertente degli ultimi 10 anni. La sera invece, tornai a casa e mi misi a ballare con Luigino una canzone di Mina che trasmettevano alla radio "all'improvviso" e mi divertì da pazzi. Ma la cosa più bella della mia vita accadde qualche settimana dopo. Era una serata lavorativa come le altre e dopo aver fatto la spesa tornai a casa. Appoggiai le buste e gridai:"mamma, sono a casa!" ma non c'era nessuno. Così andai in camera mia e lì trovai mia madre con Luigino e Renato. Feci uscire mia madre ed entrai, poi dissi:"magari, due parole puoi pure dirmele dopo mesi che non mi parli!" E lui rispose:"non basta il fatto che io sia qui?" poi continuai :"ce ne hai messo di tempo!" e poi furono 10 secondo di silenzio. Lui mi fissò intensamente negli occhi e mi accarezzò poi, con tutta la felicità che usciva dai suoi pori disse:"mi vuoi sposare?" io rimasi zittita. Dopo 5 secondi però mi ripresi e sorpresa ed entusiasta all'idea feci un cenno con il viso e poi ci baciamo fortemente. Come scordare quella scena, ancora oggi ho I brividi al ricordo. Ora mancava ancora una cosa per rendere la mia vita perfetta, annunciare il matrimonio. Il giorno dopo infatti lo dissi a Giulia e lei rimase sbalordita. Avevo trovato l'uomo giusto, quello che ti fa battere il cuore ma che non te lo spezza neanche, quello sempre pronto in ogni occasione a difenderti e ad amarti.

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