Cap. 4 Un Nuovo Lavoro

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Il giorno successivo mi svegliai traumatizzata:quella notte infatti avevo sognato il macchinista che ci provava con me, mi metteva incinta e poi se ne andava anche lui. In quel momento, impaurita, capì che la cosa migliore per non far riaccadere tutto ciò era non parlare più con esso. Nel frattempo quel pomeriggio chiamai al telefono la sartoria della RAI per essere assunta. A Parlarmi fu una certa Antonella. Mi disse che mi sarei dovuta presentare il giorno seguente e così feci. Alle 9:00 mi trovavo già dentro l'edificio, percorsi qualche corridoio e salì qualche piano, dopodiché mi ritrovai di fronte ad una portone aperto color verde con su scritto sartoria. Entrai e subito una figura mi comparve davanti. Aveva una cinquantina di anni, con dei capelli ricci e degli occhiali. :"Sei tu Rita Razzetti?" mi chiese con una voce autoritaria, io accennai con la testa e lei mi fece cenno di venire. Mi fece entrare in un'enorme stanza piena di stoffe, piume, pagliette e donne che si davano da fare per cucire. Dopo essere entrata, mi portò davanti ad un a macchina da cucire e mi chiese se sapevo utilizzarla ed io risposi :"si, signora" e lei mi concluse :"e mo vediamo, accopiami questi due pezzi dietro!" ed io, un po' sconcertata iniziai a farlo. Poi, la signora si spostò dall'altro sull'altra fila di macchine da cucire e mi presentò la donna affianco a lei dicendo :"La signora Gabriella è l'assistente di Folco, il miglior costumista della RAI!" poi la donna (che da quel che ho capito si chiamava Marcella) fece conoscere a Gabriella sua nipote, una ragazza di nome Patrizia, che dal primo momento entrò in competizione con me. Mentre infatti ci stavamo sfidando ad essere il più veloce possibile nel cucire, Gabriella venne da me e mi chiese se avevo fatto un corso di cucito poiché secondo lei ero molto brava, io le dissi di no e poi se ne andò. In quell'istante avevo capito che gli ero simpatica, perciò dopo essermi sorpresa, continuai la sfida :i nostri sguardi diventarono sempre più cattivi fino ad punto in cui iniziai a fissarla. Proprio per questo, fissandola, non potevo vedere il lavoro che stavo svolgendo perciò purtroppo sbagliai a cucire e fui costretta a fermarmi. A quel punto il mio capo o meglio Marcella mi disse :"eheh, dobbiamo sta attenti qua!" e quindi sconfortata tolsi il filo e andai un attimo in bagno per stare un momento da sola:mi rinchiusi in uno dei bagni e stetti lì 5 minuti per calmarmi e tranquillizzarmi. Quando uscì per lavarmi il viso vidi entrare proprio lei, la biondina Cecere vestita con un abito rosso. Fu subito guerra: lei iniziò a dire :"guarda chi c'è, la spilungona estetica, ti hanno presa quindi?" ed io risposi :"no, ma ho iniziato a lavorare in sartoria ed il posto me lo sono guadagnato senza fare la gatta morta!" così offesa concluse :"vado va, è il mio primo giorno di lezione di danza e non voglio sprecarlo per stare a parlare con te" e poi uscì. Dopo essere tornata in sartoria ed aver finito il mio lavoro andai a pranzare nella mensa della RAI. Ovviamente mi misi in un tavolo da sola poiché non conoscevo quasi nessuno. Ad un tratto però, sentì dire il mio nome ad alta voce, mi girai e c'era Giulia, la ragazza che avevo conosciuto il giorno dei provini e si mise sul mio tavolo. Poi iniziammo a parlare :"allora ti hanno presa?" mi chiese ed io risposi:"no, il provino non l'ho superato, però mi hanno presa in sartoria per un po' faccio la cucitrice, ma alla prima occasione torno alla carica, eh!?" e lei mi disse che facevo bene. Poi però senti qualcuno che mi chiamava, mi girai e c'era il macchinista perciò lo ingorai, ma al mio gesto Giulia mi chiese chi fosse ed io dissi :" boh, una specie di monovale non ho capito, vabbè tanto non mi interessa senti invece tu? Ti hanno presa in qualche produzione?" ma lei replicò :"no, io lavoro al servizio opinioni, sisi no....!" ma non fece in tempo a finire che un ragazzo gli si presentò davanti mostrandogli una penna con su scritto a G da A e chiedendogli appunto chi fosse A ma lei disse:"la persona che me l'ha regalata.. Rita lui è Lorenzo, un autoraccomandato giusto?!" ed io mi presentai :"Rita Razzetti cantante, provvisoriamente sarta..."ma poi comparve anche Elena in fondo alla sala e quindi " presentai" anche lei dicendo che era una gatta morta. Poi però Lorenzo iniziò a parlare del suo lavoro, non mi interessava più di tanto ma facevo finta di ascoltare(da quello che ho capii lavorava alla RAI ed era un amico di Giulia) , fino a quando non sentì dire Falqui :"chi è Falqui?" la domanda mi sorse spontanea e lui mi disse:"tu vuoi fare la cantante e non conosci il re del varietà, il Fellìn del piccolo schermo, il mago della regia televisiva?!" ed io con tutta la mia sincerità risposi "No, però se magari me lo presenti mi fa un provino" e lui concluse dicendo :"a me lo dici darei un braccio per conoscerlo" e quindi mi sorse un dubbio :perché io ancora non lo conoscevo? Lo avrei dovuto conoscere a tutti i costi. infine dopo aver pranzato tornammo ognuno al nostro lavoro.

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