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[SPAZIO D'AUTRICE]:
Ciao ragazzi, intanto auguri di buon anno.
Come avrete notato aggiornavo una volta al mese al massimo ma adesso riprenderò ad aggiornare ogni settimana circa.
Ho deciso di fare il sequel di questa storia, anche se sarà strutturato in maniera diversa ma ve ne parlerò nel capitolo finale.
Manca pochissimo alla fine è volevo ringraziare chi mi ha seguita finora e chi mi seguirà anche nel sequel.
Buona lettura.


Sam scese dalla sua macchina e osservò l'immensa pensione dei Salvatore, dopo ore di viaggio finalmente era arrivato lì per incontrare y/n.

Grazie a Klaus era riuscito a trovare quel posto.

Dean era rimasto al bunker, il minore dei due Winchester aveva lasciato un biglietto dicendo che stava lavorando ad un piccolo caso nei dintorni e che se la sarebbe cavata da solo.
Sam chiuse la portiera dell'auto e si avvicinò all'abitazione bussando alla porta.
Mise le mani nelle tasche, faceva abbastanza freddo lì fuori con tutta quella neve.
Una ragazza mora aprì la porta e alle sue spalle c'era Damon che appena vide il Winchester rimase sorpreso.
"Sam?" disse perplesso.
"Ciao Damon, sono venuto per y/n... è in casa?" chiese educatamente il ragazzo.

Elena lo fece accomodare dentro, per non farlo infreddolire, Damon lo invitò a sedersi sulla poltrona difronte a lui e il ragazzo lo fece.
"Che ci fai qui?" chiese il vampiro.
"Per y/n te l'ho detto" rispose Sam.
"Intendo che ti serve da lei?" disse Damon.
"Nulla, sono mesi che non la vedo e mi mancava... e ho anche delle novità sul caso di Freddy's" disse il ragazzo.
Damon ed Elena si guardarono negli occhi e la ragazza andò a chiamare y/n, lasciando da soli i due ragazzi.
"Senti Damon capisco che ti preoccupi per lei e che non ti siamo più molto simpatici ma io voglio aiutarla..." disse Sam.
"Sento puzza di sentimenti, non dirmi che anche tu provi qualcosa per lei" disse Damon scioccato e il silenzio di Sam gli diede la conferma.
"Prima Dean, adesso tu! Senti ragazzo non provarci nemmeno se hai le stesse intenzioni di Dean!" lo minacciò il vampiro.
"Dean adesso non prova più niente per lei, io non ho le sue intenzioni" disse Sam in sua difesa.
"Vedremo" disse Damon.

"Ehi y/n" Elena entrò nella camera della ragazza e la ritrovò stesa sul letto a fissare il soffitto.
"Hai visite" disse Elena.
Y/n storse il naso, chi la cercava?
"Chi è?" chiese lei, mentre si alzava dal letto.
"Un certo Sam... credo" disse lei.
Y/n rimase sorpresa ma sorpassò Elena e si precipitò alle scale per scendere in soggiorno. Appena scese l'ultimo gradino si fermò per guardarlo, con ancora il cappotto e la sciarpa addosso che alzò lo sguardo.
Lei iniziò a piangere mentre si avvicinava a lui, che nel frattempo si era alzato, e lo abbracciò stringendolo per non farlo scappare.
Sam ricambiò l'abbraccio e appoggiò il mento sulla testa di lei sorridendo, felice di averla tra le braccia.
"Mi sei mancato Sam" singhiozzò lei.
"Anche tu, y/n" disse il ragazzo.

"Ok, quindi hai trovato un modo per eliminare per sempre il ricordo della pizzeria insieme ai suoi mostri?" chiese y/n e passò una tazza di cioccolata calda al ragazzo.
"Si, grazie" Sam prese la tazza e fece un sorso.
Y/n si sedette accanto a lui pronta a sentire il suo piano per distruggere una volta per tutte Springtrap.
"Dovremmo fare un incantesimo di blocco nel locale, in modo che gli spiriti non possano uscire e poi dargli fuoco, questa è l'unica soluzione" disse Sam.
Y/n annuì e si soffermò a guardare il ragazzo, era felice che lui fosse venuto a cercarla, in un certo senso quel rimorso era svanito.
La ragazza si avvicinò a lui e appoggiò la testa sulla sua spalla e chiuse gli occhi mentre il cuore martellava nel suo petto.
Sam lasciò la tazza di cioccolata e abbracciò y/n e accennò un sorriso ma poi il telefono squillò.
Sam si staccò leggermente e prese il suo telefono, era Dean.
"Ehi Sammy, come va il caso?" chiese Dean.
"Beh ancora non ho trovato il colpevole ma ci sono vicino, tu invece? Come stai?" chiese Sam.
"Tutto bene, tra poco penso che andrò da Bobby... divertiti Sammy" Dean non aspettò la risposta di Sam e chiuse la telefonata.
Sam fece una smorfia e poi tolse il telefono, abbracciò di nuovo la ragazza e la strinse a se.

Dean intanto stava guardando il computer, la mappa indicava la posizione di Sam, ovvero Mystic Falls.
"Che ci fai lì Sammy?" si chiese.

SUPERNATURAL IMAGINE [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora