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"È così rilassante..." disse y/n e Sam sorrise.
"Hai ragione, era da un po' che non passavo una serata così" rispose il ragazzo mentre osservava il cielo stellato.
L'atmosfera di quella sera era perfetta, il lago davanti a loro, i grilli di sottofondo e poi c'erano loro: stesi su un telo a guardare le stelle.
"Ho sempre sognato di avere una vita normale..." iniziò Sam e y/n girò la testa per osservarlo.
"In un certo senso ci ero riuscito poi è andato tutto a rotoli, vorrei riprendermi quel senso di tranquillità che avevo prima..." finì e si girò per guardare la ragazza. A y/n venne un idea.
"Perché non ci proviamo?" chiese al ragazzo.
"A fare cosa?" chiese lui curioso.
"Ad avere una vita normale, un lavoro, una casa... insieme" disse lei e Sam alzò le sopracciglia sorpreso.

Però la cosa era fattibile, eccome se lo era, lui aveva ancora una laurea da sfruttare e poter riprendere la strada che aveva lasciato anni fa.

"Facciamolo allora" disse lui deciso e si girò di nuovo verso di lei che rimase sorpresa della sua risposta, pensava che avrebbe detto che ormai la caccia era una cosa che lo aveva invaso e invece...
Y/n si sedette sulle ginocchia e prese la mano di Sam, facendolo alzare, e iniziò a raccogliere il telo da terra.
"Che fai?" chiese Sam.
"Forza andiamo, abbiamo molte cose da fare" disse e lei sprizzante di felicità.
Sam sorrise e poi si diressero verso la macchina.

Quando arrivano al condominio erano persi, nemmeno il tempo di spegnere la macchina che y/n si fiondò tra le braccia di Sam baciandolo con tutta la passione che aveva in corpo.
Si separano solo per poter scendere dal veicolo per poi scontrarsi di nuovo.
Arrivarono all'appartamento mentre le loro labbra continuavano a incontrarsi, quando la porta si chiude dietro di loro iniziarono a spogliarsi, lasciando tutto a terra e dirigendosi verso la camera da letto senza mai smettere di baciarsi.
Sam spinse y/n sul letto, facendola cadere di schiena sul materasso, cercò di riprendere fiato mentre si sganciava la cintura e fece cadere i jeans sul pavimento. Ritornò dalla ragazza e i due ripresero a baciarsi.
Sam continuava a toccarle i semi da sopra il reggiseno e fece scivolare una mano dietro la schiena per sganciarlo, per poi lanciarlo a qualche metro di distanza dal letto.
Y/n fece scivolare via i boxer di Sam e anche quelli finirono a terra, quando il suo sguardo finì la sotto spalancò leggermente gli occhi e lasciò cadere la testa sul materasso, Dio è enorme pensò.
Sam ridacchiò e le prese la mano facendola finire sul suo membro, e sentendo le dita affusolate sfiorarlo gemette.
Y/n intanto era diventata completamente rossa in viso mentre continuava a muovere la sua mano su e giù e osservava il ragazzo, perso per il suo tocco.
"Basta y/n... non credo che riuscirò a resistere ancora per molto se continui a fare così" disse lui con il respiro affannato. Lei lo lasciò andare e si fece togliere gli slip mentre teneva gli occhi chiusi.
Sam fece scivolare le sue labbra lungo il corpo della ragazza sentendola irrigidirsi al suo tocco, non andò troppo in giù e ritornò su di lei.
"Guardami" le ordinò e lei sentì una scossa di eccitazione passarle per la spina dorsale e poi aprì gli occhi.
La ragazza allargò le gambe e le incrociò intorno al bacino di Sam, lo guardò negli occhi cercando sicurezza nel suo sguardo e la trovò.
Era nel posto giusto, al momento giusto e con la persona giusta, era felice di poter stare lì con Sam Winchester e condividere se stessa.
Sam la baciò un'altra volta prima di sporgersi verso il comodino e tirar fuori un preservativo dal cassetto.
"Sei sicura?" chiese quando ritornò sopra di lei.
Lei annuì e poi osservò il ragazzo mentre strappava l'involucro del profilattico e indossarlo.
Sam si sistemò tra le sue gambe e appoggiò la fronte su quella della ragazza, essendo troppo alto per la posizione del missionario dovette reggersi sui gomiti.
Y/n afferrò il suo membro e lo spinse contro di lei e Sam entrò dentro di lei, si bloccarono senza fiato, entrambi bollenti e desiderosi.
"Continua ti prego" disse y/n completamente andata e spose i suoi fianchi contro quelli del ragazzo e anche Sam perdette la testa, iniziò a spingere dentro di lei, facendole gemere il suo nome.


Sam sentì la sveglia del suo cellulare e aprì gli occhi, allungò una mano e spense l'allarme, il ragazzo si strofinò gli occhi con la mano e poi rilassò nuovamente i muscoli.
La luce del sole entrava dal corridoio visto che non avevano chiuso la porta della camera e illuminava la stanza. Il ragazzo rimase a guardare la ragazza, ancora addormentata, su di lui e sorrise felice.

SUPERNATURAL IMAGINE [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora